La Borsa di Milano conferma il suo andamento positivo a metà giornata, con l’indice principale Ftse Mib che registra un incremento dello 0,64%, attestandosi a quota 44.270 punti. Una seduta caratterizzata da un clima di fiducia tra gli investitori, sostenuta in particolare dal buon andamento del settore energetico e di quello assicurativo, in un contesto europeo che viaggia invece con maggiore cautela in attesa delle prossime decisioni delle banche centrali.
Saipem e il settore finanziario spingono il listino
A guidare la corsa di Piazza Affari è Saipem, che si distingue con un rialzo del 2,07%. La società di servizi per il settore energetico beneficia del recupero del prezzo del greggio e delle prospettive legate a nuove commesse. In particolare, il mercato guarda con favore alla potenziale aggiudicazione di un importante progetto in joint venture con la cinese Offshore Oil Engineering Company (Cooec). A seguire, si mette in luce il comparto finanziario e assicurativo. Unipol mostra una performance robusta con un +2,02%, consolidando il buon momento del settore. Ottima giornata anche per Generali, che avanza dell’1,62%, spinta anche da un giudizio positivo di UBS che ha alzato il target price sul titolo. Bene anche il settore bancario, con la Popolare di Sondrio in crescita dell’1,76% e Banco Bpm che segna un +1,6%. Questi rialzi confermano la solidità di un comparto che continua a beneficiare di fondamentali solidi e di un contesto di redditività favorevole.
Prese di profitto su lusso e automotive: in calo Moncler e Stellantis
Non tutti i titoli del paniere principale, però, viaggiano in territorio positivo. Si registrano infatti delle prese di beneficio su alcuni titoli che avevano corso nelle sedute precedenti. Nel settore del lusso, Moncler cede l’1,59%, risentendo di un clima di maggiore cautela a livello europeo. Anche il comparto automotive vede delle vendite, con Stellantis che arretra dell’1,33%. Tra i titoli in calo si segnala anche Buzzi, che registra una flessione dell’1,22%.
Focus su Juventus e Ariston
Al di fuori del Ftse Mib, l’attenzione degli investitori è rivolta ad alcuni titoli specifici. Le azioni della Juventus risultano piatte, tornando ad allinearsi al prezzo di 2,66 euro per azione dell’offerta di Tether. La vicenda ha tenuto banco negli ultimi giorni, con il rifiuto da parte di Exor, la holding della famiglia Agnelli, che ha scatenato una forte reazione del mercato e speculazioni su un possibile rilancio. Il titolo del club bianconero ha vissuto sedute di forte volatilità, arrivando a superare il valore dell’offerta, per poi subire delle prese di profitto.
Brilla invece Ariston, che guadagna un significativo 3,61%. Il titolo è ben comprato dopo l’annuncio dell’acquisizione di Riello, storica azienda italiana del settore del comfort climatico. L’operazione, dal valore di 289 milioni di euro, è stata accolta con favore dal mercato, che ne ha apprezzato la valenza strategica e le potenziali sinergie. Secondo gli analisti, l’integrazione rafforzerà la posizione di Ariston a livello internazionale e creerà valore per gli azionisti.
Spread e rendimenti: la situazione sul mercato obbligazionario
Sul fronte del mercato obbligazionario, lo spread tra BTP e Bund si mostra poco mosso, oscillando sotto la soglia dei 70 punti base. Il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato decennale italiano e quello tedesco si attesta a 69,7 punti, con il rendimento del BTP decennale che risale leggermente al 3,54%. Questo dato indica una relativa stabilità e fiducia da parte degli investitori nei confronti del debito sovrano italiano, in un contesto di attesa per le decisioni delle banche centrali che potrebbero influenzare le future dinamiche dei tassi di interesse.