Brasília – In una mossa che scuote le fondamenta della politica brasiliana, l’ex presidente Jair Bolsonaro ha ufficialmente designato suo figlio, il senatore Flavio Bolsonaro, come candidato della destra per le elezioni presidenziali del 2026. L’annuncio, confermato dal presidente del Partito Liberale (PL) Valdemar Costa Neto, arriva direttamente dalla sede della Polizia Federale a Brasília, dove l’ex capo di stato sta scontando una pesante condanna a 27 anni e 3 mesi per il suo coinvolgimento nel tentato colpo di Stato del 2022. “Flavio mi ha detto che il nostro capitano ha ratificato la sua candidatura. Se Bolsonaro ha parlato, è deciso. Siamo uniti”, ha dichiarato Costa Neto, mettendo fine a mesi di speculazioni sul futuro della leadership conservatrice in Brasile.
La decisione di Bolsonaro, nonostante la sua detenzione e l’ineleggibilità fino al 2030, dimostra la sua incrollabile influenza sul panorama politico nazionale. Incapace di correre in prima persona, l’ex presidente ha scelto di puntare sulla continuità dinastica, affidando al primogenito la missione di portare avanti il suo progetto politico e sfidare l’attuale presidente, Luiz Inácio Lula da Silva, che ha già manifestato l’intenzione di ricandidarsi.
L’accettazione di Flavio: “Missione affidata dal più grande leader del Brasile”
La conferma non si è fatta attendere. Con un post sui suoi profili social, Flavio Bolsonaro ha accettato l’investitura, definendola una “missione” affidatagli dal “più grande leader politico e morale del Brasile”. “È con grande responsabilità che confermo la decisione di Jair Messias Bolsonaro di affidarmi la missione di portare avanti il nostro progetto di nazione”, ha scritto il senatore, allegando una foto in cui abbraccia il padre. “Non posso e non voglio rassegnarmi a vedere il nostro Paese attraversare un periodo di instabilità, insicurezza e scoraggiamento”.
Nato nel 1981, Flavio Bolsonaro è una figura già consolidata nella politica brasiliana. Eletto senatore per lo Stato di Rio de Janeiro nel 2018, ha alle spalle quattro mandati come deputato statale. Considerato il più moderato tra i figli di Jair impegnati in politica – i suoi fratelli sono Carlos, consigliere comunale a Rio, ed Eduardo, deputato federale – Flavio dovrà ora dimostrare di poter unire una destra frammentata e convincere un elettorato ancora profondamente diviso.
Il contesto politico: una destra in cerca di unità
L’annuncio della candidatura di Flavio Bolsonaro arriva in un momento di forte incertezza per l’opposizione brasiliana. Dopo la sconfitta elettorale e l’arresto di Jair Bolsonaro, diversi nomi erano circolati come possibili successori, tra cui il governatore di San Paolo, Tarcísio de Freitas, e persino la ex first lady, Michelle Bolsonaro. Tuttavia, l’investitura diretta da parte dell’ex presidente taglia corto con le ambizioni altrui, riaffermando il controllo della famiglia Bolsonaro sul movimento conservatore.
Gli analisti politici sottolineano come qualsiasi candidato dell’opposizione, per avere una reale possibilità di competere contro Lula, necessiti del sostegno esplicito e della base elettorale di Jair Bolsonaro. La scelta di Flavio, in questo senso, appare come la più logica per garantire la fedeltà del “bolsonarismo”. Ora, il senatore dovrà intraprendere un tour attraverso il paese per consolidare il suo sostegno e presentare la sua piattaforma politica, cercando di allargare il consenso oltre la cerchia dei fedelissimi del padre.
Le sfide all’orizzonte e l’impatto sui mercati
La strada verso il 2026 non sarà semplice. Flavio Bolsonaro dovrà affrontare non solo la sfida di un avversario del calibro di Lula, ma anche le divisioni interne alla destra e le pressioni per un rinnovamento della leadership. La sua figura, inoltre, non è esente da controversie, essendo stato coinvolto in passato in alcune inchieste giudiziarie.
La notizia della sua candidatura ha già avuto un primo impatto sui mercati finanziari. Subito dopo l’annuncio, la valuta brasiliana si è indebolita rispetto al dollaro statunitense e l’indice Bovespa della borsa di San Paolo ha registrato un calo. Questo indica come gli investitori stiano osservando con attenzione gli sviluppi politici, temendo un ritorno della polarizzazione e dell’instabilità che hanno caratterizzato gli ultimi anni.
Mentre il Brasile si prepara a una nuova, lunga e probabilmente aspra campagna elettorale, una cosa è certa: il nome Bolsonaro continuerà a essere protagonista indiscusso della scena politica, nel bene e nel male, anche da dietro le sbarre di una prigione.
