CASTEL GANDOLFO – Una voce limpida e un messaggio potente hanno risuonato nel cuore dei Castelli Romani. L’artista israeliana Noa, acclamata a livello internazionale per la sua musica e il suo impegno civile, ha ricevuto il Peace Award nell’ambito della prima edizione dell’Hallelujah Film Festival – Simposio Internazionale della Pace. L’evento, tenutosi nella storica cornice di Castel Gandolfo, ha trasformato la cittadina pontificia in un laboratorio globale di dialogo, arte e spiritualità dal 6 al 13 dicembre.
Accolta da padre Tadeusz nella chiesa di San Tommaso da Villanova, l’artista ha lanciato un appello accorato e universale: “Ascoltate il Papa. Tutti dobbiamo impegnarci per la pace, in ogni modo possibile. La cultura è fondamentale per ritrovare armonia in una società complessa, segnata da una trasformazione continua che genera nuovi conflitti a ogni livello”. Le sue parole, cariche di urgenza, hanno toccato il cuore dei presenti, sottolineando come la gente sia “stanca” di un clima pervaso da paura, odio e rancore, spesso amplificato da una narrazione mediatica che agita gli animi anziché placarli.
Un Festival per il Dialogo e la Speranza
L’Hallelujah Film Festival, ideato dal giornalista e produttore Pascal Vicedomini e promosso dall’associazione no-profit The Artists Club Italia, nasce con un obiettivo ambizioso: trasmettere soprattutto alle nuove generazioni il valore del dialogo come strumento per superare ogni forma di pregiudizio e razzismo. La manifestazione si propone come un polo culturale innovativo, unendo cinema, musica e incontri per “ispirare consapevolezza, dialogo e impegno concreto”. Non un evento autoreferenziale, ma uno spazio aperto a tutti: cittadini, studenti, artisti e istituzioni.
Il programma della kermesse ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. L’apertura, sabato 6 dicembre, è stata affidata a Lina Sastri, che ha presentato il suo film “La casa di Ninetta”, accompagnata dal maestro Adriano Pennino. Tra gli altri ospiti, anche l’attore anglo-italiano Vince Riotta. Una giornata speciale è stata dedicata all’eredità musicale del maestro Ennio Morricone, con un incontro tra il figlio, Andrea Morricone, e il celebre flautista Andrea Griminelli, entrambi riconosciuti come ambasciatori della sua opera immortale. Presenti anche gli attori Marco Leonardi e Marco Pontecorvo, a testimonianza del forte legame tra il festival e il grande cinema italiano.
Il Potere Salvifico dell’Arte
Durante la serata di premiazione, Noa ha anche introdotto la proiezione de “La vita è bella” di Roberto Benigni, un film a lei particolarmente caro. L’artista, infatti, ha interpretato la versione inglese della colonna sonora “Beautiful That Way”, composta dal premio Oscar Nicola Piovani, un brano che ha portato il messaggio di speranza del film in tutto il mondo. “Questo film”, ha ricordato, “è un’opera simbolo del potere salvifico dell’amore e dell’immaginazione anche nei tempi più oscuri”.
L’impegno di Noa per la pace non si ferma a Castel Gandolfo. L’artista ha annunciato di essere al lavoro per realizzare un grande evento a Firenze, con la convinzione che “più è forte il trampolino da cui partono i messaggi di pace, maggiore è la possibilità di incidere in una società che sembra impazzita”. Un monito a guardare il prossimo con rispetto, abbandonando il disprezzo anche per motivi futili, e un’invocazione affinché “Dio illumini chi è in prima linea per riportare il pianeta in una direzione davvero umana”.
Prossimi Appuntamenti
L’agenda di Noa in Italia prevede un’altra importante partecipazione. Sabato 13 dicembre, sarà tra i protagonisti del tradizionale Concerto di Natale, che si terrà all’Auditorium della Conciliazione di Roma e sarà trasmesso su Canale 5, con la conduzione di Federica Panicucci. Un evento che unisce musica e solidarietà, rafforzando ulteriormente il messaggio di pace e fratellanza portato dall’artista israeliana nel nostro Paese.