Il mondo del motorsport è stato scosso da una notizia tanto inattesa quanto significativa: Valentino Rossi non prenderà parte al Campionato del Mondo Endurance (WEC) nella stagione 2026. La conferma ufficiale è arrivata da BMW e dal Team WRT, la scuderia belga con cui il nove volte campione del mondo di motociclismo ha corso nelle ultime due stagioni, segnando la fine di un capitolo importante della sua seconda carriera agonistica sulle quattro ruote. Una decisione che ha sorpreso fan e addetti ai lavori, alimentando un vortice di speculazioni sul futuro del pilota di Tavullia.
L’assenza del nome di Rossi e del suo iconico numero 46 dalla entry list provvisoria del WEC 2026 era stata la prima avvisaglia, ma la comunicazione ufficiale della nuova line-up per la classe LMGT3 da parte della casa bavarese ha fugato ogni dubbio. Si tratta di una vera e propria rivoluzione per il team, che ha deciso di puntare su equipaggi rinnovati per le sue due BMW M4 GT3 EVO.
La Nuova Formazione del Team WRT per il 2026
Il comunicato stampa di BMW e WRT ha delineato chiaramente la strategia per la prossima stagione, confermando una profonda revisione delle formazioni. Le due vetture che prenderanno parte al campionato nella classe LMGT3 avranno nuovi numeri e nuovi equipaggi:
- Vettura #32: Sarà affidata a un trio che riunisce esperienza e talento. L’unico pilota confermato dalla scorsa stagione è il brasiliano Augusto Farfus, pilota ufficiale BMW M Motorsport, che sarà affiancato da Sean Gelael e Darren Leung. Questo equipaggio non è nuovo a collaborare, avendo già corso insieme nel 2024 e ottenuto una vittoria alla 6 Ore di Imola e un secondo posto alla 24 Ore di Le Mans.
- Vettura #69: Questa vettura, che sostituisce la #46 di Rossi, vedrà al volante un equipaggio completamente nuovo composto dal pilota ufficiale Dan Harper, Parker Thompson e Anthony McIntosh. Questo trio si sta già preparando per la sfida del WEC partecipando insieme all’Asian Le Mans Series.
La scelta di BMW e WRT sembra orientata a un rinnovamento generazionale e a una maggiore focalizzazione sullo sviluppo a lungo termine del programma LMGT3, dopo una stagione 2025 che, nonostante alcuni acuti, non ha pienamente soddisfatto le elevate aspettative del team.
Il Bilancio di Rossi nel WEC: Due Anni tra Podi e Sfortuna
L’avventura di Valentino Rossi nel World Endurance Championship, iniziata nel 2024 con il debutto della categoria LMGT3, è stata un percorso di crescita costante, caratterizzato da momenti esaltanti e da alcune delusioni cocenti. In 16 partenze, il “Dottore” ha conquistato quattro podi, dimostrando una notevole velocità di adattamento e un passo competitivo.
Tra i risultati di spicco, si ricordano il terzo posto a Imola già alla sua seconda apparizione nel WEC e un altro podio al Fuji nello stesso anno. Anche nel 2025, Rossi è tornato sul podio di Imola con un secondo posto, sfiorando la prima vittoria in categoria prima che un contatto e una penalità la negassero. Un altro secondo posto è arrivato sul Circuito delle Americhe, a testimonianza della competitività del pacchetto vettura-pilota.
Tuttavia, la sua esperienza è stata segnata anche da una buona dose di sfortuna, in particolare nelle due partecipazioni alla leggendaria 24 Ore di Le Mans. In entrambe le edizioni, la BMW #46 ha dovuto ritirarsi per problemi tecnici mentre era in piena lotta per le posizioni di vertice, lasciando un amaro in bocca a Rossi e al team.
Quale Futuro per Valentino Rossi? Le Ipotesi sul Tavolo
Con l’uscita di scena dal WEC, il futuro agonistico di Valentino Rossi, che il prossimo anno compirà 47 anni, è al centro di numerose discussioni. Il suo contratto con BMW scade alla fine del 2025, ma sembra probabile un rinnovo per continuare la collaborazione in altri campionati.
L’ipotesi più accreditata è un ritorno a tempo pieno nel Fanatec GT World Challenge Europe, campionato in cui ha già corso parallelamente al WEC e dove ha ottenuto tre vittorie nelle gare sprint. Questo campionato, il cui evento di punta è la prestigiosa 24 Ore di Spa, potrebbe diventare l’impegno principale del pilota di Tavullia.
Un’altra possibilità è la partecipazione a eventi selezionati dell’Intercontinental GT Challenge, come la 12 Ore di Bathurst, dove ha già ottenuto un podio, o la 8 Ore di Indianapolis, che ha vinto lo scorso ottobre.
Infine, non tramonta il sogno di correre nella classe regina, la Hypercar. Rossi non ha mai nascosto la sua ambizione di guidare un prototipo LMDh, e ha già avuto un assaggio della BMW M Hybrid V8 in un test per rookie nel 2024. Sebbene per il 2026 questa porta sembri chiusa, con BMW che ha confermato la sua line-up Hypercar senza cambiamenti, non è escluso che in futuro possano aprirsi nuove opportunità. La decisione di BMW, infatti, non è da interpretare come una bocciatura, ma come una riorganizzazione dei programmi sportivi.
Per ora, si attendono comunicazioni ufficiali da parte di Valentino Rossi e del suo entourage per conoscere i dettagli del suo programma 2026. Una cosa è certa: la passione del “Dottore” per la velocità non si è spenta e continuerà a regalarci emozioni, su qualunque pista e con qualunque vettura deciderà di correre.
