MILANO – Una giornata di attesa vigile per le borse europee, che superano la metà seduta mostrando un andamento prevalentemente positivo ma contenuto, in un clima di palpabile prudenza. Gli investitori di tutto il mondo hanno gli occhi puntati sugli Stati Uniti, da dove nel pomeriggio arriverà una serie di dati macroeconomici cruciali. Saranno proprio questi numeri, in particolare quelli legati alla dinamica dei prezzi e all’inflazione, a fornire alla Federal Reserve gli elementi necessari per definire la sua strategia sui tassi d’interesse, con il mercato che anticipa un imminente taglio.
Panoramica dei Listini Europei: Francoforte Guida i Rialzi
Nel panorama continentale, è la Borsa di Francoforte a registrare la performance migliore, con l’indice DAX che avanza di quasi mezzo punto percentuale. Seguono a breve distanza Parigi, con un incremento dello 0,3%, mentre Milano, Amsterdam e Madrid si accontentano di un più modesto rialzo dello 0,2%. In controtendenza, la piazza di Londra si mostra piatta, denotando una maggiore cautela da parte degli operatori britannici. Questo andamento riflette un sentimento generale di “risk-off” controllato, dove nessuno vuole esporsi eccessivamente prima di avere un quadro più chiaro dalle indicazioni della banca centrale più importante del mondo.
Piazza Affari tra Spunti e Pressioni: Brilla Diasorin, Eni in Calo
A Milano, l’indice FTSE MIB si muove in linea con le altre piazze, ma al suo interno si registrano dinamiche contrastanti. A catalizzare l’attenzione degli acquirenti è Diasorin, che si conferma uno dei titoli più forti della giornata con una crescita che supera i tre punti percentuali. Ottima performance anche per Stellantis, che guadagna il 2,2%, premiata da un flusso costante di acquisti.
Sul fronte opposto, il settore bancario si mostra privo di slancio, con Monte dei Paschi di Siena (Mps) in calo dello 0,5% proprio nel giorno del suo Consiglio di Amministrazione. Tuttavia, la nota più negativa arriva dal comparto energetico. Eni subisce un ribasso di due punti percentuali, penalizzata pesantemente da una decisione di JPMorgan. La banca d’affari americana ha infatti tagliato la sua raccomandazione sul titolo, portandola a ‘Underweight’ (sottopesare) dal precedente ‘Overweight’ (sovrappesare), nell’ambito di una revisione strategica sull’intero settore energetico europeo. Questa mossa ha immediatamente innescato le vendite sul colosso italiano.
Stabilità su Spread, Valute e Materie Prime
Notizie confortanti arrivano invece dal mercato obbligazionario. Lo spread tra i BTP italiani a 10 anni e i Bund tedeschi si mantiene sui minimi storici, attestandosi a 69,7 punti base. Un segnale, questo, di rinnovata fiducia da parte degli investitori nella stabilità del debito sovrano italiano.
Sul mercato dei cambi, la calma regna sovrana: l’euro si muove senza scossoni nei confronti del dollaro, scambiando attorno alla soglia di 1,165. Nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin registra un lieve calo ma si mantiene saldamente al di sopra della soglia psicologica dei 91.000 dollari, dopo aver toccato i 89.548,0 dollari.
Per quanto riguarda le materie prime, il settore energetico mostra segnali contrastanti. Il prezzo del gas naturale sulla piazza di Amsterdam (TTF) è in leggero rialzo dell’1%, a 27,3 euro al Megawattora. Stabile invece il petrolio, con le quotazioni che rimangono piatte, ben al di sotto della soglia dei 60 dollari al barile, in attesa di segnali più chiari sulla domanda globale.
L’Attesa per la Fed: Cosa Aspettarsi?
Tutta l’attenzione è ora rivolta al pomeriggio statunitense. I dati sull’inflazione (come l’indice PCE, il preferito dalla Fed) e sul mercato del lavoro saranno decisivi. Un’inflazione più debole del previsto potrebbe dare alla banca centrale la luce verde per un taglio dei tassi già nella prossima riunione, una mossa attesa e auspicata dai mercati per sostenere la crescita economica. Al contrario, dati più forti delle attese potrebbero indurre Jerome Powell e il suo comitato a mantenere una linea più restrittiva, deludendo le aspettative e potenzialmente innescando volatilità sui mercati azionari globali.