Una sconfitta che brucia, maturata quando il pareggio sembrava ormai scritto. L’Inter esce da San Siro con l’amaro in bocca, sconfitta per 1-0 dal Liverpool nella sesta giornata della fase a gironi di Champions League. A decidere il match, un calcio di rigore a dir poco controverso, assegnato all’88’ dall’arbitro tedesco Felix Zwayer dopo l’intervento del VAR e trasformato con freddezza da Dominik Szoboszlai. Una beffa atroce per i nerazzurri di Cristian Chivu, che vedono complicarsi il loro cammino europeo dopo la seconda sconfitta consecutiva nella competizione.

La partita, giocata in un’atmosfera vibrante davanti a un Meazza gremito, è stata tesa ed equilibrata, ma anche sfortunata per i padroni di casa, costretti a due sostituzioni forzate nel primo tempo. Già dopo 11 minuti, Hakan Calhanoglu ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema muscolare, lasciando il posto a Zielinski. Poco dopo la mezz’ora, anche Francesco Acerbi è stato costretto al cambio per un risentimento al flessore, sostituito da Bisseck. Due tegole che hanno inevitabilmente condizionato i piani tattici di Chivu.

Primo tempo: occasioni Inter e un gol annullato ai Reds

Nonostante gli imprevisti, l’Inter ha provato a fare la partita, rendendosi pericolosa in più occasioni. Le fiammate principali sono arrivate dai piedi di Nicolò Barella e dalla testa di Lautaro Martinez. Il centrocampista sardo ha sfiorato il vantaggio con un calcio di punizione velenoso che ha fatto la barba al palo della porta difesa da Alisson. L’attaccante argentino, invece, ha impegnato severamente il portiere brasiliano con un’incornata potente ma non abbastanza angolata.

Il Liverpool, arrivato a Milano in un momento non semplice e con tensioni interne legate al “caso Salah”, ha risposto con folate offensive, affidandosi alla pressione alta e alla velocità dei suoi interpreti. I Reds hanno anche trovato la via del gol con Konaté sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la rete è stata annullata dopo un lungo consulto al VAR per un tocco di braccio di un compagno di squadra. Un episodio che ha scosso l’Inter, capace da quel momento di schiacciare gli avversari nella loro metà campo fino all’intervallo.

La ripresa e l’episodio decisivo

Nel secondo tempo, l’equilibrio ha regnato sovrano. L’Inter ha cercato di imporre il proprio ritmo, ma con il passare dei minuti la stanchezza e il peso dei due cambi obbligati nel primo tempo si sono fatti sentire. Il Liverpool, forte di una panchina più lunga, ha inserito forze fresche come Wirtz e Bradley, che hanno dato nuova linfa alla manovra offensiva.

La partita sembrava destinata a concludersi con un pareggio a reti bianche, risultato che tutto sommato sarebbe stato il più giusto per quanto visto in campo. Ma all’86’ è arrivato l’episodio che ha cambiato la storia del match. Su un’azione offensiva del Liverpool, Alessandro Bastoni ha trattenuto lievemente in area di rigore Florian Wirtz, che ha accentuato la caduta. L’arbitro Zwayer, inizialmente propenso a lasciar correre, è stato richiamato al monitor dal VAR. Dopo aver rivisto l’azione, il fischietto tedesco ha indicato il dischetto tra le veementi proteste dei giocatori nerazzurri e i fischi di San Siro. Dagli undici metri, Szoboszlai è stato glaciale, spiazzando Sommer e regalando tre punti pesantissimi alla squadra di Arne Slot.

Le polemiche e le prospettive future

Il fischio finale è stato accompagnato da un’ondata di rabbia e delusione in casa Inter. Il tecnico Chivu, pur mantenendo un tono pacato, ha espresso tutto il suo rammarico: “L’arbitro aveva interpretato bene, poi è intervenuto il Var. Dobbiamo imparare a combattere anche contro le ingiustizie”. Parole a cui hanno fatto eco quelle di Henrikh Mkhitaryan: “Fa male perdere una partita del genere, un rigore così non si può spiegare”. La dirigenza nerazzurra ha poi avuto un confronto con l’arbitro a fine gara per chiedere spiegazioni sulla decisione.

Questa sconfitta, la seconda consecutiva dopo quella subita contro l’Atletico Madrid, complica il percorso dell’Inter in Champions League. I nerazzurri restano a 12 punti, raggiunti proprio dal Liverpool, e ora saranno attesi da due sfide decisive contro Arsenal e Borussia Dortmund per assicurarsi un posto tra le prime otto ed evitare i playoff. Una serata amara, decisa da un episodio che farà discutere a lungo e che impone all’Inter una reazione immediata per non compromettere il sogno europeo.

Di nike

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