Hollywood è sotto shock per la tragica notizia che ha colpito una delle sue coppie più stimate e influenti. Il regista, attore e attivista Rob Reiner, 78 anni, e sua moglie, la talentuosa fotografa e produttrice Michele Singer Reiner, 68 anni, sono stati trovati senza vita domenica pomeriggio nella loro residenza nel quartiere di Brentwood, a Los Angeles. Le forze dell’ordine, intervenute a seguito di una richiesta di soccorso medico, hanno aperto un’indagine per quello che appare come un duplice omicidio. Un portavoce della famiglia ha confermato la loro scomparsa, chiedendo privacy in un momento di “incredibile difficoltà”.

L’incontro che cambiò un finale iconico

La storia d’amore tra Rob e Michele è indissolubilmente legata a uno dei film più iconici della storia del cinema: Harry, ti presento Sally… (1989). Fu proprio sul set di questa commedia romantica, diretta da Reiner e scritta dall’amica Nora Ephron, che i due si incontrarono. All’epoca, Reiner usciva da un decennio di vita da single dopo il divorzio dalla prima moglie, l’attrice e regista Penny Marshall. Questa sua esperienza personale lo aveva portato a concepire un finale agrodolce per il film, in cui i protagonisti, Harry (Billy Crystal) e Sally (Meg Ryan), dopo anni di incontri e dialoghi, non sarebbero finiti insieme.

“In origine, Harry e Sally non dovevano finire insieme”, ha raccontato più volte Reiner. Il regista, scettico sull’amore, aveva previsto che i due si sarebbero incontrati per caso anni dopo, avessero avuto una conversazione e poi si fossero allontanati per sempre. Ma l’incontro con Michele, una fotografa di talento che lavorava sul set, cambiò tutto. L’amore sbocciato tra i due ispirò Reiner a credere di nuovo nel lieto fine. “Poi ho incontrato Michele”, disse, spiegando la decisione di cambiare radicalmente la sceneggiatura. Così, grazie a quel colpo di fulmine, Harry e Sally ebbero il loro indimenticabile bacio di Capodanno e la promessa di una vita insieme, regalando al pubblico uno dei finali più amati e citati di sempre.

Michele Singer Reiner: Oltre l’ombra dei riflettori

Sebbene il suo nome sia spesso associato a quello del celebre marito, Michele Singer Reiner era un’artista e una professionista affermata. Nata nel 1957, ha costruito una solida carriera come fotografa, lavorando dietro le quinte del mondo dello spettacolo ma lasciando un segno tangibile. Prima di incontrare Rob, fu lei a scattare l’iconico ritratto di Donald Trump che finì sulla copertina del suo bestseller “The Art of the Deal” nel 1987.

Dopo il matrimonio con Reiner nel 1989, lo stesso anno di uscita di “Harry, ti presento Sally…”, Michele ha continuato a lavorare nel cinema, spesso al fianco del marito. È stata fotografa di scena speciale per il thriller Misery non deve morire (1990) e più recentemente si era dedicata alla produzione. Tra i suoi crediti come produttrice figurano film diretti da Reiner come Shock and Awe (2017) e il recente sequel Spinal Tap II: The End Continues. Insieme, hanno cresciuto tre figli: Jake, Nick e Romy.

Un impegno condiviso per l’attivismo

Oltre alla passione per il cinema, Rob e Michele condividevano un profondo impegno civile e politico. Rob Reiner è stato una delle voci progressiste più importanti di Hollywood, criticando apertamente Donald Trump e sostenendo numerose cause. La coppia ha co-fondato l’American Foundation for Equal Rights, l’organizzazione che ha guidato con successo la battaglia legale per abbattere la Proposition 8, la legge che vietava il matrimonio tra persone dello stesso sesso in California.

Erano inoltre molto attivi nelle campagne per la tutela dell’infanzia. Reiner ha guidato la campagna per la Proposition 10, un’iniziativa che ha creato un vasto programma di servizi per lo sviluppo nella prima infanzia in California, finanziato con una tassa sui prodotti del tabacco. Il loro attivismo, spesso portato avanti insieme, ha lasciato un’impronta duratura sulla società californiana e statunitense, dimostrando come la celebrità possa essere messa al servizio del bene comune.

Un’eredità di arte e impegno

La scomparsa di Rob e Michele Reiner lascia un vuoto incolmabile a Hollywood e non solo. Rob Reiner, figlio del leggendario Carl Reiner, è stato un gigante del cinema, capace di spaziare dalla commedia (La storia fantastica) al dramma giudiziario (Codice d’onore), fino al thriller psicologico (Misery). Michele Singer è stata una compagna di vita e di lavoro, un’artista il cui sguardo ha saputo catturare momenti iconici e la cui influenza ha contribuito a creare storie immortali. La loro unione, durata 36 anni, e la loro tragica fine, segnano la conclusione di una storia d’amore che, proprio come nei film, ha saputo ispirare e commuovere.

Di davinci

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