La politica sarda è scossa da un vero e proprio terremoto che ridefinisce gli equilibri della Giunta regionale. Questa mattina, la presidente della Regione, Alessandra Todde, ha firmato il decreto di revoca della nomina di Armando Bartolazzi quale assessore dell’Igiene, Sanità e Assistenza sociale. Una decisione che era nell’aria da settimane, alimentando un acceso scontro politico tra la maggioranza di “campo largo” e l’opposizione di centrodestra, e che ora trova la sua ufficialità.

Contestualmente, la presidente Todde ha assunto l’interim della Sanità, una mossa che la pone direttamente al comando di uno dei settori più strategici e delicati per l’isola, in attesa della nomina di un nuovo assessore. La giornata ha visto anche un’altra importante novità: la firma del decreto che conferisce a Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, la guida dell’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale. Agus subentra a Gianfranco Satta, le cui dimissioni erano state annunciate di recente.

Le ragioni della revoca di Bartolazzi

La rimozione di Armando Bartolazzi, oncologo romano e già sottosegretario alla Salute nel primo governo Conte, non è un fulmine a ciel sereno. La decisione era stata preannunciata dalla stessa presidente Todde durante l’ultimo vertice di maggioranza, giovedì scorso, ma l’ufficializzazione è arrivata solo oggi. A pesare sulla scelta, oltre alle tensioni politiche interne alla maggioranza, sarebbero state anche le critiche provenienti dai sindacati e gli attacchi dell’opposizione.

Il culmine della tensione è stato raggiunto all’indomani di un’intervista polemica rilasciata da Bartolazzi al quotidiano L’Unione Sarda, che avrebbe accelerato la decisione della presidente. L’ormai ex assessore, in alcune dichiarazioni, ha descritto il “campo largo” come un “campo minato”, dove la “caccia alle poltrone” prevarrebbe sulla coesione politica, denunciando profonde tensioni interne tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.

Un doppio interim e una giunta in crisi

Con l’assunzione dell’interim alla Sanità da parte di Alessandra Todde, la Giunta si trova a gestire una situazione complessa. La presidente ha sottolineato l’urgenza di riportare stabilità in un settore delicatissimo, annunciando di voler seguire personalmente i dossier più urgenti per garantire continuità fino alla nomina del successore di Bartolazzi. Tuttavia, questa mossa viene vista da alcuni osservatori e dall’opposizione come un segnale di una crisi profonda all’interno della coalizione di governo. Il centrodestra parla apertamente di “fallimento della Giunta Todde” e di una maggioranza minata da litigi e immobilismo.

Il nuovo volto all’Agricoltura: Francesco Agus

Mentre la Sanità attraversa una fase di transizione, l’Agricoltura ha un nuovo timoniere. La nomina di Francesco Agus, esponente dei Progressisti, arriva dopo le dimissioni di Gianfranco Satta. Quest’ultimo aveva lasciato l’incarico motivando la sua scelta con la necessità di avere un assessore con una “stabilità politica”, dopo settimane in cui il suo ruolo era stato messo in discussione dallo stesso partito che lo aveva indicato.

Agus si trova ora ad affrontare sfide cruciali per il comparto primario sardo, tra cui la crisi idrica, la gestione dei fondi europei e il sostegno alle imprese agricole. Le associazioni di categoria, come Confagricoltura Sardegna, hanno già manifestato la loro disponibilità a collaborare, chiedendo un incontro in tempi brevi per definire una tabella di marcia.

Le reazioni politiche e le prospettive future

La duplice mossa di Alessandra Todde ha innescato un’ondata di reazioni. L’opposizione, con Fratelli d’Italia in prima linea, attacca duramente, sostenendo che le parole di Bartolazzi smascherano una gestione del potere basata su lotte interne e assenza di programmazione. Si profila un periodo di intense negoziazioni politiche per la nomina del nuovo assessore alla Sanità, un ruolo chiave che richiederà una figura capace di ricucire gli strappi e affrontare le emergenze del sistema sanitario regionale.

La presidente Todde si trova ora a un bivio: da un lato, la necessità di consolidare la sua leadership e la stabilità della sua giunta; dall’altro, l’urgenza di dare risposte concrete ai cittadini sardi su temi fondamentali come la salute e lo sviluppo economico. Le prossime settimane saranno decisive per comprendere la direzione che prenderà la legislatura regionale.

Di veritas

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