Sipario sull’anno politico e di attualità con l’ultima puntata del 2025 di diMartedì, il consueto appuntamento del martedì sera di La7 condotto da Giovanni Floris. Domani, a partire dalle 21:15, il talk show si prepara a congedare il pubblico per la pausa festiva con un’analisi a tutto tondo dei temi che hanno infiammato il dibattito pubblico nazionale e internazionale, forte della presenza in studio di ospiti di primo piano come l’ex segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, e il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri. Una serata che si preannuncia densa di contenuti, pronta a scandagliare le dinamiche politiche, le sfide economiche e gli equilibri geopolitici che definiranno l’agenda dei prossimi mesi.
Il duello a distanza tra Meloni e Schlein: prologo di una lunga campagna elettorale?
Al centro della discussione vi sarà inevitabilmente il confronto, sempre più serrato, tra la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Gli interventi dai palchi di Atreju e dell’assemblea nazionale del PD hanno segnato un’ulteriore escalation dello scontro, con attacchi diretti e repliche affilate che sembrano aver inaugurato una lunghissima campagna elettorale in vista delle future scadenze. Floris e i suoi ospiti si interrogheranno sulla sostenibilità di un clima politico così polarizzato per il Paese e cercheranno di delineare i contorni della sfida: è già un duello scritto tra le due leader o la partita per la guida della coalizione di centrosinistra è ancora tutta da giocare? Le recenti uscite pubbliche hanno visto Meloni rivendicare con forza i risultati del suo governo, in particolare sulla sanità, annunciando investimenti record, mentre Schlein ha denunciato tagli al servizio sanitario nazionale e un aumento del costo della vita, accusando l’esecutivo di essere lontano dai problemi reali dei cittadini.
Scenari internazionali: i negoziati sull’Ucraina e le incertezze americane
Lo sguardo di diMartedì si allargherà poi al panorama internazionale, con un’attenzione particolare alle possibili ricadute sulla politica italiana. I riflettori saranno puntati sui delicati negoziati per la pace in Ucraina, dove si registrano timidi segnali di progresso. Le recenti trattative a Berlino, che hanno visto il coinvolgimento di emissari statunitensi e del presidente ucraino Zelensky, sembrano aver aperto spiragli, sebbene nodi cruciali come lo status del Donbass rimangano irrisolti. Si discuterà di come l’esito di questo conflitto potrebbe ridisegnare gli equilibri europei e quali posizioni assumerà l’Italia in questo complesso scenario.
Altro tema di grande rilevanza sarà la situazione politica negli Stati Uniti, dove l’ex presidente Donald Trump appare in crescente difficoltà, secondo quanto riportato da diversi sondaggi. Le sue vicende giudiziarie e un’economia che preoccupa gli elettori potrebbero influenzare non solo la corsa alla Casa Bianca, ma anche le relazioni transatlantiche e, di conseguenza, gli orientamenti politici nel Vecchio Continente.
La manovra economica sotto la lente: tasse, pensioni e il nuovo bonus bollette
Come da tradizione per il talk di La7, un ampio focus sarà dedicato ai temi economici che toccano da vicino la vita dei cittadini. Le ultime modifiche alla manovra finanziaria per il prossimo anno saranno al centro del dibattito, con un’analisi dettagliata delle novità in materia di tasse e pensioni. Si discuterà delle misure per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e delle imprese, in un contesto economico ancora incerto.
Particolare attenzione verrà riservata al nuovo bonus bollette in preparazione. L’importo previsto, secondo le prime indiscrezioni, si attesterebbe intorno ai 55 euro annui. Un aiuto che, ci si chiederà in studio, sarà sufficiente a compensare gli aumenti dei costi energetici, specialmente per le famiglie a basso reddito? Un interrogativo cruciale che animerà il confronto tra esperti e politici.
A completare la serata, non mancherà la consueta e attesa copertina satirica di Luca e Paolo, che con la loro ironia offriranno uno spunto di riflessione dissacrante sui fatti della settimana. Un ultimo appuntamento, dunque, per fare il punto su un anno complesso e per tentare di decifrare le sfide che attendono l’Italia e il mondo nel prossimo futuro.
