Milano – La corsa contro il tempo per completare le infrastrutture in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 segna un punto a favore. A portare una ventata di ottimismo è il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha dichiarato con fermezza: “Per l’Arena Santa Giulia di Milano i lavori stanno andando avanti […] e si concluderanno sicuramente per consentire di fare un test event prima dell’inizio delle Olimpiadi. Abbiamo superato tutti i problemi e questa mi sembra la cosa importante”. Queste parole, pronunciate a margine dell’inaugurazione della nuova sede della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) a Milano, mirano a placare le recenti preoccupazioni, emerse soprattutto dai media nordamericani, sullo stato di avanzamento del cantiere.
Una corsa contro il tempo tra rassicurazioni e scetticismo
L’Arena Santa Giulia, nota anche come PalaItalia, è una delle strutture chiave dei prossimi Giochi, destinata a ospitare le gare di hockey su ghiaccio maschile e, successivamente, il torneo di para ice hockey durante le Paralimpiadi. La sua costruzione è stata oggetto di un attento monitoraggio, con dubbi e perplessità che si sono intensificati nelle ultime settimane. Media come l’Associated Press e il New York Post avevano sollevato l’allarme sulla possibilità che l’impianto non fosse pronto in tempo, sottolineando l’assenza di un “piano B” ufficiale da parte degli organizzatori.
Le dichiarazioni di Fontana si inseriscono in questo clima di attesa e tensione, cercando di spostare l’ago della bilancia verso la fiducia. Il governatore lombardo ha sottolineato come le criticità siano state risolte, un’affermazione che trova eco nelle parole di Andrea Francisi, responsabile delle operazioni dei Giochi, che ha assicurato un’accelerazione “notevole” dei lavori da parte delle ditte coinvolte. L’obiettivo è chiaro: avere l’arena pienamente operativa per l’inizio delle competizioni, con la prima partita del torneo femminile di hockey prevista per il 5 febbraio 2026, un giorno prima della cerimonia di apertura.
Il Test Event di Gennaio: La Prova del Nove
La vera prova del nove per l’Arena Santa Giulia sarà il test event in programma dal 9 all’11 gennaio 2026. L’impianto aprirà le sue porte per ospitare le Final Four del Campionato IHL Serie A e della Coppa Italia di hockey su ghiaccio. Questo evento, organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Ghiaccio (FISG), sarà un banco di prova fondamentale per testare ogni aspetto della struttura: dagli impianti ai flussi di spettatori, fino all’operatività generale in assetto da competizione.
Il programma del weekend inaugurale sarà intenso, con sette partite in tre giorni, un vero e proprio stress test che fornirà dati cruciali in vista dell’appuntamento a cinque cerchi. Sarà anche la prima occasione per vedere in azione sul ghiaccio milanese le stelle dell’hockey, in attesa del grande ritorno dei giocatori della NHL (National Hockey League) alle Olimpiadi, assenti dal 2014.
Caratteristiche e Futuro dell’Arena Santa Giulia
Progettata dall’architetto di fama mondiale David Chipperfield in collaborazione con la società di ingegneria Arup, l’Arena Santa Giulia si preannuncia come una struttura iconica e all’avanguardia. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:
- Capacità: Fino a 16.000 spettatori.
- Struttura: Sviluppata su 8 livelli per una superficie totale di circa 77.000 metri quadrati.
- Area esterna: Una piazza di oltre 10.000 metri quadrati per eventi all’aperto.
- Parcheggio: Un parcheggio multipiano in grado di ospitare oltre 2.750 veicoli.
L’impianto, di proprietà privata del gruppo CTS Eventim, è stato concepito con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla legacy post-olimpica. Una volta spenti i riflettori dei Giochi, l’arena diventerà un polo polifunzionale per eventi sportivi (come basket e pallavolo), concerti e spettacoli dal vivo, candidandosi a diventare un nuovo punto di riferimento per l’intrattenimento a Milano e a livello internazionale. Si parla anche di un possibile futuro come sede delle ATP Finals di tennis, attualmente a Torino.
Le Sfide Superate: Dai Costi alle Polemiche
Il percorso per la realizzazione dell’Arena non è stato privo di ostacoli. Oltre ai ritardi, si sono registrati significativi extra-costi, che hanno richiesto l’intervento del governo con stanziamenti aggiuntivi per garantire la prosecuzione dei lavori. A novembre 2025, il governo ha stanziato 30 milioni di euro in più, che si sono aggiunti ai 21 milioni già previsti ad agosto, per coprire parte degli aumenti di spesa.
Non sono mancate nemmeno le polemiche, come quelle relative alle dimensioni della pista di hockey, che secondo alcune fonti nordamericane sarebbero leggermente inferiori agli standard NHL. Tuttavia, anche su questo punto sono arrivate le rassicurazioni del sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha definito la differenza “minima” e “accettabile” anche per la lega professionistica americana. Un’altra questione riguardava la necessità di una deroga per ospitare le gare di hockey, essendo l’impianto progettato principalmente per concerti, un nodo che sembra essere stato sciolto.
Con le rassicurazioni delle istituzioni e l’imminente test event, l’attenzione si sposta ora sul rush finale. Milano e l’Italia intera guardano al cantiere di Santa Giulia con la speranza che diventi non solo il teatro di indimenticabili imprese sportive, ma anche un’eredità duratura per la città e per il Paese.
