Roma – Un segnale forte e chiaro a favore della cultura del movimento fin dalla tenera età. Con un parterre di oltre 300 laureati e laureandi in Scienze Motorie, la sala stampa dello Stadio Olimpico di Roma ha ospitato l’evento di lancio del progetto “Scuola Attiva Kids per il Lazio”. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Regione Lazio e Sport e Salute, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) Lazio, mira a potenziare e diffondere l’educazione motoria qualificata nelle scuole primarie della regione, con un’importante e innovativa estensione anche alle scuole dell’infanzia.
Una Nuova Figura Chiave: il Tutor Sportivo Scolastico
Il cuore pulsante del progetto è rappresentato dalla figura del Tutor Sportivo Scolastico. Si tratta di professionisti specializzati, laureati o laureandi in Scienze Motorie, selezionati e formati specificamente per operare con bambini nella fascia d’età che va dai 3 ai 10 anni. Questi tutor avranno il compito fondamentale di affiancare e supportare gli insegnanti curricolari, introducendo un’ora di attività motoria qualificata a settimana. La loro preparazione include competenze specifiche sull’attività fisica per i più piccoli e sull’attività motoria sportiva adattata, garantendo un approccio inclusivo e attento alle esigenze di ogni bambino.
L’obiettivo è duplice: da un lato, accrescere il tempo attivo dei bambini e promuovere stili di vita sani; dall’altro, trasferire competenze e know-how agli insegnanti, creando una collaborazione virtuosa tra il mondo della scuola e quello dello sport.
L’Impegno Concreto della Regione Lazio
L’assessore allo Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo, rappresentata all’evento da Lorenzo Celli, ha ribadito con forza il sostegno dell’amministrazione regionale al progetto. “Come Regione Lazio partecipiamo con convinzione al progetto ‘Scuola Attiva Kids'”, ha dichiarato Palazzo. La novità più significativa di quest’anno, resa possibile da un investimento regionale di 770mila euro, è l’ampliamento dell’iniziativa ai bambini delle scuole dell’infanzia (3-5 anni). “Vogliamo garantire così l’attività motoria qualificata fin dall’inizio del percorso scolastico. Una scelta che punta alla qualità dell’educazione motoria come elemento essenziale per la crescita e lo sviluppo sereno dei bambini”, ha aggiunto l’assessore. Questa estensione, denominata “Scuola Attiva Infanzia – per il Lazio”, permetterà ai più piccoli di partecipare ad attività ludico-motorie pensate per favorire lo sviluppo psicofisico e relazionale.
Le Voci Istituzionali all’Olimpico
L’incontro all’Olimpico ha visto la partecipazione di figure chiave nel panorama sportivo e scolastico. A dare il benvenuto ai tutor erano presenti:
- Teresa Zompetti, Direttore dell’Area “Scuola e Sostenibilità” di Sport e Salute, che ha illustrato la visione e gli obiettivi del progetto a livello nazionale e regionale.
- Maura Catalani, Coordinatore regionale di educazione motoria, fisica e sportiva dell’USR Lazio, che ha sottolineato l’importanza della sinergia con le istituzioni scolastiche per la buona riuscita dell’iniziativa.
- Valerio Vermiglio, ex capitano della nazionale di pallavolo e oggi membro del team “Illumina” di Sport e Salute, che ha portato la sua testimonianza di campione, ispirando i tutor presenti.
Durante l’evento sono stati presentati nel dettaglio il progetto, i materiali didattici, le indicazioni curriculari e gli aspetti amministrativi che guideranno il lavoro dei tutor nel corso dell’anno scolastico.
Un Progetto Integrato per il Benessere dei Giovani
“Scuola Attiva Kids per il Lazio” si inserisce in una strategia più ampia di promozione dello sport di base e dell’inclusione, in linea con gli obiettivi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che puntano a una riduzione del 15% dell’inattività fisica entro il 2030. Il progetto non si limita alle ore in classe, ma prevede anche le “Giornate del Benessere”, con uscite didattiche e passeggiate nella natura per esaltare l’apprendimento attraverso il contatto con l’ambiente. L’iniziativa nazionale, promossa da Sport e Salute e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport, si avvale anche della partecipazione delle Federazioni Sportive Nazionali e del Comitato Italiano Paralimpico, a garanzia di un’offerta sportiva varia e inclusiva.
Con l’entusiasmo di oltre 300 nuovi tutor pronti a entrare nelle aule, il Lazio compie un passo decisivo per costruire una generazione più sana, attiva e consapevole dell’importanza del movimento come “scuola di vita”.
