Un ponte ideale, costruito sulle note della musica, sui sapori della gastronomia e sulle pagine della letteratura, unirà la Savoia francese e il Piemonte italiano l’11 e 12 settembre 2026. In queste date, il comune di Saint-Jean-de-Maurienne, a soli 130 chilometri da Torino, ospiterà la prima edizione del Little Italy Festival, un evento ambizioso destinato a celebrare la ricchezza e la vitalità della cultura italiana in terra francese. Un’iniziativa che, come un affresco rinascimentale, dipinge un quadro vivido di collaborazione transfrontaliera, memoria e condivisione.

La presentazione ufficiale dell’evento, tenutasi nella prestigiosa sede del Consiglio regionale del Piemonte a Palazzo Lascaris, ha svelato i contorni di un progetto che va ben oltre il semplice festival musicale. Sarà una vera e propria “esposizione universale” della cultura italiana, come l’ha definita il suo direttore artistico, Roberto Ciurleo, figura chiave e anima del progetto. Francese di origini calabresi, Ciurleo incarna perfettamente lo spirito di questo festival: unire due mondi, due sensibilità, nel nome di radici comuni. “Per le radio francesi io sono un po’ l’uomo dell’Italia e adesso, con questo progetto, ho davvero la possibilità di mettere un ponte tra i due Paesi”, ha dichiarato con passione durante la conferenza stampa.

Una Parata di Stelle sul Palco della Savoia

Il cuore pulsante del Little Italy Festival sarà senza dubbio la musica. La line-up annunciata promette di richiamare un pubblico vasto e intergenerazionale, unendo icone della musica italiana a nuovi talenti della scena contemporanea. Tra i nomi di spicco figurano:

  • Mika: Artista di fama internazionale, la cui energia pop saprà conquistare la platea francese.
  • Alfa: Giovane cantautore genovese, reduce dai successi sanremesi, che rappresenta la nuova ondata della musica italiana.
  • Johnson Righeira e Ivana Spagna: Due leggende degli anni ’80, le cui hit intramontabili faranno ballare e cantare diverse generazioni.
  • Gazebo: Altro protagonista indiscusso della scena Italo Disco, per un tuffo nostalgico e coinvolgente in un’epoca d’oro della musica.
  • Sabrina Salerno: Icona pop che completa un quadro musicale ricco di suggestioni.

Ciurleo ha inoltre alimentato l’attesa, annunciando che un “grande artista” misterioso verrà svelato il prossimo 15 dicembre, aggiungendo un ulteriore elemento di curiosità a un programma già di per sé stellare.

Oltre la Musica: un Mosaico Culturale a 360 Gradi

Il Little Italy Festival non si esaurirà sul palco dei concerti. L’ambizione è quella di creare un’esperienza immersiva, un viaggio attraverso le molteplici sfaccettature dell’Italian way of life. L’evento si articolerà in diversi “villaggi” tematici, ciascuno dedicato a un’eccellenza del Bel Paese:

  • Cinema: Con proiezioni di film e incontri con attori, sotto il patrocinio dell’attore Kamel Belghazi.
  • Letteratura: Un’area dedicata a autori ed editori italiani e francesi, per favorire il dialogo e lo scambio culturale, con la scrittrice Serena Giuliano come madrina.
  • Sport: Momenti di incontro e sfide all’insegna dei valori di fair play e convivialità, con la partecipazione di Max Guazzini.
  • Enogastronomia: Uno spazio centrale dove i sapori d’Italia saranno protagonisti, con degustazioni, dimostrazioni di chef e la celebrazione dei prodotti tipici, sotto la guida di Luana Belmondo e Mercotte. Si preannuncia persino una “battaglia” simbolica tra formaggi, come il Beaufort e la mozzarella.

Questa visione olistica trasformerà Saint-Jean-de-Maurienne in una vibrante capitale della cultura italiana per due giorni, attirando visitatori non solo dalla Francia e dall’Italia, ma da tutta Europa.

Un Legame Storico che si Rinnova

La scelta di Saint-Jean-de-Maurienne non è casuale. La cittadina savoiarda è legata da un solido gemellaggio con Giaveno, in provincia di Torino, fin dal 2013. Un rapporto che, come sottolineato dal sindaco di Giaveno, Stefano Olocco, “va sempre più intensificandosi”. Questo festival si inserisce quindi in un percorso di amicizia e collaborazione già consolidato, che affonda le sue radici nella storia comune di emigrazione e vicinanza geografica.

Le istituzioni locali hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. Philippe Rollet, sindaco di Saint-Jean-de-Maurienne, ha definito il festival “la promessa di un ponte tra i nostri due paesi, una testimonianza viva dei nostri legami storici”. Sulla stessa linea Jacopo Suppo, vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, che ha evidenziato come l’evento sottolinei con orgoglio la storia di tanti italiani che in passato hanno cercato fortuna oltralpe. Il consigliere regionale Andrea Cerutti ha rimarcato l’importanza di una collaborazione che non vede le montagne come una barriera, ma come un punto d’unione, lodando anche la scelta di coinvolgere partner locali per la fornitura dei prodotti.

Il Little Italy Festival si preannuncia dunque come un evento di grande portata, non solo culturale ma anche simbolica. Un’occasione per celebrare l’eredità dell’emigrazione italiana, valorizzare i legami tra Piemonte e Savoia e dimostrare, come ha affermato il sindaco Rollet, che “l’Europa si costruisce anche attraverso la convivialità, lo scambio e la creatività”. Un appuntamento da segnare in calendario, per vivere un’esperienza unica all’insegna della dolce vita e dell’amicizia italo-francese.

Di euterpe

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