Milano – In un mondo accademico sempre più digitale e interconnesso, la vera innovazione si misura nella sua capacità di essere universale. Con questa filosofia, Apple ha scelto la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità per lanciare il suo nuovo, toccante cortometraggio: “Designed for Every Student”. L’opera, più che una semplice campagna pubblicitaria, si configura come un manifesto programmatico che esplora e celebra come la tecnologia possa e debba essere un ponte verso una piena inclusione, specialmente nel contesto formativo e sociale della vita universitaria.
Il filmato, diretto dalla sensibilità artistica di Kim Gehrig, già acclamata per il cortometraggio sull’accessibilità “The Greatest” del 2022, vincitore di un Emmy Award, ci trasporta all’interno dei campus universitari di tutto il mondo. Qui, seguiamo le storie di studenti e studentesse con diverse disabilità che, grazie alle funzionalità integrate nell’ecosistema Apple, vivono la loro esperienza accademica in modo completo e autonomo. Dalle lezioni in aula allo studio in biblioteca, dai momenti di socializzazione alla gestione della quotidianità, ogni scena è una testimonianza di come l’innovazione tecnologica possa abbattere barriere un tempo insormontabili.
Un Ecosistema Tecnologico al Servizio dell’Inclusione
Il cuore del messaggio di Apple risiede nella dimostrazione pratica di come strumenti, spesso sconosciuti ai più ma integrati nativamente in ogni iPhone, iPad, Mac e Apple Watch, possano fare la differenza. Il cortometraggio mette in luce una serie di funzionalità chiave, mostrando il loro impatto diretto sulla vita degli studenti:
- VoiceOver: un lettore di schermo avanzato che descrive dettagliatamente ciò che appare sul display, permettendo a studenti non vedenti o ipovedenti di navigare interfacce e contenuti con una fluidità sorprendente.
- Ingrandimento testo al passaggio del cursore su Mac: una funzione che facilita la lettura per chi ha difficoltà visive, ingrandendo il testo semplicemente passando il mouse sopra di esso.
- Accesso Braille: permette di collegare un display Braille ai dispositivi Apple per prendere appunti, leggere testi e interagire con le app, garantendo un’esperienza tattile completa.
- AssistiveTouch: personalizza i gesti su iPhone, iPad e Apple Watch, rendendo accessibili comandi complessi a chi ha difficoltà motorie agli arti superiori.
- Lettore accessibile: ottimizza la visualizzazione del testo a schermo intero o lo legge ad alta voce, migliorando la concentrazione e la comprensione.
- Riconoscimento suoni e nome: una funzione di vitale importanza che avvisa gli utenti sordi o con problemi di udito di suoni specifici nell’ambiente, come un allarme antincendio, un campanello o il proprio nome pronunciato da qualcuno.
- Sottotitoli per non udenti (Live Captions): fornisce trascrizioni in tempo reale per qualsiasi contenuto audio, dalle lezioni universitarie alle conversazioni video con gli amici.
Queste tecnologie non sono presentate come soluzioni di nicchia, ma come parte integrante di un’esperienza utente pensata per essere intrinsecamente inclusiva. L’approccio di Apple, come sottolineato dalla stessa azienda, è quello di fornire strumenti che non solo supportino l’apprendimento, ma che creino “nuove opportunità per studiare, socializzare e avere successo”.
Quarant’anni di Impegno: l’Accessibilità nel DNA di Apple
Il lancio di “Designed for Every Student” non è un evento isolato, ma si inserisce in una lunga storia di impegno. Il 2025, infatti, segna il 40° anniversario da quando Apple ha iniziato a formalizzare la sua dedizione all’accessibilità, istituendo il suo primo ufficio dedicato nel 1985. Questo impegno è guidato da un principio fondamentale, riassunto nel mantra delle comunità di persone con disabilità: “nothing about us without us” (niente su di noi senza di noi). Questo significa che lo sviluppo di ogni funzione di accessibilità avviene in stretta collaborazione con le comunità di persone con disabilità, per garantire che le soluzioni proposte siano realmente efficaci e rispondenti a bisogni concreti.
Come afferma Sarah Herrlinger, Senior Director of Global Accessibility Policy and Initiatives di Apple, l’accessibilità non è un’aggiunta a posteriori, ma un elemento fondamentale del processo di progettazione. Un approccio che, nel corso dei decenni, ha portato a innovazioni che, nate per esigenze specifiche, sono poi diventate di uso comune, a dimostrazione di come un design inclusivo possa generare benefici per tutti.
Oltre la Tecnologia: un Messaggio Culturale
Il cortometraggio di Kim Gehrig va oltre la semplice dimostrazione tecnologica. Attraverso una narrazione visiva potente e una colonna sonora coinvolgente, “I’m Not Remarkable” di Kittyy & The Class, il film sfida la percezione comune della disabilità. Non ritrae gli studenti come soggetti da ammirare per la loro “eroicità”, ma come individui che vivono la loro vita, con le loro ambizioni, le loro amicizie e le loro sfide quotidiane, aspettandosi la stessa indipendenza e libertà dei loro coetanei. Il messaggio è chiaro: la tecnologia non deve rendere “straordinarie” le persone con disabilità, ma semplicemente garantire loro l’ordinarietà di un’esperienza universitaria piena e ricca.
In un’epoca in cui la transizione digitale accelera in ogni settore, l’iniziativa di Apple riafferma un principio cruciale: il progresso tecnologico è autentico solo quando non lascia indietro nessuno. “Designed for Every Student” non è solo il racconto di prodotti innovativi, ma una riflessione profonda sul ruolo della tecnologia come motore di equità sociale e di empowerment individuale, un tema che risuona con forza ben oltre le aule universitarie.
