L’Arsenal non si ferma più, il City insegue a suon di gol
Il turno infrasettimanale di Premier League, valido per la 14ª giornata, regala conferme e sorprese, ma non cambia la sostanza in vetta alla classifica. L’Arsenal di Mikel Arteta prosegue la sua marcia inarrestabile, superando per 2-0 il Brentford all’Emirates Stadium e consolidando il primo posto. I Gunners, con questa vittoria, mantengono cinque lunghezze di vantaggio sul Manchester City, uscito vincitore da una partita folle e spettacolare contro il Fulham. La squadra di Guardiola si è imposta per 5-4 al Craven Cottage in un match ricco di colpi di scena, dimostrando ancora una volta la sua incredibile potenza di fuoco offensiva ma anche qualche fragilità difensiva.
Nel derby londinese, l’Arsenal ha sbloccato il risultato all’11’ con un colpo di testa di Merino su assist di White. Il Brentford ha provato a reagire, colpendo anche una traversa con Schade, ma nel finale è stato Bukayo Saka a chiudere i conti in contropiede, fissando il punteggio sul 2-0. Una vittoria che proietta l’Arsenal a quota 33 punti, lanciando un segnale forte e chiaro ai rivali.
La sfida del Manchester City è stata un vero e proprio ottovolante di emozioni. I Citizens hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-1 grazie alle reti di Haaland, Reijnders e Foden. A inizio ripresa ancora Foden sembrava aver chiuso la partita, ma il Fulham ha avuto una reazione d’orgoglio incredibile, portandosi sul 4-5 con le reti di Smith Rowe, Iwobi e una doppietta del subentrato Chukwueze. Nel finale, un salvataggio sulla linea di Gvardiol ha evitato la beffa per la squadra di Guardiola.
Crollo Chelsea a Leeds, l’Aston Villa sogna in grande
La vera sorpresa della giornata arriva da Elland Road, dove il Chelsea di Enzo Maresca incassa una pesante sconfitta per 3-1 contro il Leeds. I Blues, che non perdevano da otto partite, pagano un primo tempo disastroso, chiuso sotto di due gol. La rete di Pedro Neto nella ripresa non è bastata a riaprire la partita, con il Leeds che ha trovato il terzo gol nel finale, condannando la squadra di Maresca a scivolare a nove punti dalla vetta. Una battuta d’arresto inaspettata per il tecnico italiano, che aveva iniziato la stagione in modo promettente.
Chi invece continua a sognare è l’Aston Villa, che espugna il campo del Brighton per 4-3 al termine di un’altra partita spettacolare e si porta al terzo posto in solitaria, a sei punti dall’Arsenal. Una vittoria che dà grande morale in vista del big match di sabato prossimo contro il Manchester City.
In zona Champions League, si fa sotto anche il Crystal Palace, che grazie alla vittoria di misura sul Burnley si porta ad una sola lunghezza dal quarto posto, affiancando il Sunderland.
Brivido Liverpool: un autogol e un salvataggio di Chiesa evitano il ko
Serata complicata anche per il Liverpool di Arne Slot, che non va oltre l’1-1 ad Anfield contro un ottimo Sunderland. I Reds, che speravano di aver svoltato dopo la vittoria sul West Ham, sono ripiombati nei loro recenti problemi, mostrando errori difensivi e poca fluidità in attacco. Il Sunderland è passato in vantaggio a metà ripresa con Talbi, che ha approfittato di un errore di van Dijk. Il pareggio del Liverpool è arrivato a dieci minuti dalla fine grazie a un tiro di Florian Wirtz, deviato in modo decisivo da Mukiele e accreditato come autogol. Per il talentuoso tedesco, ancora alla ricerca del suo primo gol con la maglia dei Reds, una beffa.
Nel finale, però, è stato l’eroe che non ti aspetti a salvare il Liverpool. In pieno recupero, su un contropiede letale del Sunderland, Federico Chiesa si è reso protagonista di un recupero prodigioso di sessanta metri, deviando sulla linea di porta un tiro a botta sicura di Isidor a portiere battuto. Un intervento che vale quanto un gol, accolto da un boato da Anfield e che ha permesso ai Reds di registrare il primo pareggio stagionale dopo 14 giornate, evitando una sconfitta che sarebbe stata pesantissima per il morale e la classifica. Un gesto di puro sacrificio elogiato anche dal tecnico Slot nel post-partita.