Il sipario si alza su un nuovo, ambizioso capitolo della carriera di Laura Pausini. L’artista italiana più celebrata nel mondo ha annunciato l’uscita del suo nuovo album di cover, “Io Canto 2”, atteso per il 6 febbraio 2026 su etichetta Warner Records / Warner Music Italy. Un progetto che, a vent’anni dal primo, fortunatissimo “Io Canto” (2006), si preannuncia non come una semplice raccolta di successi altrui, ma come un vero e proprio viaggio culturale, un ponte sonoro che unisce decenni, stili e geografie musicali.
Il ritorno ad amare: un singolo dal profondo significato
Ad anticipare l’album è il singolo “Ritorno ad amare”, una rilettura intensa ed emotiva del brano scritto e interpretato da Biagio Antonacci nel 2001. La scelta non è casuale, ma affonda le radici in un legame di stima e amicizia che unisce i due artisti sin dagli anni ’90. Laura Pausini ha raccontato come questa canzone sia stata per lei una “compagna” e una “maestra” in un periodo di grandi cambiamenti personali. Già proposta dal vivo durante il tour congiunto negli stadi del 2019, la traccia è stata ora prodotta e arrangiata dalla stessa Pausini insieme al suo storico collaboratore Paolo Carta, vestendo di nuova luce un classico contemporaneo.
“Io Canto 2”: una mappa musicale che attraversa il tempo e lo spazio
La tracklist di “Io Canto 2” rivela l’ampiezza e la profondità del progetto. Si tratta di un’esplorazione che copre un arco temporale di oltre sessant’anni, dal 1960 al 2023, omaggiando i grandi cantautori e interpreti della musica italiana, ma con uno sguardo che valica audacemente i confini nazionali. L’album, disponibile in versione standard da 17 brani e in una deluxe arricchita da 4 tracce aggiuntive, è un mosaico di perle rare e successi intramontabili.
Tra i brani spiccano capolavori come “Quanno chiove” di Pino Daniele, “Dettagli” di Ornella Vanoni, “Un senso” di Vasco Rossi e “Non sono una signora” di Loredana Bertè. Ma la vera cifra stilistica del progetto risiede nella sua vocazione internazionale. Troviamo infatti:
- Un adattamento in portoghese di “La mia storia tra le dita” di Gianluca Grignani, eseguito con Ana Carolina.
- “Ja sei namorar” dei Tribalistas, la cui autrice, Marisa Monte, vanta origini italiane.
- Una versione in francese di “Due vite”, in duetto con lo stesso Marco Mengoni.
- Un omaggio a Mina con gli adattamenti in tedesco (“Wenn Du an wunder glaubst”) e altre lingue de “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli.
- Una sorprendente cover della hit di Madonna (anch’essa di origini italiane), “La isla bonita”.
Il duetto impossibile: Laura Pausini e Lucio Dalla
Uno dei momenti più toccanti e attesi dell’album è senza dubbio il duetto virtuale con l’indimenticabile Lucio Dalla sul brano “Felicità” del 1988. Grazie alla tecnologia, la voce di Laura si intreccia a quella di uno dei più grandi poeti della nostra musica, creando un dialogo postumo che promette di essere un’esperienza di grande impatto emotivo per gli ascoltatori, unendo due icone di generazioni diverse in un canto comune alla gioia.
Un tour mondiale da record: “Io Canto / Yo Canto World Tour 2026/2027”
A coronamento di questo imponente progetto discografico, Laura Pausini si imbarcherà nella sua undicesima tournée mondiale, la “Io Canto / Yo Canto World Tour 2026/2027”. Con una mossa senza precedenti, il tour debutterà per la prima volta dall’estero, precisamente dalla Spagna, il 27 marzo 2026 a Pamplona. Seguiranno tappe in tutta l’America Latina e negli Stati Uniti.
Nell’autunno del 2026, l’artista tornerà a esibirsi nei palazzetti in Italia e in Europa. Le date italiane annunciate includono una doppia data zero a Mantova (1 e 2 ottobre), seguita da Torino (17 e 18 ottobre), Bologna (3 e 4 novembre) e Firenze (6 e 7 novembre). L’estate del 2027 vedrà anche due grandi show negli stadi a Lignano Sabbiadoro (2 giugno) e Pescara (26 giugno), per poi concludere con un prestigioso concerto alla Royal Albert Hall di Londra il 28 ottobre 2027.
Il progetto avrà anche una sua declinazione per il mercato ispanofono: il 13 marzo 2026 uscirà infatti “Yo Canto 2”, una versione dell’album che conterrà brani dei più grandi autori latini, a testimonianza del profondo legame che unisce Laura Pausini ai paesi che l’hanno consacrata come un’icona musicale globale.