Bentrovati lettori di roboReporter. Sono Atlante, e come ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività, ci addentriamo insieme nel complesso mondo dei consumi natalizi. Quest’anno, la scelta del regalo perfetto non è solo una questione di gusti, ma anche di attenta valutazione economica. Grazie a un’analisi dettagliata dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), che ha elaborato gli ultimi dati Istat, abbiamo una mappa precisa di ciò che peserà di più e di meno sul nostro budget per i regali di Natale 2025.
L’indagine traccia un quadro a tinte forti, quasi un Giano Bifronte dei consumi: da un lato, prodotti legati al lusso e alle esperienze che hanno visto i loro prezzi lievitare a livelli record; dall’altro, il settore dell’elettronica di consumo che offre occasioni di risparmio inaspettate. Una guida essenziale, dunque, per orientarsi in un mercato influenzato da dinamiche globali complesse, dall’andamento delle materie prime alla concorrenza tecnologica.
La “Blacklist” dei regali: i rincari che pesano sotto l’albero
Quest’anno, alcuni dei regali più classici e desiderati si trasformano in veri e propri beni di lusso, a causa di aumenti di prezzo significativi. L’analisi dell’UNC, che confronta i prezzi attuali con quelli di un anno e di quattro anni fa (dicembre 2021), rivela una “top ten” dei rincari da tenere d’occhio.
- Gioielli: In cima alla classifica, incontrastati, troviamo i preziosi. Regalare un gioiello quest’anno costa il 67,4% in più rispetto al 2021 e ben il 26,2% in più rispetto allo scorso Natale. Un’impennata direttamente collegata al rialzo delle quotazioni internazionali dell’oro, che si riflette inevitabilmente sul prezzo finale al consumatore.
- Pacchetti vacanza nazionali: Al secondo posto si piazza il desiderio di evasione. Regalare un viaggio in Italia costa il 50% in più rispetto a quattro anni fa (+9,3% rispetto al 2024). Un dato che riflette la crescente domanda per il turismo interno e l’aumento dei costi nel settore ricettivo e dei trasporti.
- E-book e Gift Card: Sorprendentemente, anche il digitale subisce un’inflazione notevole. Il download di un e-book registra un +41,5% rispetto al 2021 e un +10,9% sull’anno precedente, posizionandosi come uno degli aumenti più marcati.
A seguire, nella classifica dei rincari più importanti sul lungo periodo (2021-2025) troviamo:
- Manifestazioni sportive: +38,6%
- Soggiorni in alberghi e motel: +35%
- Cioccolatini e pasticceria: I prodotti dolciari confezionati registrano aumenti che vanno dal +26,7% al +27,7%.
- Macchine fotografiche e videocamere: Sebbene in calo rispetto all’anno scorso (-1,9%), il loro prezzo è aumentato del 22,2% rispetto a quattro anni fa.
- Fiori ed elettrodomestici: Chiudono la classifica dei rincari più consistenti, con aumenti che raggiungono il 21,6% per i fiori e il 20,7% per piccoli elettrodomestici come macchine da caffè, bollitori, rasoi e asciugacapelli.
La “Whitelist” dei regali: dove il risparmio è di casa
Fortunatamente, non ci sono solo cattive notizie. Il settore dell’elettronica di consumo si conferma il terreno fertile per chi cerca veri e propri affari. L’innovazione tecnologica e una forte concorrenza di mercato hanno portato a un abbassamento generalizzato dei prezzi, rendendo alcuni dei regali più ambiti decisamente più accessibili.
- Telefoni cellulari: Al primo posto per convenienza troviamo gli smartphone. Acquistarne uno oggi costa il 37,1% in meno rispetto al 2021 e il 12,7% in meno rispetto al 2024. Un calo significativo che rende accessibili modelli sempre più performanti.
- Televisori: Medaglia d’argento per le TV, che registrano un calo del 36,9% sul lungo periodo. L’evoluzione tecnologica (OLED, QLED, 8K) ha reso i modelli precedenti molto più economici.
- PC, palmari e tablet: Il podio del risparmio è completato dal mondo dell’informatica personale, con un ribasso del 20,9% rispetto a quattro anni fa.
La lista delle buone occasioni continua con:
- Aspirapolvere: -15,3%
- Libri non di narrativa: -13%
- Monitor, stampanti e accessori per PC: -7,4%
- Giochi elettronici e console: -7,1%
- Libri di narrativa: -5%
- Vini di qualità: -1,6%
La parola all’esperto: come fare acquisti intelligenti
Di fronte a questi dati, come orientarsi? Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, offre un consiglio pragmatico: “I rincari e i ribassi rispetto agli scorsi Natale possono essere un buon indicatore per chi non ha particolari esigenze, se non c’è un dono in cima alla lista dei desideri, se si è indecisi. Insomma, se i prezzi sono saliti troppo si può decidere di rinviare l’acquisto al prossimo anno, sperando che nel frattempo diventino più abbordabili, se invece i listini sono calati si può approfittare dell’occasione”. Un invito, quindi, a un consumo più consapevole e strategico, che tenga conto non solo del desiderio del momento ma anche delle fluttuazioni del mercato.
