Roma, la Città Eterna, si è vestita a festa per un evento dal sapore storico e universale: l’inizio del viaggio della Fiamma Olimpica per i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026. La Capitale è stata il palcoscenico di una due giorni che ha saputo intrecciare magistralmente i valori dello sport con l’energia della musica, culminata con l’accensione del braciere e la partenza ufficiale della staffetta che porterà il sacro fuoco attraverso l’intera penisola.
Una serata di musica e stelle allo Stadio dei Marmi
La vigilia della partenza è stata celebrata con un evento eccezionale: il The Coca-Cola Music Fest. Lo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea”, un luogo iconico che evoca i fasti delle Olimpiadi di Roma 1960, si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto. Una folla entusiasta ha assistito a un concerto gratuito che ha visto alternarsi sul palco alcuni dei nomi più amati della musica italiana contemporanea. Ad aprire le danze è stata la voce potente di Noemi, seguita dalle esibizioni di Mahmood, The Kolors, Tananai e Carl Brave. La conduzione della serata è stata affidata a Camilla Ghini e Daniele Battaglia, che hanno guidato il pubblico in un crescendo di emozioni. Durante l’evento, la fiaccola olimpica è stata esposta sulla terrazza dell’impianto, simbolo luminoso di unione e speranza. Coca-Cola, in qualità di Presenting Partner del Viaggio della Fiamma Olimpica, ha voluto così regalare alla città un momento di festa e condivisione, un omaggio ai valori di unione, passione e ispirazione che legano la musica allo sport.
Il via ufficiale della staffetta: un ponte tra passato e futuro
La mattina seguente, con una cerimonia solenne, è ufficialmente partito il lungo cammino della torcia. Un momento particolarmente simbolico ha visto protagonista Giancarlo Peris, il mezzofondista che fu l’ultimo tedoforo dei Giochi di Roma 1960. A 66 anni di distanza, Peris ha consegnato la lanterna contenente il fuoco sacro a Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, che ha poi acceso il braciere dando il via al viaggio.
I primi tedofori sono stati atleti di calibro eccezionale, a rappresentare l’eccellenza dello sport italiano:
- Gregorio Paltrinieri: il campione di nuoto, vincitore di un oro, due argenti e due bronzi olimpici, ha avuto l’onore di inaugurare la staffetta.
- Elisa Di Francisca: la schermitrice, due volte oro e una volta argento nel fioretto, ha raccolto il testimone da Paltrinieri.
- Gianmarco Tamberi: l’oro olimpico del salto in alto a Tokyo 2020 ha proseguito la corsa all’interno dello Stadio dei Marmi.
- Achille Polonara: il cestista di fama internazionale è stato il primo a portare la fiamma fuori dallo stadio, dando il via alla staffetta per le strade della Città Eterna.
Nella sola tappa romana sono stati coinvolti ben 164 tedofori, tra cui grandi nomi dello sport e dello spettacolo come il tennista Matteo Berrettini, i cestisti Gigi Datome e Andrea Bargnani, l’ex pilota Max Biaggi, il regista Giuseppe Tornatore, i cantanti Achille Lauro e la stessa Noemi, e l’attrice Claudia Gerini.
Un viaggio lungo 12mila chilometri per unire l’Italia
Quello iniziato a Roma è un percorso imponente, destinato a toccare il cuore del Paese. La Fiamma Olimpica viaggerà per 63 giorni, fino al 6 febbraio 2026, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi a Milano, presso lo stadio di San Siro. Il tragitto si snoderà per circa 12.000 chilometri, attraversando tutte le 20 regioni e le 110 province italiane. Saranno oltre 300 i comuni coinvolti, con un totale di 60 tappe che includeranno anche numerosi siti patrimonio mondiale dell’UNESCO, per mostrare al mondo intero la bellezza e la ricchezza storica e culturale del nostro Paese. Un’impresa che vedrà protagonisti ben 10.001 tedofori, persone che incarneranno lo spirito dei Giochi e rappresenteranno i valori di pace e fratellanza.
Il viaggio della fiamma non è solo un preludio ai Giochi, ma un evento a sé stante, capace di generare entusiasmo e partecipazione. Partner come Coca-Cola ed Eni accompagneranno il percorso con iniziative speciali, tra cui il “Coca-Cola Village” in Piazza del Popolo e un truck itinerante, trasformando ogni tappa in una festa condivisa per le comunità locali.