ROMA – L’inverno sembra aver messo in pausa la sua avanzata sulla penisola italiana. Dopo una fase caratterizzata da maltempo e temperature rigide, uno scenario meteorologico radicalmente diverso si sta imponendo su gran parte del Paese. Un vasto e robusto campo di alta pressione di origine subtropicale sta infatti consolidando la sua presenza sul Mediterraneo centrale, promettendo una settimana di tempo stabile, ma con effetti molto diversi a seconda della quota. Se in montagna si registreranno temperature eccezionalmente miti, quasi primaverili, le pianure e le valli dovranno fare i conti con nebbie, nubi basse e, soprattutto, un sensibile aumento delle concentrazioni di inquinanti.

L’Anticiclone Africano: Caldo Record in Quota

La causa di questa anomalia climatica è una pulsazione dell’anticiclone africano che sta portando aria molto mite in quota. Gli esperti confermano che questa configurazione, definita “blocco a omega”, devia le perturbazioni atlantiche verso latitudini più settentrionali, lasciando l’Italia sotto una sorta di cupola protettiva. L’effetto più clamoroso di questa situazione è l’innalzamento dello zero termico, che raggiungerà quote eccezionali per dicembre, toccando picchi di 3500-3600 metri sulle Alpi. Si tratta di valori tipici della stagione estiva, che comporteranno un’anomalia termica positiva anche di 10-12°C sopra le medie del periodo sui rilievi montuosi. Questa ondata di calore in alta quota è destinata a durare almeno fino al prossimo fine settimana, con giornate soleggiate e temperature gradevoli che faranno da cornice a un paesaggio alpino e appenninico insolitamente privo del freddo invernale.

Il Rovescio della Medaglia: Nebbia e Smog in Pianura Padana e Valli

Se la montagna sorride, le aree di pianura e le valli vivranno una realtà ben diversa. La stessa stabilità atmosferica che garantisce sole in quota, infatti, provoca il fenomeno dell’inversione termica nei bassi strati. L’aria fredda e umida, più pesante, ristagna al suolo, favorendo la formazione di nebbie fitte e nubi basse, specialmente durante le ore più fredde della giornata. Questa “cappa” intrappola inoltre gli inquinanti (PM10, PM2.5 e ossidi di azoto) emessi dal traffico, dalle industrie e dai riscaldamenti. Di conseguenza, si prevede un drastico peggioramento della qualità dell’aria, in particolare in Pianura Padana e nelle valli interne del Centro, con concentrazioni di smog che potrebbero superare i limiti di legge. Città come Milano, Torino e Bologna, insieme alle aree metropolitane di Roma e Napoli, sono le più esposte a questo accumulo di polveri sottili.

Previsioni Dettagliate per i Prossimi Giorni

La stabilità atmosferica dominerà la scena almeno fino a sabato 13 e domenica 14 dicembre. Ecco una sintesi di cosa aspettarsi nelle diverse macro-aree del Paese:

  • Nord Italia: Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi sui rilievi alpini, con temperature miti. In Pianura Padana, invece, il tempo sarà più uggioso, con nebbie e nubi basse persistenti, soprattutto al mattino e durante la notte. Nubi basse anche sulla Liguria, con possibili isolate pioviggini.
  • Centro Italia: Condizioni di bel tempo prevarranno lungo la dorsale appenninica e sulle regioni adriatiche. Sulle coste tirreniche e nelle valli interne, specie in Toscana, saranno possibili nubi basse e foschie, ma in un contesto generalmente asciutto.
  • Sud Italia e Isole: Anche il Meridione godrà di giornate in gran parte soleggiate e con un clima mite, con temperature che potrebbero localmente sfiorare i 18-20°C. Qualche residuo annuvolamento sarà possibile sulla Sicilia tirrenica e sulla Calabria, ma senza fenomeni di rilievo.

Una possibile attenuazione di questo dominio anticiclonico potrebbe verificarsi solo dopo la metà del mese, intorno al 15-16 dicembre, quando correnti più umide potrebbero erodere il margine occidentale dell’alta pressione, portando un aumento della nuvolosità e forse qualche pioggia a partire dalle Isole Maggiori e dall’estremo Sud. Tuttavia, per un ritorno a condizioni pienamente invernali, bisognerà probabilmente attendere la settimana di Natale, sebbene le proiezioni a così lunga distanza presentino ancora un elevato grado di incertezza.

Di veritas

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