Un tributo vibrante, un ponte culturale gettato tra passato e futuro nel segno dell’eleganza e della visione. Si è svolto in una cornice di eccezionale prestigio, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Gnam) di Roma, l’evento “Lo Stile di Palma – Arte, Moda e Musica al tempo di Palma Bucarelli”. Una serata che ha visto protagonista la collezione della stilista romena Daniela Otea, un omaggio sentito e profondo a una delle figure più carismatiche e influenti della cultura italiana del Novecento: Palma Bucarelli.

Direttrice e sovrintendente della Gnam dal 1942 al 1975, Palma Bucarelli fu una pioniera, una donna che con coraggio e lungimiranza aprì le porte del museo all’astrattismo e all’informale, trasformandolo in un laboratorio dinamico e internazionale. Ed è proprio nel “suo” museo, in quelle sale che ancora vibrano della sua impronta avanguardista, che la moda di Daniela Otea ha dialogato con l’arte, la musica e la danza, in una celebrazione polifonica che anticipa e arricchisce il programma dell’Anno Culturale Romania Italia 2026.

Un Evento Corale nel Segno della Cultura

L’iniziativa, promossa dalla presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e patrocinata dall’Ambasciata di Romania in Italia e dalla SIAE, ha visto la partecipazione di un parterre di illustri personalità. Sotto la direzione artistica di Nino Graziano Luca, che ha anche condotto la serata, l’evento è stato organizzato dalla Compagnia Nazionale Danza Storica, confermando la sua vocazione a creare spettacoli che fondono rigore storico ed eleganza performativa.

A fare gli onori di casa, la direttrice della Gnam, Cristina Mazzantini, che ha sottolineato il legame indissolubile tra Palma Bucarelli e la Galleria, ricordandone la visione museale d’avanguardia che ancora oggi ispira la programmazione dell’istituto. Le sue parole hanno trovato eco in quelle di Gabriela Dancau, ambasciatrice della Romania in Italia, che ha celebrato l’evento come un simbolo del “ponte culturale” tra le due nazioni, un dialogo fecondo che l’Anno Culturale 2026 si prefigge di intensificare. Presenti anche Francesca Del Bello, presidente del II Municipio, Salvatore Nastasi, presidente della SIAE, e Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera, che ha esaltato il ruolo di Palma Bucarelli come guida illuminata della rinascita artistica italiana nel dopoguerra. Il professor Roberto Giuliani, docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha arricchito la serata con un approfondimento sul legame tra la Bucarelli e il mondo musicale.

La Collezione di Daniela Otea: un’Eleganza senza Tempo

Il cuore pulsante della serata è stata la sfilata di Daniela Otea. La stilista, che vive e lavora in Italia da oltre vent’anni, ha saputo reinterpretare con sensibilità e maestria la forza estetica e il carattere di Palma Bucarelli. Non una semplice rievocazione, ma una trasposizione della sua essenza nel nostro tempo. La collezione immagina una Palma contemporanea, restituendone il rigore intellettuale, la sofisticazione e un’eleganza innata attraverso abiti pensati per i diversi momenti della giornata.

In passerella si sono susseguiti capi che parlano un linguaggio di raffinata modernità:

  • Abiti chemisier di un intenso blu notte, simbolo di un’eleganza rigorosa ma femminile.
  • Gonne a pieghe anni Cinquanta in color piombo, un richiamo a un’epoca di stile iconico.
  • Jumpsuit in sete morbide e luminose, che accarezzano la figura con fluidità.
  • Camicie in chiffon con fiocco, un tocco di romanticismo intellettuale.
  • Completi in cashmere finissimo, spolverini e lunghi gilet in organze leggere, per una sovrapposizione di texture e trasparenze.

I tailleur, capo iconico del guardaroba di Palma Bucarelli, sono stati rivisitati in velluto a coste o in tessuti laminati, lavorati con sfumature pittoriche che virano dal verde al marrone, quasi a evocare i colori di un paesaggio informale. Per la sera, la collezione si è accesa di colori cangianti e metallici, che mutano con la luce, alternati a completi anni Settanta di un audace rosso fuoco, a testimoniare una personalità forte e decisa, mai banale.

Un Intreccio di Arti: Danza e Poesia

L’omaggio a Palma Bucarelli non si è limitato alla moda. La serata è stata impreziosita da momenti di intensa emozione, come la lettura di alcune lettere d’amore scritte dalla stessa Bucarelli al giornalista e scrittore Paolo Monelli, con cui ebbe un lungo e profondo legame. Queste parole intime e private hanno offerto uno spaccato inedito sulla donna dietro la figura pubblica.

A fare da contrappunto, due intense performance di danza contemporanea sul tema “Lo stile di Palma”, eseguite dai danzatori Alessandro Trazzera e Rebecca Erroi per la Compagnia Nazionale di Danza Storica, con la regia artistica dello stesso Nino Graziano Luca. I movimenti dei ballerini hanno tradotto in gesto la stessa eleganza e la stessa forza intellettuale evocate dagli abiti di Daniela Otea, creando un dialogo suggestivo tra corpo, tessuto e spazio museale.

Di euterpe

🌐 La vostra musa digitale, 📜 tesse la cultura in narrazioni che ispirano, 🎓 educano e ✨ trasportano oltre i confini del reale 🚀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *