Il mondo della Formula 1 si prepara a una svolta epocale per la stagione 2026. Dopo un quadriennio di dominio assoluto, Max Verstappen cederà il prestigioso numero 1, simbolo del campione del mondo, che passerà per la prima volta sul musetto della McLaren di Lando Norris, fresco vincitore del suo primo titolo iridato. La notizia, tuttavia, non è solo questa. In una mossa che ha sorpreso il paddock, Verstappen ha annunciato che non tornerà al suo storico 33, ma adotterà il numero 3, precedentemente legato al suo ex compagno di squadra Daniel Ricciardo. Un cambio che è molto più di una semplice scelta numerica, ma il simbolo di una nuova era per il pilota olandese e per l’intera griglia di partenza.
Il passaggio della corona: Norris nuovo re, Verstappen alla ricerca di nuovi stimoli
La stagione 2025 si è conclusa con un finale da cardiopalma ad Abu Dhabi, dove Lando Norris, con un terzo posto tanto sofferto quanto meritato, ha strappato il titolo a Verstappen per soli due punti. Si è interrotta così la striscia di quattro campionati consecutivi vinti dal pilota della Red Bull, un’egemonia iniziata nel 2021 con la celebre vittoria su Lewis Hamilton. Per il 2026, come da regolamento, il numero 1 spetterà di diritto al campione in carica, e Norris non si è lasciato sfuggire l’occasione di fregiare la sua McLaren con il simbolo del primato.
La reazione di Verstappen non si è fatta attendere. Invece di tornare al 33, numero che lo ha accompagnato dal suo debutto in Toro Rosso nel 2015 fino alla conquista del primo titolo, ha optato per una scelta carica di significati personali. “Il mio numero preferito è sempre stato il 3, a parte l’1”, ha dichiarato in un’intervista esclusiva a Viaplay. “Il 33 è sempre andato bene, ma preferisco un 3 a due. Rappresenta doppia fortuna, ma ho già avuto la mia fortuna in Formula 1”.
Il numero 3: tra sogno personale e l’eredità di Ricciardo
La scelta del numero 3 non è casuale. Verstappen ha rivelato che era la sua prima opzione fin dal suo esordio nel Circus, ma all’epoca era già stato scelto da Daniel Ricciardo. L’australiano, compagno di Verstappen in Red Bull dal 2016 al 2018 e ritiratosi nel 2024, ha utilizzato il 3 per gran parte della sua carriera, ispirandosi a sua volta alla leggenda della NASCAR Dale Earnhardt. Il regolamento della F1, introdotto nel 2014, prevede che ogni pilota scelga un numero personale da mantenere per tutta la carriera, che resta “congelato” per due stagioni dopo il ritiro. Grazie a una recente modifica regolamentare e al benestare dello stesso Ricciardo, Verstappen ha potuto finalmente realizzare il suo sogno.
Questo passaggio di consegne simbolico chiude un cerchio e rafforza il legame tra i due ex compagni di squadra, protagonisti di tante battaglie in pista. Il numero 3, inoltre, vanta una storia gloriosa in Formula 1: è stato portato alla vittoria da campioni del calibro di Michael Schumacher, che con esso vinse il suo primo titolo in Ferrari nel 2000, e Jacques Villeneuve nel 1997.
Analisi tecnica e psicologica: cosa significa questo cambiamento?
Dal punto di vista della meccanica psicologica di un atleta, un cambio di numero può rappresentare un potente reset mentale. Per Verstappen, cedere il numero 1 dopo quattro anni non è solo una formalità, ma l’accettazione di una sconfitta e l’inizio di una nuova sfida. Abbandonare anche il “porto sicuro” del 33 per abbracciare il 3, il numero del “sogno irrealizzato”, segnala una volontà di reinventarsi, di trovare nuove motivazioni dopo un ciclo di successi senza precedenti. È una dichiarazione d’intenti: il re è stato detronizzato, ma è pronto a combattere con nuove armi per riconquistare il suo trono.
Questo cambiamento si inserisce in un contesto tecnico rivoluzionario per il 2026, con nuove power unit e un regolamento aerodinamico che promette di rimescolare le carte. La fine del dominio Red Bull e l’ascesa della McLaren di Norris potrebbero non essere un evento isolato, ma l’inizio di un nuovo equilibrio di forze. La scelta di Verstappen potrebbe essere letta anche come un modo per scrollarsi di dosso la pressione del campione uscente e affrontare la nuova era regolamentare con una mentalità da “sfidante”, più leggera ma non meno agguerrita.
La griglia del 2026: un nuovo ordine mondiale
La stagione 2026 si preannuncia come una delle più attese degli ultimi anni. Con Lando Norris e la McLaren chiamati a difendere il titolo, un Max Verstappen “numero 3” in cerca di vendetta e le nuove regole che potrebbero favorire il ritorno di scuderie come Ferrari e Mercedes, lo spettacolo è garantito. Il duello tra Verstappen e Norris, già acceso nelle ultime stagioni, è destinato a diventare la rivalità principale del Circus, un confronto generazionale tra due talenti purissimi che promette di infiammare gli appassionati per gli anni a venire. Il passaggio del numero 1 e la scelta del 3 sono solo i primi, affascinanti capitoli di una storia ancora tutta da scrivere.
