Roma – La strada verso la decarbonizzazione non può essere a senso unico. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che in un videomessaggio inviato all’evento “Insieme per il futuro”, organizzato da Assopetroli-Assoenergia e Assogasmetano, ha ribadito la linea del governo sulla transizione energetica. Una posizione che si discosta dal dogma del “tutto elettrico” per abbracciare un approccio più pragmatico e tecnologicamente neutrale.
La Critica all’Approccio Europeo e la Difesa della Neutralità Tecnologica
Nel suo intervento, il Ministro non ha usato mezzi termini per definire la strategia iniziale dell’Unione Europea sulla mobilità sostenibile. “Con sincerità credo che la scelta fatta a suo tempo dall’Unione europea fosse più di interesse di Paesi, e non il nostro, che una valutazione oggettiva sull’obiettivo della decarbonizzazione”, ha affermato Pichetto Fratin. Secondo il titolare del dicastero dell’Ambiente, l’errore di fondo è stato concentrarsi sullo strumento – l’auto elettrica – anziché sull’obiettivo finale: la riduzione delle emissioni. “Se il tema era dato dalle emissioni, non doveva essere lo strumento. Gli strumenti devono essere utili a raggiungere l’obiettivo”, ha chiosato.
È in questo contesto che si inserisce il concetto di neutralità tecnologica, un principio cardine della politica energetica dell’attuale esecutivo. L’Italia, infatti, sostiene da tempo che per una transizione ecologica efficace e sostenibile sia necessario avvalersi di un mix di soluzioni, senza escludere a priori tecnologie che possono dare un contributo significativo. “Abbiamo bisogno dei carburanti rinnovabili e di tutte le soluzioni tecnologiche, peraltro già disponibili, altrimenti rischiamo di bloccare un percorso di decarbonizzazione che vogliamo sia reale”, ha dichiarato il Ministro.
Biocarburanti: Una Risorsa Strategica per l’Italia
Al centro della strategia italiana ci sono i biocarburanti, considerati un’opzione fondamentale per abbattere le emissioni del parco circolante esistente, inclusi i veicoli più datati e inquinanti. L’Italia vanta un’industria all’avanguardia in questo settore e punta a ottenere un riconoscimento scientifico a livello europeo del contributo che questa tecnologia può offrire. “Credo che la nostra battaglia sia a un punto buono, il nostro impegno è a un buon punto per ottenere il riconoscimento scientifico a livello europeo del contributo che possiamo dare”, ha sottolineato Pichetto Fratin.
Questa posizione si è scontrata in passato con la linea più rigida di Bruxelles, che prevedeva uno stop totale alla vendita di auto con motore a combustione interna a partire dal 2035. Tuttavia, recenti sviluppi a livello comunitario sembrano indicare un’apertura e una maggiore flessibilità. La Commissione Europea ha infatti rivisto gli obiettivi di decarbonizzazione, proponendo una riduzione del 90% delle emissioni allo scarico entro il 2035 anziché del 100%. Questa modifica lascia di fatto spazio a veicoli ibridi plug-in e a quelli alimentati con carburanti sintetici e biocarburanti, accogliendo, almeno in parte, le istanze portate avanti da Paesi come l’Italia e la Germania.
Il Contesto: La Fusione di Assopetroli e Assogasmetano
Le parole del Ministro sono state pronunciate in occasione di un evento significativo per il settore della distribuzione dei carburanti: la celebrazione della fusione tra Assopetroli-Assoenergia e Assogasmetano. Questa operazione dà vita a un’associazione più forte e integrata, capace di rappresentare l’intera filiera, dai carburanti tradizionali a quelli a basse emissioni di carbonio, in un momento di grandi trasformazioni. La nuova realtà associativa copre circa il 75% del fabbisogno nazionale di prodotti energetici e gestisce oltre 12.000 punti vendita sulla rete italiana. Un interlocutore di peso, quindi, che condivide con il governo la necessità di un approccio pragmatico alla transizione energetica, come sottolineato dal presidente di Assogasmetano, Flavio Merigo, che ha ringraziato il ministro per aver posto il tema dei carburanti sostenibili a Bruxelles.
Uno Sguardo al Futuro: Tra Elettrico e Altre Soluzioni
Nonostante la ferma difesa dei biocarburanti, la posizione del Ministro non è di chiusura totale verso l’elettrico. In diverse occasioni, Pichetto Fratin ha riconosciuto che “il futuro dell’auto è elettrico” e che questo tipo di motore “sarà protagonista perché non si rompe, è come un frigorifero”. Tuttavia, ha anche evidenziato le criticità legate ai costi ancora elevati per i consumatori italiani e alla necessità di una riconversione industriale che deve essere governata e accompagnata. Il governo, infatti, ha messo in campo incentivi per l’acquisto di veicoli a emissioni zero, con l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione del parco auto. La visione, quindi, è quella di un percorso di transizione in cui diverse tecnologie possano coesistere e contribuire, ciascuna con le proprie specificità, al raggiungimento degli obiettivi climatici, senza imporre scelte che potrebbero penalizzare l’industria nazionale e i cittadini.
