Torino – Una visione proiettata al futuro per la formazione nel settore della Difesa, con l’obiettivo di preparare i giovani alle sfide di un mondo in continua evoluzione. È questa la sintesi dell’idea-progetto lanciata dalla Sottosegretaria alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, durante il suo intervento al 2° Forum nazionale della formazione interforze, tenutosi a Torino. La proposta è quella di creare un liceo militare interforze, un istituto superiore pensato per fornire una preparazione globale e multidisciplinare.

Un Progetto per la Competizione Globale

L’annuncio è avvenuto in una cornice di alto profilo, il Palazzo dell’Arsenale di Torino, sede del Comando per la formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito. La Sottosegretaria Rauti, che detiene la delega alla Formazione del personale civile e militare della Difesa, ha delineato i contorni di un percorso formativo innovativo. “Nella prospettiva evolutiva della Formazione della Difesa che stiamo tracciando si colloca l’idea progetto di creare un liceo militare interforze con moduli didattici che permettano il confronto su tutti i domini e che prepari alla competizione globale”, ha dichiarato la Senatrice. L’obiettivo è formare “persone capaci di leggere la realtà e guidare il cambiamento senza liquidare il patrimonio di valori che rende l’Italia una nazione fiera”.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di riorganizzazione del comparto Difesa, come sottolineato dalla stessa Rauti, che vede la formazione come “la prima leva strategica, anche di deterrenza, rispetto alle nuove minacce e ai nuovi conflitti”. In un’epoca caratterizzata da “guerre ibride” e minacce non convenzionali, come quelle nel dominio cibernetico e cognitivo, la preparazione del capitale umano diventa un elemento cruciale per la sicurezza nazionale.

Formazione come Leva Strategica

Il forum di Torino è stato una piattaforma di confronto tra i vertici delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri) proprio sulle “conoscenze e competenze abilitanti” necessarie oggi. La Sottosegretaria ha enfatizzato come la formazione sia un “vero dominio operativo, un sistema integrato di conoscenze e competenze che prepara le donne e gli uomini della Difesa ad affrontare scenari complessi e multidominio”. L’investimento in istruzione, dalle scuole militari alle accademie, è fondamentale per sviluppare nuove professionalità in settori all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, la data analysis, i droni e le tecnologie emergenti.

Il progetto del liceo interforze si propone quindi di essere il primo tassello di una continuità formativa che parte dalle scuole superiori per arrivare ai massimi livelli di specializzazione. Un percorso che dovrà integrare le discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) con una solida base umanistica e valoriale.

Il Contesto delle Scuole Militari in Italia

L’Italia vanta già una solida tradizione di istituti di formazione militare di livello liceale, come la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli e la “Teulié” di Milano per l’Esercito, la Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” a Venezia e la Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” a Firenze. Questi istituti offrono percorsi di liceo classico e scientifico, combinando un’eccellente preparazione accademica con un’intensa attività sportiva e formativa sul piano etico e civico. L’ammissione avviene tramite un concorso selettivo molto rigoroso. Il nuovo liceo interforze si inserirebbe in questo panorama, rappresentando un’evoluzione in chiave moderna e integrata della formazione secondaria in ambito Difesa.

Le Sfide del Futuro e la Visione del Ministero

L’idea lanciata dalla Sottosegretaria Rauti risponde a una necessità evidenziata anche dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che in un messaggio inviato al forum ha sottolineato il ruolo centrale della formazione nell’attuale scenario di guerra ibrida, che sfrutta disinformazione e attacchi informatici. La capacità di padroneggiare le nuove tecnologie e di comprendere le complesse dinamiche geopolitiche è essenziale per la resilienza del Paese.

Il progetto del liceo militare interforze rappresenta, in conclusione, un investimento strategico sul futuro della Difesa italiana. Una scuola pensata non solo per formare futuri militari, ma anche e soprattutto cittadini consapevoli, leader capaci di interpretare la complessità del presente e di costruire un futuro sicuro per il Paese, fondato su un solido patrimonio di valori.

Di veritas

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