Un filo dorato, intessuto di arte, argilla e passione, torna a unire le pendici del Vesuvio con il cuore pulsante di Madrid. La bottega d’arte presepiale “La Scarabattola”, animata dal genio creativo dei fratelli Scuotto, ha ricevuto un nuovo, prestigioso incarico dalla Casa Reale di Spagna: arricchire la già magnifica collezione del Palazzo Reale con un nuovo nucleo di figure. Un riconoscimento che non solo conferma il ruolo di “fornitore ufficiale” della Corona spagnola, ma che ribadisce l’eccellenza universale e senza tempo dell’artigianato napoletano.

A varcare la soglia della residenza reale sarà un piccolo, variopinto esercito di creazioni in terracotta: una maestosa Regina mora, accompagnata dalla sua ancella, un vivace gruppo di fanciulli e fanciulle, nobili figure adulte in abiti sontuosi e una teoria di animali, plasmati con quel realismo magico che è la cifra stilistica inconfondibile degli Scuotto. Queste nuove opere andranno ad impreziosire il celebre “Presepe del Principe”, un capolavoro che già nel 2002 aveva visto l’intervento determinante degli artigiani partenopei.

Un Legame Reale Nato Oltre Venti Anni Fa

“Emozione sincera è stata quella di ricevere un nuovo incarico così prestigioso”, confessa Lello Scuotto, la cui voce tradisce l’orgoglio per un percorso artistico che ha superato i confini nazionali. Fu proprio la committenza dei Reali spagnoli, più di due decenni fa, a segnare una svolta per la bottega. “È innegabile che più di venti anni fa, furono proprio i Reali spagnoli a darci l’opportunità di partecipare al concorso che prevedeva la fornitura di 147 pastori per rimodulare il Presepe del Principe”.

Quell’occasione, come ricorda lo stesso Scuotto, fu un vero e proprio “trampolino che ci fece emergere dall’anonimato e ci proiettò in una dimensione più internazionale”. Un evento che premiò la loro visione unica, capace di dialogare con la classicità del presepe settecentesco napoletano, ma al contempo di reinterpretarla con un linguaggio originale e difforme, intriso di contemporaneità. Da quel momento, la fama de “La Scarabattola” è cresciuta esponenzialmente, portando la loro arte in luoghi sacri e prestigiosi del mondo.

Dalla Terrasanta agli Stati Uniti: i Capolavori Internazionali

Il legame con Madrid è solo il capitolo più recente di una storia costellata di successi. Tra le commissioni più significative che sono seguite a quella spagnola, spiccano opere di grande valore simbolico e spirituale. I fratelli Scuotto hanno infatti realizzato il presepe per i frati francescani della Custodia di Terrasanta a Gerusalemme, un’opera permanente che porta il cuore di Napoli nel luogo più sacro della cristianità.

Altra tappa fondamentale è stata la creazione del Presepe del Giubileo della Misericordia, voluto da Papa Francesco e destinato agli Stati Uniti, un’opera pensata per narrare ai fedeli americani il tema dell’Anno Santo attraverso la potente immediatezza delle figure presepiali. A queste si aggiungono il Presepe della Regola di Roma e, non ultimo, il commovente “Presepe Favoloso”, nato durante la pandemia e donato al Rione Sanità di Napoli, un gesto d’amore per il quartiere che ha visto crescere la loro arte.

“Tornare in Casa Reale di Spagna ci fa sentire molto orgogliosi”, conclude Lello Scuotto, sottolineando come ogni nuovo progetto sia una conferma del valore di un mestiere antico, che nelle loro mani si fa veicolo di cultura e bellezza.

Progetti Futuri: San Gennaro e l’Arte che Incontra la Comunità

L’instancabile attività della bottega non conosce sosta. Mentre le nuove creazioni prendono la via di Madrid, a Napoli l’attenzione è rivolta al “Presepe Favoloso”. Il prossimo 18 dicembre, alle ore 19, presso la Basilica di Santa Maria alla Sanità, verrà svelato un nuovo, attesissimo personaggio: una figura di San Gennaro, che andrà ad arricchire la scena sacra accanto a San Nicola e San Francesco, in un dialogo tra santi che rafforza il legame dell’opera con l’identità più profonda della città.

Ma gli impegni non finiscono qui. L’arte degli Scuotto si aprirà ancora una volta al pubblico in una mostra collettiva organizzata da Enzo Nicolella, prevista per il 22 dicembre presso il bookshop del Museo di San Martino. In questa occasione, saranno esposte una figura di San Francesco e un’inedita “Mafalda” in terracotta, a dimostrazione della loro capacità di spaziare tra sacro e profano, tradizione e cultura pop, mantenendo sempre un’altissima qualità esecutiva.

Di euterpe

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