Roma – Il costo dell’energia e il “peso opprimente della burocrazia” sono “temi cruciali” e “un freno insostenibile alla crescita” che il governo intende affrontare con “soluzioni concrete”. Lo ha affermato la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo con un videomessaggio all’Assemblea nazionale della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa). Dal Bahrein, dove ha partecipato al vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo, la Premier ha delineato le priorità dell’esecutivo, ponendo un forte accento sul supporto al tessuto produttivo del Paese, in particolare al mondo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, definito “il motore dell’economia nazionale” e “l’anima del Made in Italy”.
Le Misure della Legge di Bilancio a Sostegno delle Imprese
Il fulcro dell’intervento della Presidente Meloni ha riguardato le misure contenute nella nuova Legge di Bilancio, pensate per dare ossigeno e prospettive di sviluppo al comparto. “Confermiamo il nostro impegno”, ha dichiarato, elencando una serie di provvedimenti strategici.
- Rifinanziamento della Nuova Sabatini: La misura, fondamentale per sostenere gli investimenti in beni strumentali da parte delle PMI, è stata rifinanziata per garantire continuità agli acquisti di macchinari, attrezzature e tecnologie. L’obiettivo è facilitare l’accesso al credito per l’innovazione e l’ammodernamento dei processi produttivi.
- Super deduzione per nuove assunzioni: Viene confermata l’agevolazione che permette alle imprese di maggiorare il costo del personale di nuova assunzione a tempo indeterminato. Questa misura, che prevede una deduzione del 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale (che sale al 30% per categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela), mira a incentivare l’occupazione stabile.
- ZES Unica per il Sud: Viene assicurata la continuità delle risorse per la Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno, uno strumento volto ad attrarre investimenti e a favorire lo sviluppo economico delle regioni meridionali.
- Reintroduzione di super e iper ammortamento: Tornano gli incentivi per gli investimenti in beni strumentali, sia materiali che immateriali, legati alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, in linea con il paradigma dell’Industria 4.0.
Un Nuovo Quadro Normativo per Artigiani e PMI
L’impegno del governo, ha sottolineato Giorgia Meloni, non si esaurisce con le misure economiche, ma si estende a un più ampio progetto di riforma strutturale. Un passaggio chiave è rappresentato dal primo disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese, “un impegno atteso da quasi 15 anni ma che nessuno dei governi che ci ha preceduto aveva rispettato”.
All’interno di questo provvedimento è inserita anche la delega per la riforma della legge quadro sull’artigianato, una normativa che risale al 1985 e considerata ormai anacronistica rispetto alle attuali esigenze del settore. L’obiettivo è “liberare il potenziale del comparto”, aggiornando le regole che definiscono l’impresa artigiana e rimuovendo vincoli dimensionali e organizzativi non più in linea con l’evoluzione del mercato. Il Senato ha già dato il primo via libera a questo provvedimento, che ora è all’esame della Camera.
Il Rilancio di Artigiancassa per l’Accesso al Credito
Un altro segnale “importante”, secondo la Premier, è il rilancio di Artigiancassa, uno strumento storico pensato per rispondere alla domanda di credito di artigiani e piccoli imprenditori, spesso ignorata dai canali finanziari tradizionali. L’operazione, che ha visto l’acquisizione di Artigiancassa da parte di Mediocredito Centrale (controllata dal Ministero dell’Economia) e di Agart (la holding delle confederazioni artigiane), mira a creare una “fabbrica prodotto” in grado di offrire soluzioni finanziarie mirate. Questo intervento è considerato cruciale in un contesto di calo del credito alle imprese artigiane, per restituire fiducia e strumenti a un settore che rappresenta una colonna portante dell’economia italiana.
La Sfida Contro la Burocrazia
Infine, la Presidente del Consiglio ha assicurato che il governo “non intende rinunciare ad affrontare altre questioni fondamentali”, prima fra tutte la lotta alla burocrazia. Definita come un “peso opprimente” e un “freno insostenibile alla crescita”, la semplificazione amministrativa è indicata come una delle sfide prioritarie da affrontare “insieme” alle categorie produttive. “Voi rappresentate un patrimonio, materiale e immateriale, che questo Governo ha dimostrato con i fatti di proteggere e valorizzare”, ha concluso Meloni, ribadendo l’importanza del dialogo con le associazioni di categoria per rendere l’Italia “più forte e prospera”.
