La domenica, a Roma, ha un sapore speciale. È un tempo sospeso, un rituale che si rinnova di settimana in settimana, unendo famiglie e amici attorno a una tavola imbandita. Questa tradizione, così profondamente radicata nel tessuto sociale italiano, trova una nuova e raffinata interpretazione nel cuore pulsante della Capitale. Al Cafè Romano, situato all’interno del prestigioso Hotel d’Inghilterra in Via Borgognona, il pranzo domenicale diventa un’esperienza che trascende il semplice pasto per trasformarsi in un viaggio nella memoria e nel gusto, orchestrato con maestria dall’executive chef Andrea Sangiuliano.
L’Hotel d’Inghilterra, icona di stile e ospitalità a cinque stelle parte di Starhotels Collezione, ha recentemente riaperto le sue porte dopo un meticoloso intervento di ristrutturazione che ne ha celebrato la gloriosa storia. Questo luogo, che fin dal XIX secolo è stato il rifugio prediletto di artisti, scrittori e celebrità internazionali del calibro di John Keats, Mark Twain ed Ernest Hemingway, oggi si presenta con un fascino rinnovato, capace di proiettarsi nella contemporaneità. È in questa cornice di innata eleganza, a pochi passi da Piazza di Spagna e dal lusso di Via Condotti, che prende vita la proposta gastronomica dello chef Sangiuliano.
La Filosofia dello Chef: Memoria e Territorio
Andrea Sangiuliano, romano di origine e con un bagaglio di esperienze maturate sotto la guida di maestri come Fulvio Pierangelini all’Hotel de Russie, porta al Cafè Romano una visione culinaria chiara e appassionata. La sua cucina è un omaggio sincero alla tradizione italiana, con un’attenzione particolare a quella romana. Il concept del pranzo domenicale nasce da un’immagine potente e universale: il vassoio di paste della domenica. “Siamo partiti proprio da lì, da quel vassoio di pastarelle che ci fa tornare bambini”, confessa lo chef, “e ci abbiamo costruito intorno un menù diverso ogni settimana ma sempre con il filo rosso della memoria e della tradizione, ogni piatto deve ricondurre a un ricordo legato alle domeniche in famiglia”.
Questa filosofia si traduce in una carta che, pur variando settimanalmente per garantire la massima freschezza e stagionalità, attinge a piene mani dal ricettario classico. La ricerca dell’ingrediente perfetto è un altro pilastro fondamentale. Lo chef predilige un approccio a ‘Km Lazio’, frutto di una continua esplorazione del territorio alla ricerca di piccoli produttori regionali che incarnano l’eccellenza e il ricco patrimonio gastronomico locale. “La mia cucina non cerca di dominare l’ingrediente, ma di esaltarlo con la minima interferenza”, spiega Sangiuliano, sottolineando un approccio che privilegia la purezza dei sapori e la qualità della materia prima.
Un Menù che Racconta una Storia
Sedere a tavola al Cafè Romano la domenica significa intraprendere un percorso di riscoperta dei sapori autentici, quelli che evocano il comfort food di casa, ma elevati da una tecnica impeccabile e da un tocco di creatività. Il menù è un’antologia della cucina italiana e romana, pensata per soddisfare ogni palato e suscitare emozioni.
- Antipasti: Si spazia dalla freschezza dell’insalata di puntarelle alla croccantezza dei carciofi crudi con scaglie di Parmigiano. Non mancano classici della convivialità come fritti fragranti e prodotti locali d’eccellenza, tra cui il Fiocco della Tuscia.
- Primi Piatti: Qui si celebra l’abc della pasta fatta in casa. Dalle fettuccine tirate a mano, condite con un robusto ragù di carne, ai ravioli ripieni di ricotta e spinaci. E, naturalmente, non può mancare la regina delle tavole festive: la lasagna alla bolognese.
- Secondi Piatti: La tradizione continua con una varietà di arrosti e salse che evocano il calore delle domeniche in famiglia, accompagnati da contorni di stagione.
- Dessert: La conclusione del pasto è un vero e proprio tuffo nel passato. Il “cabaret delle paste”, quel vassoio colorato e goloso che un tempo chiudeva ogni pranzo domenicale che si rispettasse, torna protagonista. Bignè alla crema, tartellette con frutta di stagione e i classici diplomatici offrono un finale dolce e nostalgico, un simbolo di convivialità e festa.
Oltre il Cibo: un’Esperienza Conviviale in una Cornice Storica
Come sottolinea lo stesso chef Sangiuliano, il pranzo della domenica è molto più di un semplice pasto. “È un momento che va oltre il cibo, in cui si intrecciano sapori, emozioni e tradizione. Un’opportunità conviviale per ritrovarsi, riscoprendo il piacere di stare insieme”. L’atmosfera del Cafè Romano, con i suoi ambienti raffinati e il fascino d’antan, contribuisce a creare il contesto perfetto per questo rito. Nato nel 1845 come albergo dopo essere stato residenza nobiliare dei Torlonia, l’Hotel d’Inghilterra è da sempre un crocevia di cultura e mondanità. Il recente restyling ha ulteriormente valorizzato gli spazi, trasformando il ristorante in un elegante salotto romano collegato alla lobby, aperto non solo agli ospiti dell’hotel ma a tutta la città. Un luogo dove il tempo sembra rallentare, permettendo di assaporare non solo i piatti, ma anche la compagnia e la conversazione, elementi essenziali di ogni vera domenica italiana.
La riapertura dell’Hotel d’Inghilterra e la proposta del suo Cafè Romano rappresentano un segnale importante per la ristorazione e l’ospitalità di lusso a Roma. In un’epoca dominata dalla velocità e dalle tendenze effimere, riscoprire il valore della tradizione, della qualità e della convivialità è una scelta coraggiosa e vincente. È un invito a riappropriarsi di un tempo di qualità, celebrando le proprie radici attraverso il linguaggio universale del buon cibo, in una delle cornici più affascinanti del mondo.
