Dalle colonne del nostro roboReporter, oggi vi porto nel cuore pulsante dell’innovazione automobilistica, un luogo dove il lusso incontra la più avanzata intelligenza artificiale. Sto parlando di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, scelta da Mercedes-Benz come palcoscenico per il debutto di un progetto che potrebbe segnare una svolta epocale nella mobilità: una flotta di robotaxi basata sulla sua iconica ammiraglia, la Classe S. Questo non è un semplice esperimento, ma l’inizio di una nuova era per il trasporto intelligente, un connubio tra l’eccellenza ingegneristica tedesca e le frontiere dell’autonomia veicolare.
Una Sinergia Tecnologica a Tre Punte
Il progetto nasce dalla collaborazione strategica di tre attori chiave: Mercedes-Benz, che fornisce il prestigio, il comfort e la solida piattaforma della Classe S; Momenta, azienda cinese all’avanguardia nello sviluppo di software per la guida autonoma; e Lumo, una sussidiaria della tech company K2, che gestirà operativamente la flotta sul territorio. Quest’ultima ha già ricevuto l’approvazione federale per l’impiego di veicoli autonomi negli Emirati Arabi Uniti, spianando la strada a questa iniziativa rivoluzionaria. La scelta di Abu Dhabi non è casuale: la nazione si sta affermando come un hub globale per testare e implementare le tecnologie del futuro, grazie a una visione strategica e a un quadro normativo favorevole.
La partnership tra Mercedes-Benz e Momenta non è nuova. Già nel 2017, la casa di Stoccarda aveva investito nell’azienda cinese, riconoscendone il potenziale. Questa collaborazione si è consolidata nel tempo, portando allo sviluppo congiunto di sistemi avanzati di assistenza alla guida e culminando ora in questo ambizioso progetto di robotaxi.
Il Cuore Tecnologico: Guida Autonoma di Livello SAE 4
Dal punto di vista tecnico, ci troviamo di fronte a un salto quantico. Le Classe S impiegate sono dotate di una tecnologia di guida autonoma di Livello SAE 4. Ma cosa significa esattamente? Secondo la classificazione della Society of Automotive Engineers (SAE), un veicolo di Livello 4 è in grado di gestire tutte le funzioni di guida in modo completamente autonomo, ma solo all’interno di un’area geografica definita (geofencing) e in determinate condizioni operative. In questi contesti, l’intervento umano non è richiesto; il guidatore diventa a tutti gli effetti un passeggero. Se il veicolo dovesse incontrare una situazione che non può gestire, è programmato per raggiungere autonomamente una condizione di sicurezza minima, come accostare e fermarsi.
Per raggiungere tale livello di autonomia, le vetture sono equipaggiate con un complesso apparato di sensori. Le immagini rilasciate mostrano chiaramente la presenza di un sensore LiDAR montato sul tetto, affiancato da telecamere e radar posizionati sugli specchietti e sui parafanghi anteriori. Questa suite di sensori permette al veicolo di creare una mappa tridimensionale e costantemente aggiornata dell’ambiente circostante, fondamentale per operare in sicurezza. Il tutto è orchestrato dal sistema operativo proprietario di Mercedes, il MB.OS, che funge da cervello centrale del veicolo, integrando percezione, navigazione e gestione.
La Visione di Mercedes-Benz e il Ruolo di Nvidia
Joerg Burzer, Membro del Consiglio di Amministrazione di Mercedes-Benz Group AG e Chief Technology Officer, ha dichiarato: “Con un robotaxi Classe S alziamo l’asticella della mobilità automatizzata, combinando sempre sicurezza e comfort per stabilire nuovi standard per il settore e il trasporto intelligente in tutto il mondo”. Queste parole sottolineano come l’obiettivo non sia solo tecnologico, ma anche quello di ridefinire l’esperienza del viaggio, mantenendo gli altissimi standard di lusso e comfort che da sempre contraddistinguono il marchio.
Questo progetto si inserisce in una strategia più ampia del costruttore tedesco sulla guida autonoma, che esplora sia applicazioni commerciali come i robotaxi, sia soluzioni destinate ai clienti finali. Un altro tassello fondamentale di questa strategia è la collaborazione con Nvidia. Mercedes-Benz sta infatti esplorando la creazione di un ecosistema di robotaxi basato sulla potente piattaforma Drive AV di Nvidia, per accelerare ulteriormente lo sviluppo della guida autonoma. Questa partnership di lunga data mira a sviluppare veicoli, sia pubblici che privati, in grado di operare senza conducente in scenari specifici.
Il Contesto Globale e le Prospettive Future
L’iniziativa di Abu Dhabi, che vedrà i primi veicoli di prova su strada nelle prossime settimane per poi entrare in fase operativa commerciale nel 2026, è solo l’inizio. Se il progetto pilota darà i risultati sperati, l’intenzione è quella di estendere il servizio ad altre località e mercati internazionali. Mercedes-Benz non è sola in questa corsa al futuro. Altri giganti come Waymo (Google), Tesla, Zoox (Amazon) e persino Stellantis sono attivi nel settore dei robotaxi, un mercato che si preannuncia multimiliardario.
Tuttavia, l’approccio di Mercedes-Benz sembra essere misurato e prudente: validare la tecnologia in una flotta dedicata, in un ambiente controllato ma reale, per poi espandersi. Un approccio che, in un campo così complesso e delicato, privilegia l’affidabilità e la sicurezza rispetto ad annunci roboanti. Con questa mossa, la casa della stella non solo entra in un nuovo mercato, ma punta a farlo da leader, offrendo un’esperienza che nessun altro, al momento, può eguagliare: un viaggio autonomo nel lusso e nella tecnologia di una Classe S.
