Il Cairo si trasforma nel cuore pulsante del dialogo globale tra scienza e politica. In questi giorni, la capitale egiziana ospita l’Assemblea Generale dell’InterAcademy Partnership (IAP), un evento di risonanza mondiale che vede riuniti rappresentanti delle Accademie delle Scienze di numerosi Paesi. L’obiettivo è ambizioso e quanto mai urgente: esplorare come il sapere scientifico possa concretamente supportare le decisioni politiche per costruire un mondo più equo e preparato ad affrontare le complesse trasformazioni in atto. L’evento, che si tiene dall’8 all’11 dicembre 2025, è ospitato per la prima volta dall’Accademia Egiziana delle Scienze e delle Tecnologie (ASRT) e si svolge sotto l’alto patrocinio del presidente Abdel Fattah Al Sisi, a testimonianza dell’importanza strategica attribuita al vertice.

Un Ponte tra Scienza, Politica e Società

Il tema centrale della conferenza, “Bridging Science, Policy, and Society in an Era of Transformation” (Unire Scienza, Politica e Società in un’Era di Trasformazione), riflette la necessità di un dialogo sempre più stretto tra questi tre pilastri. Come sottolineato da Domenico Demartinis, addetto scientifico dell’Ambasciata italiana al Cairo, l’IAP rappresenta “l’accademia delle accademie”, il consesso ideale per definire strategie in cui la scienza possa agire da leva per i decisori politici. L’Italia gioca un ruolo di primo piano in questa dinamica: non solo è tra i principali finanziatori dell’IAP insieme agli Stati Uniti, ma la segreteria stessa dell’organizzazione ha sede a Trieste, presso The World Academy of Sciences (TWAS).

La presenza italiana al Cairo è significativa e vede la partecipazione di accademici delle Scienze, dei Lincei e della Medicina. Questa partecipazione si inserisce in un contesto particolarmente propizio: il 2025 segna infatti il 50° anniversario dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia ed Egitto. Una “bella coincidenza”, come l’ha definita Demartinis, che acquista ulteriore valore alla luce del recente partenariato strategico siglato tra l’Egitto e l’Unione Europea, il quale prevede un forte impulso alla collaborazione in ambito scientifico e tecnologico.

Le Sfide sul Tavolo: Disinformazione e Disuguaglianze Globali

L’assemblea non si limita a celebrare i successi della diplomazia scientifica, ma affronta con urgenza le sfide che minacciano il progresso globale. Una delle più sentite è la lotta alla crescente ondata di disinformazione e alle correnti antiscientifiche, che trovano terreno fertile soprattutto sui social network. Ismail Serageldin, Bibliotecario emerito della Biblioteca di Alessandria ed ex vicepresidente della Banca Mondiale, ha lanciato un appello accorato per un aumento dei finanziamenti pubblici alla scienza e alla ricerca come argine a questo fenomeno. Secondo Serageldin, investire nella ricerca non è solo una questione di progresso tecnologico, ma un imperativo democratico per fornire ai cittadini strumenti critici e informazioni verificate.

Un’altra tematica cruciale è il divario Nord-Sud nell’accesso alla ricerca e allo sviluppo scientifico. Marcelo Knobel, direttore esecutivo della TWAS, ha ribadito l’importanza del continuo supporto del governo italiano a organizzazioni come l’IAP e la TWAS. “Sviluppare la scienza del sud del mondo è un investimento strategico”, ha affermato Knobel. “Dobbiamo sviluppare i loro talenti, a beneficio di tutti”. La sua visione è chiara: la scienza non può essere un privilegio di pochi, ma un bene comune globale. Colmare le disuguaglianze significa non solo promuovere l’equità, ma anche sbloccare un potenziale umano e intellettuale immenso, fondamentale per risolvere problemi che non conoscono confini, come il cambiamento climatico e le pandemie.

L’Importanza Strategica della Cooperazione Internazionale

L’evento del Cairo mette in luce il valore insostituibile delle accademie scientifiche come attori neutrali e autorevoli nel panorama internazionale. Nate storicamente per offrire spazi di ricerca liberi da dogmatismi, oggi le accademie sono chiamate a un ruolo ancora più attivo: quello di consulenti per i governi e promotori di una cultura basata sui dati e sull’evidenza scientifica. La conferenza triennale dell’IAP è un momento chiave per eleggere la nuova leadership, accogliere nuovi membri e, soprattutto, definire le linee guida su come la scienza possa contribuire a migliorare la salute pubblica, promuovere l’eccellenza scientifica e raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile.

Le sessioni in programma spaziano su temi di frontiera come l’intelligenza artificiale, lo sviluppo sostenibile, il ruolo delle donne nella scienza e la ricerca trasformativa. La partecipazione di un folto gruppo di scienziati, esperti e presidenti di accademie, con una notevole rappresentanza dei paesi africani, assicura un dibattito ricco e multidimensionale, capace di riflettere la complessità del nostro mondo e di tracciare una rotta comune per il futuro.

Di atlante

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