Un’isola in festa per i Giochi Invernali. La Sardegna si è vestita a festa per accogliere il simbolo più puro dello spirito olimpico. La Fiamma dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 ha attraversato l’isola in un intenso fine settimana, il 13 e 14 dicembre 2025, segnando l’ottava e la nona tappa del suo lungo viaggio verso le montagne lombarde e venete. Da Olbia a Cagliari, un percorso di oltre 600 chilometri ha visto migliaia di persone riversarsi nelle strade per salutare il passaggio della torcia, portata a mano da tedofori che rappresentano l’eccellenza sportiva, culturale e sociale del territorio.
Prima Giornata: da Olbia a Nuoro, un bagno di folla
Il viaggio sardo della Fiamma Olimpica è iniziato sabato 13 dicembre di primo mattino a Olbia. Alle 8:00, davanti al palazzo del municipio, il primo tedoforo ha dato il via alla staffetta che ha percorso le vie principali del centro. Tra i venti tedofori di questa prima frazione, ha spiccato la presenza della showgirl e attrice sarda Melissa Satta, che si è detta “emozionata per l’esperienza unica”. Insieme a lei, a portare la torcia, anche il campione del mondo di corpo libero 2021 Nicola Bartolini, la campionessa di pallamano Silvia Basolu e la medaglia d’oro di judo Gianmario Fancello.
La torcia ha poi proseguito il suo cammino verso Sassari, dove all’Emiciclo Garibaldi è stata accolta da un vero e proprio abbraccio collettivo, testimonianza del calore e della passione del pubblico sardo. Il viaggio è continuato toccando Porto Torres e il suggestivo borgo di Stintino, famoso per la sua spiaggia de La Pelosa. Nel pomeriggio, la staffetta ha raggiunto Alghero, la “Barceloneta” sarda, con ben trentadue tedofori che si sono alternati lungo un percorso di circa 6,4 km.
La prima, intensa giornata si è conclusa a Nuoro, cuore della Barbagia. Qui, dopo un percorso cittadino che ha coinvolto venti tedofori, si è tenuta la solenne cerimonia di accensione del braciere olimpico in piazza Vittorio Emanuele. L’evento è stato accompagnato da spettacoli musicali e performance artistiche, trasformando la piazza in un palcoscenico di festa e condivisione, come sottolineato dal sindaco Emiliano Fenu, che ha definito lo storico passaggio “un momento memorabile per Nuoro che crede fermamente nello sport come strumento di pace, condivisione e inclusione sociale”.
Seconda Giornata: il gran finale a Cagliari con tre campionesse
Domenica 14 dicembre, la Fiamma ha ripreso il suo percorso da Nuoro, dirigendosi verso sud per la nona tappa. Il convoglio ha attraversato importanti centri dell’isola, tra cui:
- Oristano, dove tra i tedofori figuravano atleti di spicco come Stefano Oppo e Lorenzo Patta.
- Sanluri
- Barumini, nota in tutto il mondo per il suo complesso nuragico “Su Nuraxi”, patrimonio UNESCO.
- Iglesias
- Quartu Sant’Elena
L’ultima, attesissima frazione ha avuto come protagonista il capoluogo, Cagliari. La manifestazione è iniziata alle 14:30 da viale Diaz, snodandosi attraverso la città fino al lungomare di via Roma. Per chiudere in bellezza la tappa sarda, l’amministrazione comunale ha scelto tre atlete simbolo del talento e dell’impegno sportivo locale:
- Dalia Kaddari, velocista di livello internazionale.
- Giulia Stagno, capitana della squadra di hockey su prato dell’Amsicora.
- Francesca Zucca, campionessa di nuoto.
Sono state loro ad avere l’onore di percorrere l’ultimo tratto e di accendere il braciere, in un momento di grande emozione e significato. L’assessore allo Sport, Giuseppe Macciotta, ha evidenziato come l’evento riassuma “tutti i valori fondamentali e più nobili della pratica sportiva, sia a livello agonistico che a livello amatoriale, ma soprattutto assume un connotato prezioso sotto il profilo della inclusività”. Il passaggio della torcia a Cagliari è stato arricchito da numerose iniziative collaterali, tra cui il coinvolgimento di associazioni sportive come Millesport, il progetto Casteddu for Special del Cagliari Calcio e il gruppo BeAsOne.
Un messaggio di unità e speranza
Il passaggio della Fiamma Olimpica in Sardegna non è stato solo un evento sportivo, ma un potente momento di aggregazione che ha unito l’intera regione sotto un unico simbolo di pace e fratellanza. L’iniziativa, supportata da partner come Coca-Cola ed Eni, ha saputo trasmettere l’emozione e l’attesa per i Giochi di Milano Cortina 2026, rendendo i cittadini sardi parte integrante di un sogno che coinvolge tutta l’Italia. Dopo la Sardegna, la Fiamma proseguirà il suo viaggio verso la Sicilia, continuando a portare il suo messaggio di speranza in ogni angolo del Paese, fino all’accensione del braciere a San Siro il 6 febbraio 2026.
