Un primo semestre 2025 da incorniciare per il settore bancario italiano quotato a Piazza Affari. Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Consob nel suo “Bollettino Statistico Emittenti”, gli istituti di credito hanno messo a segno una crescita degli utili a doppia cifra, confermando un trend positivo che prosegue ormai da diversi anni. Un’iniezione di fiducia per l’intero sistema economico nazionale, che vede nel comparto finanziario uno dei suoi pilastri fondamentali.
Il quadro che emerge dall’analisi della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa è quello di un mercato finanziario complessivamente resiliente, capace di navigare in un contesto macroeconomico ancora caratterizzato da incertezza. A fare da traino sono state principalmente le banche e le compagnie assicurative, mentre il resto del listino mostra una performance più contenuta. Segnali incoraggianti arrivano anche dal segmento dedicato alle piccole e medie imprese, l’Euronext Growth Milan (EGM), che dimostra una buona tenuta dei conti.
Banche: Utili Stellari e Solidità Patrimoniale in Aumento
Entrando nel dettaglio dei numeri, le banche quotate hanno chiuso i primi sei mesi del 2025 con utili complessivi pari a 16,7 miliardi di euro, registrando un incremento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato notevole, soprattutto se si considera il contesto dei tassi di interesse. La Consob evidenzia infatti una riduzione del 4% del margine di interesse al netto degli accantonamenti, una dinamica influenzata dal ciclo di allentamento monetario avviato dalla Banca Centrale Europea.
Tuttavia, la capacità del settore di diversificare le proprie fonti di ricavo si è rivelata vincente. La contrazione del margine tradizionale è stata più che compensata dalla robusta crescita delle commissioni attive, che hanno rappresentato il vero motore della redditività. Questo dato conferma un riequilibrio strategico dei modelli di business bancari, sempre più orientati verso servizi a valore aggiunto come la consulenza e la gestione del risparmio, e meno dipendenti dalla sola intermediazione creditizia.
Oltre alla crescita degli utili, il bollettino della Consob certifica anche un miglioramento della solidità patrimoniale degli istituti. Al 30 giugno 2025, il patrimonio netto ha raggiunto i 191,3 miliardi di euro, in aumento del 4,1% rispetto alla fine del 2024. A questo si aggiunge un ulteriore segnale di efficienza operativa: il calo del cost/income ratio, sceso al 51,1%.
Assicurazioni e PMI: Contributi Positivi al Listino
Il buon andamento del mercato non si limita al solo settore bancario. Anche le compagnie assicurative quotate hanno registrato una performance positiva, con utili in crescita. Il settore ha beneficiato di un quadro di mercato più stabile, chiudendo il semestre con profitti per circa 3 miliardi di euro, in aumento del 5,9%. A sostenere questo risultato hanno contribuito l’aumento dei ricavi assicurativi (+4,4%) e un significativo contenimento dei costi.
Un’altra nota lieta arriva dal mercato Euronext Growth Milan, dedicato alle piccole e medie imprese. Questo segmento si conferma dinamico e resiliente, con utili complessivi che hanno raggiunto i 178 milioni di euro, segnando una crescita dell’8,4%. La performance è stata sostenuta da un forte incremento del fatturato (+13,7%) e da un miglioramento della solidità patrimoniale, con il patrimonio netto salito a 5,1 miliardi di euro.
Il Resto del Listino: Frena il Settore Non Finanziario
A fronte del brillante andamento di banche e assicurazioni, le società non finanziarie mostrano invece un rallentamento. Per queste aziende, maggiormente esposte alle incertezze del ciclo economico, si osserva una lieve flessione degli utili (-3,4%). Nonostante una crescita del fatturato (+5,4%), l’aumento dei costi operativi ha pesato sulla redditività, portando a un calo dell’Ebit del 14%. Ciononostante, prosegue per queste società il processo di rafforzamento della struttura finanziaria e di riduzione dell’indebitamento.
In sintesi, i dati della Consob per il primo semestre 2025 dipingono un quadro a due velocità per Piazza Affari. Da un lato, il settore finanziario dimostra una salute eccellente e una notevole capacità di adattamento, agendo come un vero e proprio motore per l’intero listino. Dall’altro, il comparto industriale e dei servizi, pur mostrando segnali di tenuta, risente maggiormente delle complessità dello scenario economico globale, evidenziando la necessità di monitorare con attenzione le evoluzioni future.
