PISA – Un colpo da tre punti che pesa come un macigno. Il Parma sbanca l’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani di Pisa con una prestazione di carattere e cinismo, assicurandosi una vittoria fondamentale per 1-0 in uno scontro diretto cruciale per la lotta alla salvezza. A decidere il match è stato il calcio di rigore trasformato dall’attaccante polacco Adrian Benedyczak al 40′ del primo tempo, un episodio che ha indirizzato una gara equilibrata e combattuta fino all’ultimo secondo.
Primo Tempo: Equilibrio e il Guizzo dal Dischetto
La partita, valida per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A, si è aperta all’insegna dello studio reciproco, con entrambe le formazioni consapevoli dell’alta posta in palio. Il Pisa di Alberto Gilardino, spinto dal proprio pubblico, ha cercato di imporre un pressing alto, mentre il Parma, guidato da Carlos Cuesta, ha risposto con ordine e ripartenze veloci. La prima vera occasione è arrivata al 13′ sui piedi di Benedyczak, il cui diagonale è stato prontamente respinto da un attento Scuffet. I padroni di casa hanno risposto con un colpo di testa di Touré, bloccato a terra dal portiere ducale Corvi. L’episodio che ha cambiato il volto del match è giunto al 37′: su un tiro dal limite di Britschgi, il pallone ha colpito il braccio del difensore pisano Caracciolo. L’arbitro Daniele Doveri, dopo essere stato richiamato dal VAR, ha assegnato il calcio di rigore. Dal dischetto si è presentato Benedyczak che, con grande freddezza, ha spiazzato Scuffet, siglando il suo primo gol in Serie A e portando in vantaggio i suoi. Una rete che ha chiuso la prima frazione di gioco.
Secondo Tempo: L’Assedio del Pisa e la Resistenza del Parma
Nella ripresa, il copione della partita è cambiato radicalmente. Il Pisa, con le spalle al muro, si è riversato nella metà campo avversaria alla ricerca disperata del pareggio. Mister Gilardino ha provato a dare la scossa con dei cambi offensivi, ma la manovra dei toscani, pur generosa, è mancata di precisione nell’ultimo passaggio. Il Parma ha eretto un muro difensivo, affidandosi alla solidità dei suoi centrali e alle parate decisive del suo portiere. “Nel secondo tempo è stata una partita a senso unico”, ha commentato Gilardino a fine gara, sottolineando la mole di gioco prodotta dai suoi, con ben 47 cross e 29 tocchi in area avversaria. L’occasione più grande per il pareggio è capitata sulla testa di M’Bala Nzola, ma il suo colpo di testa all’89’ ha trovato la miracolosa risposta di un eccellente Corvi, che ha salvato il risultato.
Finale Rovente: Follia Nzola e Tre Punti Ducali
Il finale di gara è stato incandescente. La frustrazione del Pisa per il risultato e le occasioni sprecate è culminata al 93′ con l’espulsione diretta di M’Bala Nzola. L’attaccante nerazzurro si è reso protagonista di un gesto sconsiderato, scalciando senza motivo un avversario a palla lontana, un fallo che gli è costato il cartellino rosso e ha di fatto chiuso ogni speranza di rimonta per i suoi. Al triplice fischio, grande è stata la gioia dei giocatori del Parma per una vittoria che permette loro di allontanarsi dalla zona calda della classifica, salendo a 14 punti e lasciando il Pisa terzultimo a quota 10.
Le Voci dal Campo
Visibilmente deluso il tecnico del Pisa, Alberto Gilardino: “C’è grande dispiacere per non essere riusciti a riprenderla, soprattutto per il grande pubblico che era presente oggi. Nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita, ma è evidente che dobbiamo migliorare negli ultimi 20-25 metri”. Soddisfatto, invece, il tecnico del Parma, Carlos Cuesta: “Nel primo tempo abbiamo proposto di più, nella ripresa ci siamo sacrificati e abbiamo gestito bene la gara. Sono orgoglioso dei miei ragazzi e dello spirito di questa squadra”. Protagonista di giornata, Adrian Benedyczak, ha rivelato un retroscena sul rigore: “Mateo (Pellegrino, ndr) era il primo rigorista, ma gli ho chiesto se potessi batterlo perché mi sentivo molto bene. Lo ringrazio”.
