Un nuovo importante capitolo si apre per Golden Goose, l’iconico marchio italiano di sneaker di lusso, famoso in tutto il mondo per il suo stile distintivo e l’effetto “vissuto”. È stata ufficializzata l’acquisizione della quota di maggioranza da parte di HSG, una società internazionale di venture capital e private equity precedentemente nota come Sequoia Capital China. L’operazione, dal valore stimato da fonti finanziarie di circa 2,5 miliardi di euro, segna un passaggio di testimone strategico per il brand veneziano, finora controllato dal fondo di private equity Permira. Quest’ultimo, tuttavia, non esce completamente di scena: realizzerà solo parzialmente il suo investimento e manterrà una quota di minoranza, continuando a supportare l’azienda come partner strategico.
Ad affiancare HSG in questa avventura c’è un altro colosso degli investimenti globali: Temasek, il fondo sovrano di Singapore, che insieme a True Light Capital (un fondo gestito dal suo asset manager), rileverà una partecipazione di minoranza. Questo nuovo assetto proprietario mira a proiettare Golden Goose verso orizzonti ancora più ampi, consolidando la sua posizione come brand di riferimento nel lusso a livello mondiale.
Continuità al vertice e un nuovo Presidente di spicco
La strategia dei nuovi acquirenti punta sulla continuità manageriale, un segnale di fiducia verso il team che ha guidato la crescita esponenziale del marchio negli ultimi anni. Silvio Campara, figura chiave del successo di Golden Goose, è stato confermato nel suo ruolo di Amministratore Delegato. Entrato in azienda nel 2013 come Chief Commercial Officer, Campara ha saputo rafforzare l’identità del brand, portandolo a risultati finanziari eccezionali.
La novità di maggior rilievo nella governance è la nomina di Marco Bizzarri a Presidente non esecutivo. Bizzarri, un nome che non ha bisogno di presentazioni nel mondo del lusso, vanta una carriera trentennale con ruoli di vertice in marchi come Gucci, di cui è stato CEO dal 2015, Bottega Veneta e Stella McCartney all’interno del gruppo Kering. La sua profonda esperienza nel settore sarà fondamentale per accelerare la prossima fase di espansione globale di Golden Goose.
Una crescita inarrestabile e le ambizioni future
L’investimento di HSG e Temasek arriva in un momento di grande slancio per Golden Goose. L’azienda ha dimostrato una notevole capacità di crescita, anche in un contesto di mercato complesso per il settore del lusso tra il 2024 e il 2025. I numeri parlano chiaro:
- I ricavi sono passati da 266 milioni di euro nel 2020 a 655 milioni nel 2024.
- Nei primi nove mesi del 2025, il gruppo ha registrato una crescita a doppia cifra in tutte le aree geografiche.
- I ricavi sono aumentati del 13% su base annua, spinti da un incremento del 21% del canale direct-to-consumer (DTC).
- La rete retail ha visto un’espansione significativa, passando da 97 negozi diretti nel 2019 a 227 nel 2025.
I nuovi partner intendono fare leva sulla loro vasta esperienza negli investimenti in brand internazionali del lusso e nella tecnologia per supportare le ambizioni di Golden Goose. HSG ha in portafoglio partecipazioni in colossi come ByteDance (TikTok), Pop Mart e Marshall, mentre Temasek vanta investimenti in eccellenze del calibro di Moncler ed Ermenegildo Zegna Group. L’obiettivo condiviso è trasformare Golden Goose in un’azienda di lusso globale di nuova generazione, preservando e continuando a investire nelle sue preziose radici Made in Italy.
Dettagli finanziari e il futuro del bond
Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro l’estate del 2026, subordinatamente alle consuete approvazioni regolamentari. Un dettaglio finanziario di rilievo riguarda il rimborso delle obbligazioni della società. Golden Goose ha comunicato che le sue Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza nel 2031, per un ammontare complessivo di 480 milioni di euro, saranno interamente rimborsate alla data di chiusura dell’operazione o in prossimità della stessa.
Questa acquisizione non solo rappresenta una delle più importanti operazioni di M&A nel settore del lusso del 2025, ma testimonia anche l’enorme valore creato da Golden Goose. Sotto la gestione di Permira, che aveva acquisito il brand nel 2020 da Carlyle per circa 1,3 miliardi di euro, l’azienda ha più che raddoppiato la sua valutazione, affermandosi come un caso di successo unico nel panorama della moda internazionale.
Le parole dell’AD Silvio Campara esprimono entusiasmo per il futuro: “Siamo entusiasti di accogliere HSG e Temasek come partner strategici per rafforzare ulteriormente le nostre ambizioni di crescita globale. Il loro investimento rappresenta una conferma del successo del nostro modello, posizionato all’intersezione tra lusso, lifestyle e sportswear”. Un futuro che, con alle spalle la potenza di fuoco dei nuovi soci, si preannuncia ancora più brillante per le sneaker con la stella.
