Roma – Una storia di riscatto, un simbolo di speranza e un modello da replicare. Il progetto di riqualificazione del centro sportivo di Caivano, promosso e realizzato da Sport e Salute, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento, il premio “ICSC – Impiantistica e promozione sportiva”, nell’ambito degli ASI Sport e Cultura Awards. Un premio che non celebra solo l’eccellenza infrastrutturale, ma soprattutto il profondo impatto sociale di un intervento che ha trasformato una “piazza di spaccio” in un luogo di aggregazione, crescita e legalità per oltre mille bambini e ragazzi del Parco Verde e delle aree limitrofe.
Le parole di Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute, durante la cerimonia di premiazione, racchiudono l’essenza di questa vittoria: “La vita professionale di Sport e Salute ha un prima e un dopo Caivano”. Una dichiarazione che sottolinea la portata epocale di un progetto nato da una sfida lanciata dalla Premier Giorgia Meloni: recuperare in sei mesi uno spazio simbolo di degrado. Una scommessa vinta, come ha orgogliosamente affermato Nepi Molineris: “Noi in cinque mesi ce l’abbiamo fatta”. Un risultato straordinario se si considera che in Italia, in media, per un intervento simile sono necessari nove anni.
Da piazza di spaccio a centro di speranza: la trasformazione di Caivano
L’intervento a Caivano va ben oltre la semplice ristrutturazione di un impianto sportivo. Come ha evidenziato Nepi Molineris, si tratta di “un’operazione che va oltre l’impianto sportivo”, un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana e sociale. L’ex centro sportivo Delphinia, un tempo luogo di abbandono e teatro di gravi episodi di criminalità, è stato trasformato nel Centro Sportivo Pino Daniele, un’oasi di legalità e opportunità. Oggi, la struttura offre la possibilità di praticare 44 discipline sportive diverse, con impianti moderni e sicuri, tra cui campi da tennis, padel, uno skatepark e aree fitness all’aperto.
Il progetto, denominato “Illumina Caivano”, ha avuto un impatto tangibile sulla comunità locale. Oltre a fornire un luogo sicuro per lo sport e il tempo libero, ha generato occupazione, coinvolgendo 400 lavoratori locali nella fase di ristrutturazione e impiegando giovani del Parco Verde e di Caivano nella gestione del centro. Questa sinergia, che vede anche la collaborazione delle Fiamme Oro, ha permesso di valorizzare lo sport come un potente “ascensore sociale”.
Il “Modello Caivano”: un faro per 34 nuovi interventi in Italia
Il successo di Caivano non è un episodio isolato, ma l’inizio di un percorso. “Sport e Salute oggi è un operaio dello sport, vogliamo costruire e mettere le mani dove serve”, ha dichiarato Nepi Molineris, annunciando che il modello Caivano diventerà un punto di riferimento per altri 34 interventi in tutta Italia, dalla Sicilia a Rozzano. L’obiettivo è chiaro: realizzare impianti sportivi in 18 mesi, senza più alibi, e portare lo sport anche nelle scuole.
Questa visione strategica si basa sulla consapevolezza che lo sport è uno strumento fondamentale per la crescita individuale e collettiva. Allargando la base della piramide sportiva, come sottolineato da Nepi Molineris nel suo dialogo con il presidente Buonfiglio, si aumentano le possibilità di scoprire nuovi talenti, ma soprattutto si interviene in quelle periferie e in quelle zone a rischio dove lo sport può fare la differenza, offrendo alternative concrete alla strada e alla criminalità.
Il progetto di Caivano, nato da un’emergenza sociale e dalla determinazione del Governo, dimostra che un’efficace sinergia istituzionale può portare a risultati concreti e in tempi record. L’impegno, che ha visto il coinvolgimento diretto della Presidenza del Consiglio e di diversi ministeri, ha permesso di restituire alla comunità non solo un impianto sportivo, ma un simbolo di rinascita e un luogo dove costruire un futuro migliore.
Un impegno che continua: la riqualificazione del Parco Verde
L’azione del Governo a Caivano non si è fermata con l’inaugurazione del centro sportivo. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha recentemente annunciato la pubblicazione di un bando per la riqualificazione degli immobili popolari del Parco Verde. Un intervento da oltre 130 milioni di euro, finanziato da privati, che mira a rimettere a nuovo 750 appartamenti, aree verdi, locali commerciali e infrastrutture, per restituire decoro e sicurezza a un quartiere per troppo tempo abbandonato a se stesso. Un ulteriore passo per consolidare i risultati ottenuti e per dimostrare che, quando le istituzioni sono presenti e determinate, il cambiamento è possibile.
