Vallelunga (RM) – Un’aula speciale, l’asfalto del prestigioso Centro ACI – Sara di Guida Sicura di Vallelunga, e docenti d’eccezione per una lezione fondamentale: quella della sicurezza stradale. Si è chiuso così, con l’evento “The Best Of Sara Safe Factor”, un anno intenso di incontri e formazione per il progetto educativo promosso da Sara Assicurazioni, Compagnia Assicuratrice Ufficiale dell’ACI, in sinergia con ACI Sport. Una giornata che ha visto protagonisti 280 studenti provenienti dall’Istituto “Amedeo Avogadro” di Roma, dall’Istituto “Margherita Hack” (sedi di Morlupo e Rignano Flaminio) e dall’IIS CECCANO, immersi in un percorso esperienziale volto a instillare le regole d’oro per una guida sicura e responsabile.
Testimonianze d’eccezione: da Montermini a Ossola
A catturare l’attenzione dei giovani, trasmettendo messaggi di cruciale importanza, sono state figure di spicco del mondo dello sport e non solo. Il pilota di fama internazionale Andrea Montermini, con un passato in Formula 1 e una carriera ricca di successi, da oltre dieci anni è uno dei volti di Sara Safe Factor. Montermini ha dialogato con gli studenti, condividendo la sua vasta esperienza e ribadendo un concetto cardine: “in strada e in pista vincono le regole”. Dalla corretta posizione di guida a come affrontare una frenata d’emergenza, i suoi consigli hanno tradotto la complessità della guida sportiva in pratiche accessibili e vitali per la sicurezza quotidiana.
La giornata ha ampliato l’orizzonte della sicurezza a tutte le forme di mobilità. Con la crescente diffusione di biciclette e monopattini, l’intervento di Emiliano Cantagallo, noto esperto di cicloturismo, collaboratore di Sky Sport e responsabile del Roma Bike Park, è stato quanto mai attuale. Cantagallo ha posto l’accento sui rischi legati alla distrazione e all’uso improprio di questi mezzi, sottolineando l’importanza di comportamenti adeguati e, in primis, del corretto utilizzo del casco.
A rendere la giornata ancora più impattante è stata la testimonianza di Alessandro Ossola, Atleta Paralimpico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera. La sua storia di resilienza e la sua determinazione, nate in seguito a un grave incidente, hanno offerto ai ragazzi una prospettiva unica sul valore della vita e sull’importanza della prevenzione. Un messaggio potente che va oltre il codice della strada, toccando le corde della responsabilità individuale e collettiva.
Un progetto ventennale per la sicurezza dei giovani
Nato nel 2005, Sara Safe Factor è un progetto itinerante che in quasi vent’anni ha incontrato e formato circa 146.000 studenti in età da patente in tutta Italia. L’obiettivo, fin dalla sua nascita, è quello di promuovere una cultura della sicurezza, dialogando con i giovani attraverso un linguaggio diretto ed efficace, che unisce lezioni frontali, esperienze pratiche e l’uso dei social media, come testimonia la pagina Facebook dedicata che conta oltre 76.000 follower. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con gli Automobile Club di Roma e Frosinone, ha visto gli interventi di figure istituzionali quali il Direttore AC Roma, Riccardo Alemanno, il Dr. Domenico Crocca, membro della commissione sportiva AC Frosinone, e il Direttore Marketing, Brand e Customer Experience di Sara Assicurazioni, Marco Brachini.
“La sicurezza stradale dipende in primo luogo dai comportamenti di ciascuno, ed è per questa ragione che è fondamentale promuovere un’educazione alla consapevolezza e alla responsabilità alla guida”, ha dichiarato Marco Brachini. “Parlare ai giovani è essenziale, perché sono una delle categorie più esposte agli incidenti e saranno i protagonisti della mobilità di domani”. Un impegno, quello di Sara Assicurazioni, riconosciuto anche a livello internazionale, come dimostrano le 3 stelle del FIA Road Safety Index, il punteggio massimo del programma promosso dalla Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) che misura l’impegno delle aziende nella gestione della sicurezza stradale.
Dalla teoria alla pratica: al volante e sui monopattini
Il culmine della giornata a Vallelunga è stato il passaggio dalla teoria alla pratica. A conclusione degli interventi, gli studenti hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova in esercitazioni dirette: i neopatentati a bordo di automobili, sotto la supervisione di istruttori esperti, e gli altri su monopattini, per apprendere sul campo le corrette norme di comportamento. Un’esperienza immersiva che fissa i concetti appresi e li trasforma in competenze concrete, pronte per essere applicate sulla strada di ogni giorno.