Torino – “Una squadra tosta, tignosa, con qualità da vendere”. Non usa mezzi termini Luciano Spalletti per descrivere il Pafos FC, l’avversario che la sua Juventus affronterà domani sera all’Allianz Stadium in una partita fondamentale per il proseguo del cammino in Champions League. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico di Certaldo ha voluto spegnere ogni facile entusiasmo, mettendo in guardia ambiente e giocatori dai pericoli nascosti dietro la sfida contro la formazione cipriota.
L’AVVERSARIO AI RAGGI X: QUALITÀ E FISICITÀ
L’analisi di Spalletti è precisa e dettagliata, frutto di uno studio attento dell’avversario. “Hanno molti brasiliani e portoghesi che sanno giocare a calcio”, ha esordito l’allenatore, evidenziando subito la matrice tecnica della squadra allenata da Juan Carlos Carcedo. Ma non è solo la qualità palla al piede a preoccupare Spalletti. “Sono una squadra molto tignosa da un punto di vista fisico, molto vogliosa sul metterla sul duello individuale. Ti vengono addosso forte, usano le mani, ogni contrasto sarà una storia”. Un avvertimento chiaro per i suoi giocatori, chiamati a una battaglia su ogni pallone per non soccombere alla fisicità cipriota.
Un altro punto di forza del Pafos, sottolineato dal tecnico bianconero, sono i calci piazzati. “Sono organizzati sui calci piazzati tanto che hanno segnato tre gol su quattro da fermo”, un dato statistico che la dice lunga sulla pericolosità della squadra nelle palle inattive. A questo si aggiunge la qualità degli uomini offensivi: “Hanno anche qualità da vendere in attacco, soprattutto nei due giocatori che giocano alle spalle della punta”. Il riferimento è probabilmente a giocatori come Mislav Oršić e Jairo Quina, capaci di creare pericoli con la loro tecnica e imprevedibilità.
IL CAMMINO EUROPEO DEL PAFOS E LE STATISTICHE
Le parole di Spalletti trovano conferma nel percorso del Pafos in questa Champions League. I ciprioti, pur non avendo un nome altisonante, si sono dimostrati un osso duro per tutti. “Hanno fatto brutta figura solo con il Bayern, poi hanno preso pochi gol nonostante abbia disputato gare contro avversari top”, ha ricordato l’allenatore della Juventus. I dati UEFA confermano questa solidità difensiva: pur subendo in media 1.4 gol a partita, la squadra ha dimostrato di saper soffrire. Le statistiche offensive parlano di 4 gol fatti in 5 partite, con una media di possesso palla non elevatissima (attorno al 41.6%) ma una buona precisione nei passaggi (76.8%). Questo suggerisce una squadra che predilige un gioco verticale e rapido, pronta a colpire in contropiede. La disciplina è un fattore da considerare, con una media di 2 cartellini gialli e 0.4 rossi a partita.
LE SCELTE DI SPALLETTI: ZHEGROVA DAL 1′, DAVID GUIDA L’ATTACCO
Per superare l’ostacolo cipriota, Spalletti sembra intenzionato a operare alcuni cambi significativi rispetto all’ultima uscita in campionato contro il Napoli. La novità più importante, annunciata dallo stesso tecnico, è l’impiego dal primo minuto di Edon Zhegrova. “Per dire una cosa che può essere abbastanza importante, Zhegrova giocherà dall’inizio”, ha dichiarato Spalletti, motivando la scelta con la volontà di dare una chance al fantasista kosovaro. In attacco, il ruolo di punta centrale dovrebbe essere affidato a Jonathan David, preferito a Openda per la sua capacità di dialogare con la squadra e muoversi in spazi stretti. Alle sue spalle, insieme a Zhegrova, agirà il talento di Kenan Yildiz, sul quale Spalletti nutre grandi aspettative, paragonandolo per potenziale a Khvicha Kvaratskhelia.
Il modulo di riferimento sarà il 3-4-2-1. In difesa, vista l’assenza di Gatti e il recupero in extremis di Bremer e Rugani (che partiranno dalla panchina), Koopmeiners arretrerà nuovamente sulla linea dei difensori al fianco di Kalulu e Kelly. A centrocampo, la coppia centrale dovrebbe essere composta da Locatelli e uno tra Miretti e Thuram, con McKennie e Cambiaso a presidiare le fasce.
PROBABILI FORMAZIONI
- JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; McKennie, Locatelli, Miretti, Cambiaso; Zhegrova, Yildiz; David. Allenatore: Luciano Spalletti.
- PAFOS (4-2-3-1): Michail; Bruno, Luckassen, David Luiz, Goldar; Šunjić, Pepê; Quina, Dragomir, Oršić; Anderson Silva. Allenatore: Juan Carlos Carcedo.
UNA PARTITA PER LA SVOLTA
La sfida contro il Pafos assume un’importanza capitale per la Juventus. Attualmente a quota 6 punti nel girone, al pari degli stessi ciprioti, i bianconeri hanno bisogno di una vittoria per dare continuità al successo contro il Bodø/Glimt e rimanere agganciati al treno che porta ai playoff. Una vittoria non solo smuoverebbe la classifica, ma darebbe anche fiducia a un gruppo che, come ammesso dallo stesso Spalletti, sta ancora cercando la continuità di rendimento. “Vedo che sono migliorate alcune cose, ma non siamo bravi a ripeterle spesso dentro la partita”, ha confessato il tecnico. La notte di Champions contro il “tosto” Pafos sarà il banco di prova ideale per dimostrare che la Juventus ha imboccato la strada giusta.
