San Paolo, Brasile – Il rombo silenzioso ma carico di tensione delle monoposto elettriche è pronto a riecheggiare tra i rettilinei e le chicane del Sambódromo di San Paolo. Il 6 dicembre 2025 si alza il sipario sulla Stagione 12 del Campionato Mondiale ABB FIA Formula E, un’annata che si preannuncia cruciale e spettacolare, segnando l’atto finale per le avveniristiche vetture Gen3 Evo prima dell’avvento della quarta generazione nel 2026/2027. Con un calendario record di 17 gare e una griglia di partenza scossa da importanti novità tra team e piloti, la caccia al titolo detenuto da Oliver Rowland e dalla Nissan si preannuncia più aperta che mai.
Le Gen3 Evo: l’apice tecnologico prima della rivoluzione
Il campionato 2025/2026 sarà l’ultima passerella per le monoposto Gen3 Evo, un concentrato di tecnologia che ha ridefinito i limiti delle corse elettriche. Queste vetture, evoluzione diretta della Gen3, vantano prestazioni mozzafiato: uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in appena 1,82 secondi, un dato che le rende più rapide di una Formula 1 in accelerazione. La novità tecnica più rilevante è l’introduzione della trazione integrale (AWD), una prima assoluta per la categoria. Questa soluzione non è sempre attiva, ma viene resa disponibile in momenti strategici della competizione: durante i duelli delle qualifiche, nelle fasi cruciali della partenza e quando i piloti attivano l’Attack Mode, garantendo così un incremento prestazionale e tattico di notevole impatto. A completare il pacchetto, un bodykit più robusto e aerodinamico, pensato per favorire i duelli ruota a ruota, e pneumatici Hankook iON con un’aderenza migliorata del 5-10%.
Il Circuito di San Paolo: un’arena di sfide e memorie
L’appuntamento inaugurale in Brasile non è una scelta casuale. Il circuito cittadino di San Paolo, che si snoda per 2,933 km attorno al Sambódromo, è un tracciato che esalta le caratteristiche della Formula E. Con i suoi lunghi rettilinei, chicane tecniche e molteplici punti di sorpasso, la pista brasiliana è un banco di prova severo per la gestione dell’energia, un fattore che si rivela spesso decisivo per l’esito della gara. I piloti apprezzano questo tracciato per la sua capacità di generare duelli avvincenti, come dimostra l’iconico sorpasso all’esterno di Sam Bird su Mitch Evans all’ultimo giro nel marzo 2024, che regalò alla Neom McLaren la sua prima, storica vittoria nella serie. L’ultima edizione, disputata a dicembre 2024, ha invece visto il trionfo dello stesso Evans, capace di una rimonta incredibile dall’ultima posizione in griglia.
Rivoluzione in griglia: team e piloti della Stagione 12
Il mercato piloti e i movimenti tra i team hanno ridisegnato profondamente la griglia di partenza, promettendo nuovi equilibri e rivalità. La novità più eclatante è il debutto di Citroën Racing, che rileva l’eredità di Maserati nel gruppo Stellantis. Il marchio francese, con un glorioso passato nei rally, si affida a una coppia di altissimo livello: il neozelandese Nick Cassidy, proveniente da Jaguar, e il due volte campione Jean-Éric Vergne, ex DS Penske.
Un altro esordio attesissimo è quello del team Lola Yamaha ABT, una partnership che unisce la storica casa costruttrice britannica Lola, il colosso giapponese Yamaha come fornitore di powertrain e l’esperienza del team ABT. La squadra schiera una line-up che unisce esperienza e gioventù: il veterano e campione della Stagione 3, il brasiliano Lucas di Grassi, e il rookie barbadiano Zane Maloney.
I top team hanno risposto con mosse strategiche significative:
- Jaguar TCS Racing, per sostituire Cassidy, ha ingaggiato l’esperto portoghese Antonio Felix da Costa, strappandolo alla Porsche, per affiancarlo al confermatissimo Mitch Evans.
- Porsche Formula E Team ha risposto chiamando lo svizzero Nico Mueller, proveniente da Andretti, per fare coppia con il tedesco Pascal Wehrlein.
- DS Penske ha puntato sul giovane talento britannico Taylor Barnard, rimasto in Formula E dopo l’addio di McLaren, al fianco del confermato Maximilian Guenther.
- Andretti Global schiera una formazione inedita con il campione della Stagione 9 Jake Dennis e il rookie brasiliano Felipe Drugovich, che debutterà proprio davanti al pubblico di casa.
- Nissan Formula E Team, forte del titolo piloti, conferma in blocco la sua coppia vincente: il campione del mondo in carica Oliver Rowland e il francese Norman Nato.
Completano la griglia Envision Racing con Sebastien Buemi e il nuovo arrivato Joel Eriksson, Mahindra Racing con il ritorno di Nyck de Vries e la conferma di Edoardo Mortara, e Cupra Kiro con Dan Ticktum e il rookie Pepe Martí.
Novità regolamentari e un campionato da record
Oltre ai cambi in pista, la Stagione 12 introduce alcune modifiche regolamentari per aumentare lo spettacolo. Il format delle qualifiche è stato reso più compatto, con la fase a gruppi ridotta a 10 minuti per dare più spazio all’azione. Anche la gestione dell’Attack Mode è stata rivista: nelle gare con il “Pit Boost” (la sosta obbligatoria per la ricarica rapida), i piloti avranno a disposizione una sola attivazione, e non sarà più obbligatorio completare tutto il tempo extra-potenza prima della bandiera a scacchi. Con 17 E-Prix, da San Paolo a Londra, passando per new entry come Madrid e il ritorno di Sanya in Cina, il campionato 2025/2026 si preannuncia come il più lungo e intenso nella storia della Formula E.
