Roma – Un’attesa durata oltre tredici anni, segnata da sfide ingegneristiche e scoperte archeologiche straordinarie, è giunta al termine. La Capitale ha celebrato oggi, 15 ottobre 2024, l’inaugurazione delle due nuove fermate della Linea C della metropolitana: Colosseo e Porta Metronia. Si tratta di un momento storico per la mobilità romana, un progetto che non solo amplia la rete di trasporto pubblico ma la fonde con il patrimonio inestimabile della città, dando vita a vere e proprie “stazioni-museo”.

Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, segna l’attivazione di un tratto fondamentale che collega finalmente la stazione San Giovanni al cuore monumentale di Roma, sotto via dei Fori Imperiali. A partire dalle ore 16:00 di oggi, le stazioni sono state aperte al pubblico, rendendo fruibile un servizio atteso da milioni di romani e turisti.

Un Salto di Qualità per il Trasporto Pubblico

L’apertura della fermata Colosseo rappresenta un nodo cruciale per la rete metropolitana della città. Per la prima volta, la Linea C si connette direttamente con la Linea B, creando un interscambio che, secondo le parole del sindaco Gualtieri, “fa fare un salto di qualità al nostro servizio metropolitano“. Questo nuovo collegamento permetterà di connettere in modo rapido ed efficiente la periferia est, da Pantano a Grotte Celoni, con il centro storico e con snodi nevralgici come la stazione Termini e il quartiere EUR.

È un momento storico e straordinario“, ha dichiarato Gualtieri. “Connettiamo la periferia est al centro della città e portiamo i romani nei luoghi più meravigliosi della cultura. Quest’opera dimostra che Roma sa realizzare grandi opere pubbliche complesse, rispettando e valorizzando il suo patrimonio archeologico“.

Le Stazioni-Museo: un Viaggio nella Storia

La vera unicità di questo progetto risiede nel concetto di “stazione-museo”, nato dalla necessità di integrare e preservare i numerosi e importanti reperti archeologici emersi durante gli scavi. Ogni discesa verso i binari si trasforma in un’immersione nella storia di Roma.

  • Stazione Porta Metronia: Progettata per ospitare un’area museale di circa 1.800 metri quadrati, questa stazione custodisce i resti di una caserma romana risalente alla prima metà del II secolo d.C., completa della Domus del Comandante e delle abitazioni dei centurioni. Sebbene la tratta metropolitana sia ora operativa, per l’apertura completa dell’allestimento museale bisognerà attendere febbraio 2025. Il sindaco ha spiegato che questo tempo è necessario per completare gli allestimenti che permetteranno ai visitatori di ammirare appieno le strutture riportate alla luce.
  • Stazione Colosseo: Anche questa fermata è stata concepita per esporre reperti rinvenuti in loco. Vetrine e pannelli illustrativi guideranno i viaggiatori attraverso strati di storia, rendendo visibili le tracce del passato emerse durante la complessa opera di scavo a pochi passi dall’Anfiteatro Flavio.

Le Sfide e le Prospettive Future

Il completamento di questo tratto della Metro C è stato un percorso lungo e costoso, un’impresa ambiziosa che ha richiesto soluzioni ingegneristiche innovative per poter scavare sotto un’area ad altissima densità archeologica. Durante la cerimonia, il Ministro Salvini ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche per realizzare opere strategiche per il Paese. “Siamo qui, tutti immeritatamente direi, a inaugurare un’opera ambiziosa, costosa e che però serve. La politica lo ha riconosciuto e si è unita“, ha affermato, cogliendo l’occasione per fare un parallelo con il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. “Non esiste una galleria o una metro sovranista e una multiculturale. Lo stesso diritto non lo hanno i siciliani?“.

L’orizzonte della Linea C non si ferma però al Colosseo. Il prossimo obiettivo è l’apertura della stazione di Piazza Venezia, un altro cantiere di enorme complessità che porterà la metropolitana nel cuore pulsante della città moderna. Successivamente, la linea proseguirà il suo percorso verso nord, con l’obiettivo di servire altre aree strategiche della Capitale e chiudere un anello fondamentale per la mobilità cittadina.

Con l’apertura di Colosseo e Porta Metronia, Roma non solo migliora la sua infrastruttura di trasporto, ma offre al mondo un esempio virtuoso di come modernità e storia possano non solo coesistere, ma arricchirsi a vicenda, trasformando un semplice viaggio in metropolitana in un’esperienza culturale indimenticabile.

Di veritas

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