In una notte carica di speranza, l’Italia ha riaffermato il suo impegno umanitario accogliendo un nuovo gruppo di bambini palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza, bisognosi di cure mediche urgenti. Alle 23:02, l’aeroporto militare di Ciampino ha visto atterrare un C-130 dell’Aeronautica Militare, parte di una complessa operazione che ha coinvolto tre velivoli partiti da Eilat, in Israele. A bordo, non solo piccoli pazienti con gravi patologie, ma anche i loro familiari, per un totale di 80 persone che cercano in Italia un rifugio e una possibilità di guarigione.
Un’Operazione Complessa e Coordinata
L’arrivo dei 17 pazienti pediatrici è stato il culmine di uno sforzo corale che ha visto la collaborazione di diverse istituzioni italiane e internazionali. Ad accogliere il primo volo a Ciampino, in rappresentanza del Governo, era presente il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a testimonianza dell’importanza attribuita a questa missione. L’operazione, coordinata dalla Presidenza del Consiglio, ha coinvolto il Ministero degli Affari Esteri, della Difesa, dell’Interno e il Dipartimento della Protezione Civile, in sinergia con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Meccanismo Europeo di Protezione Civile.
La distribuzione dei pazienti è stata meticolosamente pianificata:
- Sette bambini sono atterrati a Ciampino con un C-130.
- Tre bambini sono giunti a Pratica di Mare a bordo di un Boeing 767.
- Altri sette bambini sono stati trasportati con un secondo C-130 a Torino.
Da qui, i piccoli pazienti e i loro accompagnatori sono stati trasferiti in diverse strutture ospedaliere specializzate su tutto il territorio nazionale, pronte a fornire loro le migliori cure possibili. In precedenti missioni, sono stati coinvolti ospedali di eccellenza come il Bambino Gesù di Roma, il Santobono di Napoli, il Meyer di Firenze e il Gaslini di Genova.
L’Italia in Prima Linea per l’Assistenza Umanitaria
Con quest’ultima evacuazione sanitaria, il numero totale di bambini di Gaza accolti e curati in Italia sale a 232. Questo dato consolida la posizione dell’Italia come il primo tra i Paesi occidentali ad aver organizzato corridoi umanitari per l’evacuazione e il trasferimento di pazienti dalla Striscia. Un impegno che, come sottolineato dal Ministro Tajani, non si limita all’accoglienza ma si inserisce in un quadro più ampio di sostegno alla popolazione civile palestinese.
“L’Italia rafforza il proprio impegno umanitario a favore della popolazione di Gaza, i bambini accompagnati dalle loro famiglie saranno curati nei migliori ospedali pediatrici italiani”, ha dichiarato il Ministro Tajani, aggiungendo che il totale delle persone evacuate da Gaza e arrivate nel nostro Paese ha superato le 1.500 unità. Le patologie trattate sono spesso molto gravi, includendo malattie congenite, ferite complesse, amputazioni e traumi derivanti dal conflitto.
Il Progetto “Food for Gaza”
L’assistenza medico-sanitaria è una delle colonne portanti di un’iniziativa più vasta, il progetto “Food for Gaza”, lanciato dall’Italia per alleviare le sofferenze della popolazione civile. Questo programma, avviato in collaborazione con organizzazioni come la FAO, il Programma Alimentare Mondiale (PAM) e la Croce Rossa, si occupa di fornire aiuti alimentari, beni di prima necessità e supporto medico. Grazie a questo progetto, sono state distribuite migliaia di tonnellate di aiuti, inclusi aviolanci di derrate alimentari direttamente sulla Striscia.
L’impegno italiano, quindi, si manifesta su più fronti: da un lato, l’accoglienza e la cura dei più vulnerabili, i bambini; dall’altro, un’azione diplomatica e umanitaria costante per garantire il flusso di aiuti essenziali in una delle aree più martoriate del pianeta. Un lavoro di squadra che, come ha ricordato il Ministro della Difesa Guido Crosetto in una precedente occasione, dimostra come l’Italia sappia muoversi unita nei valori della solidarietà e della vita.
