La musica italiana perde una delle sue voci più gentili e romantiche. Sandro Giacobbe, cantautore genovese che ha fatto sognare intere generazioni con successi indimenticabili come “Signora mia” e “Gli occhi di tua madre”, si è spento all’età di 75 anni nella sua abitazione di Cogorno, nell’entroterra di Chiavari. Da oltre un decennio combatteva con coraggio e riservatezza contro un tumore alla prostata che, negli ultimi mesi, lo aveva costretto sulla sedia a rotelle.
Nato a Genova il 14 dicembre 1949, avrebbe compiuto 76 anni tra pochi giorni. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile non solo nel panorama musicale, ma anche nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato per la sua umanità, la sua serenità e quel sorriso dolce che non lo ha mai abbandonato, neanche nei momenti più difficili della malattia. “Ovunque vado porto il sole”, era solito dire, una frase che i suoi cari ricordano con commozione e che sembra aver trovato una poetica conferma nel giorno del suo addio, quando un raggio di sole ha squarciato un cielo uggioso.
Una Carriera Costellata di Successi
La carriera di Sandro Giacobbe decolla negli anni ’70, un decennio che lo vede protagonista indiscusso delle classifiche italiane. Dopo gli esordi con il gruppo “Giacobbe & le Allucinazioni”, il primo grande successo arriva nel 1974 con “Signora mia”. Il brano, presentato al Festivalbar, conquista il pubblico e viene inserito nella colonna sonora del celebre film di Lina Wertmüller “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”. Da quel momento, la sua ascesa è inarrestabile.
Nel 1976 sale sul podio del Festival di Sanremo, classificandosi terzo con la romantica “Gli occhi di tua madre”, un altro dei suoi brani più iconici. La sua musica, caratterizzata da melodie orecchiabili e testi che parlano d’amore con un linguaggio semplice e diretto, entra nelle case di milioni di italiani. Seguono altri successi come “Il giardino proibito”, “Sarà la nostalgia” e “Primavera”, con cui torna a Sanremo nel 1983.
L’Impegno nel Sociale e l’Amore per il Calcio
Oltre alla musica, due grandi passioni hanno segnato la vita di Sandro Giacobbe: il calcio e la solidarietà. È stato una delle colonne portanti della Nazionale Italiana Cantanti, con cui ha disputato 375 partite, segnando anche 4 gol e ricoprendo il ruolo di allenatore. Un impegno che testimonia la sua generosità e la sua volontà di mettersi al servizio degli altri, utilizzando la propria popolarità per sostenere cause benefiche.
La Lunga Battaglia Contro la Malattia
Dieci anni fa, la diagnosi di un tumore alla prostata. Una battaglia che Giacobbe ha affrontato con grande forza d’animo, sempre sostenuto dall’amore della sua famiglia, in particolare della moglie Marina Peroni, sposata nel 2022. Nonostante le difficoltà e il peggioramento delle sue condizioni di salute, che lo avevano portato a dover usare una sedia a rotelle a causa delle metastasi ossee, non ha mai perso la sua proverbiale serenità. In una recente intervista televisiva, aveva parlato apertamente della sua condizione, ironizzando sulla sua “Ferrari”, come chiamava la carrozzina, e sottolineando come la malattia gli avesse insegnato a vivere ogni giorno intensamente, circondato dall’affetto dei suoi cari.
L’Ultimo Saluto a Chiavari
La camera ardente per dare l’ultimo saluto a Sandro Giacobbe è stata allestita nella Cappella Maggiore del seminario vescovile in piazza Nostra Signora dell’Orto a Chiavari. Sarà aperta lunedì 8 dicembre dalle 10 alle 17 e martedì 9 dicembre dalle 9 alle 12. I funerali saranno celebrati martedì 9 dicembre alle ore 15 nella Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto. La famiglia ha espresso il desiderio che, al posto dei fiori, vengano effettuate donazioni al reparto di Oncologia dell’Ospedale San Martino di Genova, un gesto che riflette la sensibilità e la generosità che hanno sempre contraddistinto l’artista.
Sandro Giacobbe lascia la moglie Marina, i figli Andrea e Alessandro, e un’eredità musicale che continuerà a emozionare e a far cantare. La sua voce gentile, le sue melodie romantiche e il suo sorriso solare resteranno per sempre nel cuore del pubblico italiano.
