LUCCA – L’aria nella Piana di Lucca resta pesante. A causa del continuo superamento dei limiti consentiti per le polveri sottili PM10 e delle previsioni meteorologiche che non favoriscono la dispersione degli inquinanti, le amministrazioni comunali hanno deciso di prorogare il blocco temporaneo della circolazione. La misura, inizialmente prevista per i primi giorni di dicembre, è stata estesa fino a lunedì 15 dicembre compreso. L’ordinanza coinvolge l’intero territorio dei comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo.
Una decisione sofferta ma inevitabile, scaturita dalla comunicazione ufficiale di ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) che ha certificato il superamento dei valori limite giornalieri di PM10, attivando di conseguenza l’Indice di Criticità per la Qualità dell’Aria di livello 2. Questo protocollo impone l’adozione di misure restrittive per salvaguardare la salute dei cittadini, particolarmente esposti ai rischi derivanti dall’inquinamento atmosferico.
Veicoli Interessati e Fasce Orarie del Blocco
Il provvedimento restrittivo sarà in vigore tutti i giorni, inclusi sabato e domenica, nella fascia oraria che va dalle 8:30 del mattino alle 18:30 di sera. Durante queste ore, è vietata la circolazione alle seguenti categorie di veicoli, considerate tra le più impattanti in termini di emissioni di particolato:
- Autovetture a benzina Euro 0.
- Autovetture diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4.
- Ciclomotori e motocicli con omologazione Euro 0, Euro 1 ed Euro 2.
- Veicoli per il trasporto merci e veicoli speciali alimentati a diesel con omologazione Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4.
- Autobus adibiti al trasporto pubblico locale (TPL) e turistici di categoria Euro 0.
Particolare attenzione è rivolta ai veicoli diesel Euro 4, per la prima volta inclusi nel divieto. Si tratta di mezzi immatricolati tra il 2006 e l’inizio del 2010, ancora molto diffusi nel parco auto circolante della provincia, con oltre 16.000 unità stimate secondo i dati ACI. Le sanzioni per i trasgressori, basate sull’articolo 7 del Codice della Strada, possono variare da 168 a 678 euro.
Il Contesto: Un Problema Radicato e le Azioni del PAC
Il blocco della circolazione non è un’azione isolata, ma si inserisce nel più ampio Piano d’Azione Comunale (PAC) per la qualità dell’aria, uno strumento operativo coordinato tra i cinque comuni della Piana. Questo piano, rinnovato nel 2023, prevede interventi sia strutturali che contingenti per contrastare un problema, quello dello smog, che affligge cronicamente quest’area della Toscana. Studi condotti da ARPAT e dalla Regione Toscana hanno identificato nella combustione di biomasse per uso domestico (come camini e stufe a legna tradizionali) la principale fonte di PM10, responsabile di circa il 60% delle emissioni primarie su base annua.
La conformazione geografica della Piana, che favorisce il ristagno degli inquinanti, unita alle condizioni di alta pressione e scarsa ventilazione tipiche del periodo invernale, crea una miscela critica che rende necessarie queste misure emergenziali. L’obiettivo primario è la tutela della salute pubblica, riducendo l’esposizione dei cittadini a livelli di inquinanti pericolosi.
Deroghe Previste e Controlli Intensificati
L’ordinanza prevede, come di consueto, una serie di deroghe specifiche per garantire i servizi essenziali e non penalizzare determinate categorie di utenti. Sono esclusi dal divieto:
- I mezzi di emergenza e soccorso.
- I veicoli del trasporto pubblico locale dotati di efficaci dispositivi antiparticolato.
- I veicoli utilizzati per motivi sanitari urgenti o per recarsi a visite mediche.
- I mezzi di pronto intervento per servizi essenziali (acqua, gas, elettricità).
- Altre casistiche particolari dettagliate nell’ordinanza completa, consultabile sui siti istituzionali dei rispettivi comuni.
Per assicurare il rispetto delle limitazioni, il Comandante della Polizia Locale di Lucca ha confermato che i controlli sul territorio saranno intensificati da parte delle pattuglie della Polizia Municipale, con particolare attenzione agli accessi alle aree urbane e alle principali arterie di collegamento.
