Pieve d’Olmi (Cremona) – Una serata tranquilla si è trasformata in un dramma in una villetta di Pieve d’Olmi, piccolo comune in provincia di Cremona, dove una donna di 45 anni è rimasta gravemente ferita da un colpo di pistola. L’incidente, avvenuto nella tarda serata di sabato, ha lasciato la comunità sotto shock e ha dato il via a una complessa indagine da parte della Squadra Mobile della Questura di Cremona per fare luce su una dinamica dai contorni ancora sfumati.

La ricostruzione dei fatti: l’ipotesi dell’incidente

Secondo le prime informazioni trapelate da fonti investigative, l’ipotesi più accreditata è quella di un tragico incidente. Il proiettile sarebbe partito accidentalmente da una pistola durante le operazioni di pulizia. La donna è stata colpita all’addome ed è stata immediatamente trasportata d’urgenza all’ospedale Maggiore di Cremona. Qui, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni, sebbene gravi, non la metterebbero in pericolo di vita. La prognosi resta tuttavia riservata e la donna, dopo un primo periodo in terapia intensiva, dovrebbe essere trasferita in un altro reparto.

Le indagini della Squadra Mobile

A rendere il quadro più complesso è la presenza di diverse persone all’interno dell’abitazione al momento dello sparo. Questo dettaglio fondamentale ha spinto gli inquirenti, coordinati dal questore Carlo Ambra e dalla dirigente della Mobile Giulia Cristina, a procedere con la massima cautela. Gli agenti stanno raccogliendo le testimonianze di tutti i presenti per ricostruire con esattezza i momenti che hanno preceduto il ferimento. Resta infatti da accertare chi stesse maneggiando l’arma, a quanto pare una Magnum 357, e come sia stato possibile che il colpo sia partito.

“L’obiettivo è chiarire ogni singolo aspetto della vicenda”, filtra dagli ambienti della Procura della Repubblica di Cremona, che coordina l’inchiesta. La Polizia Scientifica ha effettuato tutti i rilievi del caso all’interno dell’abitazione, cercando elementi utili a validare o smentire le versioni fornite dai testimoni. L’arma da fuoco è stata posta sotto sequestro in attesa degli accertamenti balistici. Si sta inoltre verificando se la pistola fosse legalmente detenuta.

Una famiglia sotto esame

Le indagini si concentrano sul nucleo familiare della vittima. Secondo alcune indiscrezioni, al momento del fatto in casa erano presenti i genitori e i loro tre figli minori. Sarebbe stato uno dei componenti della famiglia a maneggiare la pistola. Dopo il ferimento, è stato il marito ad accompagnare la donna al pronto soccorso, da dove poi è partita la segnalazione alle forze dell’ordine. Gli investigatori attendono di poter ascoltare anche la versione della 45enne, non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno, un tassello che potrebbe rivelarsi decisivo per la chiusura del cerchio investigativo.

La comunità di Pieve d’Olmi, intanto, resta in attesa di risposte, sperando che la vicenda possa risolversi come un drammatico ma accidentale incidente domestico e che la donna possa riprendersi al più presto.

Di veritas

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