Come ogni anno, il sipario si alza su una nuova fucina di talenti cinematografici. La Biennale di Venezia ha svelato i nomi dei quattro progetti che hanno superato l’ultima, rigorosa selezione della 14ª edizione (2025-2026) di Biennale College – Cinema. Un’iniziativa che, edizione dopo edizione, si conferma come uno dei più prestigiosi trampolini di lancio a livello mondiale per registi e produttori emergenti, un vero e proprio laboratorio di alta formazione che trasforma le idee in pellicole pronte per il grande schermo. I team selezionati, provenienti da Cina, Italia, Messico, Spagna e Stati Uniti, rappresentano un affresco vivido della creatività globale e si apprestano a intraprendere la fase più emozionante: la realizzazione dei loro lungometraggi.

Queste opere, tutte prime, nasceranno sotto l’egida di un modello produttivo agile e innovativo, quello dei micro-budget, sostenuto da un contributo della Biennale di 200mila euro per ciascun film. Un supporto economico cruciale che, unito a un percorso formativo d’eccellenza, permetterà a queste visioni autoriali di prendere forma. Il traguardo finale è già fissato: la presentazione in anteprima mondiale all’83ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia nel 2026.

I Quattro Progetti Selezionati: Un Mosaico di Storie e Culture

La selezione finale è il risultato di un lungo e articolato percorso iniziato con la call internazionale e quella italiana, che hanno raccolto centinaia di candidature. Dopo un primo workshop di sviluppo che ha visto la partecipazione di 12 progetti, la scelta si è concentrata su quattro team, composti da regista e produttore/produttrice, pronti a trasformare le loro sceneggiature in cinema.

Ecco i protagonisti di questa avventura artistica:

  • Demeter in Exile: Un progetto tutto italiano che vede alla regia Maria Giovanna Cicciari e alla produzione Raffaella Pontarelli. Un’opera prima che promette di esplorare nuove geografie narrative.
  • Gu Shi: Dalla Cina, l’opera prima della regista Yinan Song, affiancata dalla produttrice Yueyi Xing. Un’occasione per immergersi in una cinematografia ricca di suggestioni e in continua evoluzione.
  • Moonfish: Un sodalizio artistico tra Stati Uniti e Spagna, con il regista statunitense Daniel Zvereff e la produttrice spagnola Mireia Villanova. Il titolo evoca mondi onirici e misteriosi, come suggerisce la sinossi di un’opera omonima precedente del regista, ambientata su un asteroide lontano.
  • Tijuana Todavía: Il Messico porta la sua vibrante cultura cinematografica con il regista Gabriel Gutierrez Morales e il produttore Humberto Busto Marín, anche in questo caso per un’opera prima.

Il Percorso Verso il Grande Schermo

Il viaggio per questi quattro team non è che all’inizio. Concluso il workshop di sceneggiatura il 5 dicembre 2025, il prossimo passo fondamentale sarà il workshop online di pre-produzione, in programma dal 9 al 16 gennaio 2026. Questa fase intensiva servirà a definire tutti gli aspetti pratici e organizzativi, ponendo le basi per l’avvio della produzione vera e propria. Un percorso meticolosamente strutturato per ottimizzare le risorse e massimizzare il potenziale creativo di ogni progetto.

Il programma, diretto da Alberto Barbera con Savina Neirotti come Head of Programme, si avvale di un network di collaborazioni di altissimo profilo. Il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e il supporto aggiuntivo di Chanel sono pilastri fondamentali, così come la collaborazione accademica con il Gotham Film & Media Institute e il TorinoFilmLab. Le attività formative sono inoltre realizzate grazie al prezioso contributo del programma Creative Europe – Media dell’Unione Europea.

Non solo Cinema: Lo Sguardo al Futuro con Biennale College Cinema Immersive

Parallelamente al percorso dedicato ai lungometraggi tradizionali, la Biennale di Venezia continua a esplorare le frontiere più innovative del linguaggio audiovisivo con Biennale College Cinema Immersive, giunto alla sua 10ª edizione. Dodici progetti internazionali, selezionati per questa sezione, sono attualmente impegnati in un workshop a Venezia, che si concluderà il 9 dicembre con una presentazione finale a Ca’ Giustinian. Questo programma, anch’esso sostenuto dal Ministero della Cultura e da Creative Europe – Media, si dedica a formare professionisti nell’arte dello storytelling a 360°, esplorando le infinite possibilità estetiche e narrative offerte dalla realtà virtuale. Al termine del percorso, un progetto riceverà un grant di 75.000 euro per la produzione e sarà presentato alla Mostra del Cinema del 2026.

L’impegno della Biennale College si manifesta anche nella promozione internazionale dei lavori delle edizioni passate. Ne è un esempio la presentazione del progetto immersivo Ri-Lancia Luigi Broglio di Vincenzo Cavallo al Kyoto Historica International Film Festival, a testimonianza del valore e della risonanza globale delle opere nate in questo straordinario laboratorio creativo.

Con la selezione di questi nuovi progetti, la Biennale College Cinema riafferma la sua missione: essere non solo una vetrina, ma un motore pulsante per il futuro del cinema d’autore, un luogo dove la diversità culturale e l’innovazione si incontrano per dare vita alle storie che vedremo domani.

Di euterpe

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