BASILIANO (UDINE) – Si è conclusa con successo l’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) totalitaria promossa da Icop S.p.A. Società Benefit sulle azioni di Palingeo S.p.A., segnando un passo decisivo verso la creazione di un polo di eccellenza nel settore dell’ingegneria geotecnica. La società friulana, con sede a Basiliano, ha annunciato di aver superato la soglia del 90% del capitale sociale di Palingeo, condizione necessaria per avviare la procedura di squeeze out e procedere con il conseguente delisting del titolo dal mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana. L’operazione, che rafforza significativamente il posizionamento di Icop a livello europeo, è destinata a ridisegnare gli equilibri nel mercato delle fondazioni speciali e del microtunneling.
I dettagli finanziari dell’operazione
L’offerta, lanciata da Icop, prevedeva l’acquisto di 3.316.825 azioni ordinarie di Palingeo. Inizialmente fissato a 6,00 euro per azione, il corrispettivo è stato successivamente incrementato a 6,61 euro per azione. Questa decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione di Icop per garantire il buon esito dell’offerta e accelerare il processo di delisting, nonostante alcune divergenze con le valutazioni equitative del Panel. L’esborso massimo per l’operazione è stato stimato in circa 21,92 milioni di euro.
Il superamento della soglia critica del 90% è stato raggiunto grazie a una combinazione di adesioni all’OPA e acquisti di azioni effettuati direttamente sul mercato. In particolare, in una delle ultime sedute di borsa utili, Icop ha acquistato 9.300 azioni Palingeo a un prezzo medio di 6,58 euro, leggermente inferiore al valore dell’offerta. BPER Banca S.p.A. ha agito in qualità di Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni, certificando il raggiungimento del risultato.
Il percorso verso il delisting
Con il superamento della soglia del 90%, si attivano ora le procedure previste dal Testo Unico della Finanza. Icop avrà l’obbligo di acquistare tutte le azioni residue di Palingeo (obbligo di acquisto) e, contestualmente, il diritto di acquistare le azioni rimanenti da coloro che non hanno aderito all’offerta (diritto di acquisto o squeeze out). Questa procedura congiunta porterà inevitabilmente all’uscita definitiva di Palingeo dalla borsa. Borsa Italiana disporrà quindi il delisting del titolo, secondo le tempistiche stabilite dal regolamento di Euronext Growth Milan.
L’intero processo era stato avviato mesi prima, con l’acquisizione da parte di Icop di una quota di controllo del 61,89% di Palingeo da F.L.S. Holding, il veicolo societario dei vertici di Palingeo. L’operazione, dal valore complessivo di 25 milioni di euro, era stata strutturata in parte con l’acquisto diretto di azioni e in parte attraverso un aumento di capitale di Icop riservato a F.L.S. Holding, che ora detiene una quota del 5,4% nella società friulana con un impegno di lock-up di 36 mesi. L’operazione aveva ricevuto il via libera dalla Consob, che aveva approvato il documento d’offerta, dando inizio al periodo di adesione.
Chi sono i protagonisti: Icop e Palingeo
Icop S.p.A. è una realtà consolidata e un punto di riferimento internazionale nell’ingegneria del sottosuolo. Fondata nel 1920, l’azienda di Basiliano è leader in Italia e tra i principali operatori in Europa nei settori delle fondazioni speciali, del microtunneling e delle opere marittime. Con una storia di oltre cento anni, Icop ha introdotto in Italia tecnologie innovative come il direct pipe e opera con cantieri in 25 paesi nel mondo. Nel 2020 è diventata la prima impresa nel settore delle infrastrutture a trasformarsi in Società Benefit, integrando nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, anche lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.
Palingeo S.p.A., con sede a Carpenedolo (Brescia), è specializzata dal 1999 nei settori della geotecnica, del consolidamento dei terreni e della geognostica. Si è affermata come un operatore di rilievo in Italia, offrendo servizi cruciali per la realizzazione di costruzioni civili e infrastrutturali. La società si era quotata su Euronext Growth Milan nel febbraio 2024.
Le sinergie e le prospettive future
L’acquisizione di Palingeo da parte di Icop non è un’operazione meramente finanziaria, ma una mossa strategica di grande portata industriale. L’unione delle competenze delle due società permetterà di creare un gruppo leader nel mercato della geotecnica, in grado di offrire una gamma di servizi ancora più completa e competitiva. Questa operazione si inserisce in una più ampia strategia di crescita per linee esterne di Icop, che nel corso del 2025 ha anche finalizzato l’acquisizione del 100% di Atlantic GeoConstruction Holdings, un’azienda statunitense attiva nelle soluzioni geotecniche avanzate.
Grazie a queste acquisizioni, il gruppo guidato dalla famiglia Petrucco proietta un fatturato consolidato che, su base pro-forma 2024, si attesterebbe intorno ai 360 milioni di euro. L’integrazione di Palingeo consolida la presenza di Icop nel mercato nazionale e rafforza la sua capacità di affrontare progetti infrastrutturali complessi a livello globale, confermando la visione di un’azienda che punta a crescere attraverso l’innovazione, la sostenibilità e l’eccellenza operativa.
