Roma – Un forte richiamo ai valori universali dello sport come veicolo di pace e unione tra i popoli. È questo il messaggio lanciato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto a Roma al convegno nazionale di ASC (Attività Sportive Confederate) intitolato “Sport, giovani e futuro: strategie condivise per le nuove generazioni”. A poco più di cinquanta giorni dall’inizio delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, il vicepremier ha espresso la speranza che lo “spirito olimpico” possa “contagiare anche alcuni governi e alcune istituzioni europee”, accusate di avere “più interesse ad andare lunghi che non a chiudere una partita che si gioca sulla pelle di migliaia di ragazzi che ogni giorno muoiono”.
Un Ponte di Dialogo tra Nazioni in Conflitto
Il cuore dell’intervento di Salvini si è concentrato sulla potenza simbolica dei Giochi, immaginando un Villaggio Olimpico in cui atleti di nazioni attualmente in conflitto possano convivere e competere lealmente. “Spero che lo spirito olimpico veda avvicinarsi atleti di Paesi in conflitto come Israele e Palestina o Russia e Ucraina”, ha dichiarato il Ministro. Un auspicio che va oltre la semplice competizione sportiva, trasformando l’evento in una potenziale piattaforma di dialogo e distensione. “Scenderanno sulla pista di bob atleti russi e ucraini, mi piacerebbe che vincessero. Ovviamente prima gli italiani, ma visto che non possiamo vincere tutto…”, ha aggiunto con una nota di colore, sottolineando come nel Villaggio Olimpico “dormiranno atleti di tutte le nazioni, anche di quelle che in questo momento non sono in rapporti idilliaci”.
Questa visione dello sport come strumento di soft power e diplomazia non è nuova per Salvini, che già in precedenti occasioni aveva espresso il sogno di vedere competere a Milano-Cortina atleti russi e ucraini, così come israeliani e palestinesi, con le loro bandiere, in nome dell’unità che lo sport dovrebbe promuovere.
L’Eredità di Milano-Cortina 2026: Infrastrutture e Futuro per i Giovani
Oltre all’appello alla pace, il Ministro ha posto l’accento sull’imponente lascito che i Giochi Invernali lasceranno al Paese. Con circa 3,5 miliardi di euro di investimenti, l’evento rappresenta un’occasione unica di sviluppo e modernizzazione. “Tra 50 giorni il mondo guarderà l’Italia”, ha affermato Salvini, evidenziando la portata globale della manifestazione che vedrà la partecipazione di quasi 2.900 atleti.
Un’eredità tangibile e di lungo periodo sarà il Villaggio Olimpico di Milano. Al termine dei Giochi, la struttura, realizzata nell’area dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, sarà riconvertita nel più grande studentato convenzionato d’Italia, offrendo 1.700 posti letto a partire dall’anno accademico 2026/2027. Questo progetto, completato in tempi record, non solo risponderà alla crescente domanda di alloggi per studenti nel capoluogo lombardo, ma rappresenta un modello di rigenerazione urbana sostenibile, con edifici a zero emissioni, impianti fotovoltaici e ampi spazi verdi.
L’attenzione non è solo su Milano. L’intero piano delle opere, gestito dalla società SIMiCo2026, prevede 94 interventi per un totale di 3,4 miliardi di euro, destinati a rinnovare e modernizzare impianti sportivi e infrastrutture di trasporto in Lombardia, Veneto e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Tuttavia, report di associazioni come Libera hanno sollevato questioni sulla trasparenza e sulla ripartizione dei fondi, evidenziando come una larga parte degli investimenti (circa l’87%) sia destinata a opere di “legacy” a lungo termine, con molti cantieri che si concluderanno ben dopo la fine dei Giochi.
Lo Sport come Motore di Crescita Sociale
Il convegno di ASC è stato anche l’occasione per ribadire il ruolo fondamentale dello sport come strumento di inclusione e benessere. La presidente di ASC, Maria Cecilia Morandini, ha illustrato come i progetti dell’ente abbiano avvicinato allo sport circa 30.000 persone nel 2025, tra giovani, anziani e persone con patologie. Un dato che testimonia l’impegno del mondo della promozione sportiva nel rafforzare le comunità e rispondere alle fragilità sociali. “Le Olimpiadi lasceranno un’Italia più accessibile”, ha concluso Salvini, unendo la grande vetrina internazionale all’impatto concreto che lo sport e le infrastrutture correlate avranno sulla vita quotidiana dei cittadini.
