BOLZANO – Una svolta epocale per il mondo dello sci in Alto Adige. La stagione invernale 2025/2026 nel comprensorio sciistico di Reinswald, nel cuore della Val Sarentino, si apre il 5 dicembre all’insegna di una radicale innovazione: l’introduzione del sistema di prezzi dinamici per gli skipass giornalieri. Si tratta della prima località sciistica della provincia ad adottare questo modello tariffario flessibile, una mossa strategica che promette di rendere lo sci più accessibile e di ottimizzare la gestione dei flussi turistici.
Come funziona il nuovo skipass dinamico
Il meccanismo è mutuato da altri settori, come quello aereo o alberghiero, e si basa su un principio semplice: il prezzo varia in funzione della domanda. Come spiegato da Julian Thaler, presidente della società impianti Reinswalder Bergbahnen AG, il costo del biglietto giornaliero non sarà più fisso, ma oscillerà all’interno di una forbice prestabilita. “Abbiamo fissato un prezzo massimo di 54 euro”, ha dichiarato Thaler, “ma a seconda dell’affluenza, questo può scendere fino a un minimo di 37,50 euro”.
I fattori che influenzeranno la tariffa sono principalmente due: il numero di persone presenti sulle piste e le condizioni meteorologiche. In pratica, nei giorni di minore affluenza, come quelli infrasettimanali, e magari con condizioni meteo ideali, gli sciatori potranno beneficiare di tariffe significativamente più basse rispetto al passato. “Può capitare che durante la settimana, con bel tempo, il biglietto giornaliero costi solo 37,50 euro, rendendo così lo sci notevolmente più economico rispetto all’anno scorso”, ha sottolineato Thaler. La logica è chiara: se l’affluenza è bassa, anche il prezzo si adegua.
Per garantire la massima trasparenza, gli sciatori potranno consultare in ogni momento un calendario con i prezzi aggiornati direttamente sul sito web ufficiale del comprensorio. Questa trasparenza permetterà agli utenti di pianificare le proprie giornate sulla neve in modo più consapevole e conveniente.
L’obiettivo: destagionalizzare e migliorare l’affluenza
L’introduzione del prezzo dinamico non è solo una strategia commerciale, ma risponde a un’esigenza gestionale precisa: migliorare la distribuzione degli sciatori lungo l’arco della settimana. L’obiettivo primario è quello di incentivare le presenze nei giorni feriali, tradizionalmente meno affollati rispetto ai weekend e ai periodi di alta stagione. Riducendo il costo dello skipass nei giorni “deboli”, Reinswald punta ad attrarre una clientela più flessibile, come residenti, studenti e turisti con piani di viaggio meno rigidi, decongestionando al contempo le piste durante i picchi di affluenza e migliorando l’esperienza complessiva per tutti.
Il contesto di Reinswald: un gioiello nelle Alpi Sarentine
Situata a circa 30 chilometri a nord di Bolzano, alla fine della suggestiva Val Sarentino, Reinswald è una località sciistica apprezzata per il suo ambiente familiare e le sue piste adatte a ogni livello di abilità. Il comprensorio si estende da 1.570 a 2.460 metri di altitudine e offre 22 chilometri di piste perfettamente preparate (con innevamento artificiale al 100%), servite da 4 impianti di risalita. La stagione invernale 2025/2026 è in programma dal 5 dicembre 2025 al 6 aprile 2026.
Oltre allo sci, Reinswald offre numerose altre attività, come una pista per slittino lunga 4,5 km e percorsi per escursioni invernali, confermandosi una meta ideale per le famiglie e per chi cerca un’esperienza autentica in montagna, lontana dal caos delle grandi stazioni sciistiche.
Una risposta al “caro-skipass”?
La decisione di Reinswald si inserisce in un contesto nazionale di generale aumento dei prezzi degli skipass, che in alcune delle principali località alpine italiane ha raggiunto cifre considerevoli, superando anche gli 80 euro per un giornaliero. Questa tendenza ha reso lo sci uno sport sempre meno accessibile per molte famiglie. L’esperimento del prezzo dinamico potrebbe quindi rappresentare un’interessante alternativa e un modello potenzialmente replicabile anche in altri comprensori, capace di conciliare le esigenze economiche degli operatori con la volontà di mantenere la montagna un luogo accessibile a tutti. Sarà il gradimento del pubblico a decretare il successo di questa pionieristica iniziativa altoatesina.