Un incontro dal forte valore simbolico e strategico si è tenuto a Hanoi per celebrare il 35° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra il Vietnam e l’Unione Europea. Il vice primo ministro vietnamita, Tran Hong Ha, ha ricevuto gli ambasciatori e gli incaricati d’affari dell’UE, un’occasione per fare il punto su un partenariato che negli anni si è dimostrato solido e dinamico, proiettandosi verso traguardi ancora più ambiziosi. Al centro dei colloqui, i successi economici conseguiti, le sfide future e la volontà comune di elevare la cooperazione a un livello superiore, quello di una “partnership strategica comprensiva”.
Il Successo dell’Accordo di Libero Scambio (EVFTA)
Uno dei pilastri fondamentali della relazione tra Vietnam e UE è senza dubbio l’Accordo di Libero Scambio (EVFTA), entrato in vigore nell’agosto del 2020. Da allora, come sottolineato dal vicepremier Tran Hong Ha, gli scambi commerciali bilaterali hanno registrato una crescita media annua tra il 10% e il 15%. Questo dato testimonia l’efficacia di un accordo considerato tra i più ambiziosi mai siglati dall’UE con un paese in via di sviluppo. L’EVFTA ha previsto l’eliminazione progressiva del 99% di tutti i dazi doganali, aprendo nuove opportunità per le imprese di entrambe le parti e rendendo il Vietnam il principale esportatore dell’ASEAN verso l’Unione Europea.
L’impatto si riflette anche sugli investimenti: il flusso di investimenti diretti europei (IDE) in Vietnam ha superato i 30 miliardi di dollari, posizionando l’UE come il sesto investitore nel paese. Questo clima favorevole ha stimolato la crescita in settori chiave come l’elettronica, i prodotti alimentari, l’abbigliamento e il mobilio, consolidando la posizione dell’UE come quarto partner commerciale e terzo mercato di esportazione per il Vietnam.
Un Contesto di Riforme e Crescita Economica
L’incontro si è svolto in un momento di particolare fermento per il Vietnam. Nonostante le sfide globali e le difficoltà interne, come quelle legate alle calamità naturali, il paese sta portando avanti un ambizioso programma di riforme. Il vice primo ministro ha evidenziato gli sforzi del governo nel promuovere l’innovazione in settori strategici quali scienza e tecnologia, sanità, istruzione e sviluppo del settore privato. Queste politiche mirano a modernizzare l’economia e a renderla più competitiva sulla scena internazionale.
Un segnale tangibile di questo dinamismo è il settore turistico. Il Vietnam ha recentemente celebrato un traguardo storico, superando il record di 20 milioni di turisti internazionali nel 2025, con proiezioni che puntano a 21 milioni entro la fine dell’anno. Questo risultato, che supera il precedente record pre-pandemia di 18 milioni, è stato favorito da politiche di facilitazione dei visti, come l’estensione dell’e-visa fino a 90 giorni, e dall’aumento dei collegamenti aerei diretti.
Verso una Partnership Strategica Comprensiva
Guardando al futuro, l’Unione Europea ha manifestato la chiara intenzione di rafforzare ulteriormente i legami con Hanoi, elevando il rapporto a una “partnership strategica comprensiva”. Questa evoluzione si tradurrà in una cooperazione più stretta e strutturata su diverse aree prioritarie:
- Infrastrutture e Connettività: Sostenere lo sviluppo infrastrutturale del Vietnam per migliorare la logistica e l’integrazione economica.
- Transizione Verde e Digitale: Collaborare per promuovere un’economia a basse emissioni di carbonio e cogliere le opportunità offerte dalla digitalizzazione. L’UE sta già supportando il Vietnam in questo percorso attraverso iniziative come la Just Energy Transition Partnership (JETP).
- Sviluppo Sostenibile: Lavorare insieme per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), promuovendo la tutela ambientale e la responsabilità sociale d’impresa.
Il vice primo ministro Ha ha inoltre posto l’accento sulla necessità di una collaborazione più stretta nello sviluppo marino sostenibile. Questo include non solo la ricerca scientifica e la protezione degli ecosistemi marini, ma anche la lotta alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU). Un rafforzamento dei legami è auspicato anche nei settori dell’acquacoltura e del turismo marino, aree di grande potenziale per l’economia vietnamita.
In conclusione, la celebrazione del 35° anniversario ha rappresentato non solo un momento per guardare ai successi passati, ma soprattutto per tracciare la rotta di una collaborazione futura sempre più profonda e reciprocamente vantaggiosa. Il Vietnam e l’Unione Europea si confermano partner strategici, uniti dall’impegno per un commercio equo, uno sviluppo sostenibile e una stabilità regionale e globale.
