Nel cuore culturale delle Marche, a Pesaro, città che dal 2017 si fregia del prestigioso titolo di Città Creativa della Musica UNESCO, prende vita un progetto tanto semplice nella sua concezione quanto rivoluzionario nella sua portata sociale: “Educanto”. Non si tratta di un semplice coro, ma di un vero e proprio laboratorio di comunità, un’iniziativa unica in Italia che mette insieme sullo stesso pentagramma le voci di chi quotidianamente si dedica alla crescita delle nuove generazioni: maestre, maestri, educatrici, educatori, operatori del settore e genitori.
Nato dalla sinergia tra i Servizi Educativi del Comune di Pesaro e l’associazione LiberaMusica, “Educanto” si propone di andare oltre la tradizionale lezione frontale. L’obiettivo è offrire agli adulti un’esperienza di formazione attiva, un percorso condiviso e profondamente partecipato dove la musica diventa il veicolo primario per riscoprire valori essenziali come l’ascolto reciproco, la relazione, l’armonia e la collaborazione. Un’iniziativa che risponde a un bisogno tangibile del territorio, come dimostra l’entusiasta partecipazione di una trentina di persone fin dal primo incontro.
Un laboratorio esperienziale per una comunità educante
Il progetto si configura come un’esperienza diretta che coinvolge non solo la voce, ma anche il corpo e le emozioni, trasformando un gruppo di individui in una vera e propria “comunità educante in musica”. Le prove, che si tengono ogni lunedì sera dalle 19:15 alle 20:45, non sono semplici sessioni di canto, ma momenti di crescita personale e collettiva. La sede scelta per questo viaggio musicale è la “Musicoteca dei piccoli” di LiberaMusica, in via Santa Maria delle Fabbrecce, uno spazio pensato per avvicinare i più piccoli al mondo dei suoni e che ora apre le sue porte anche agli adulti che li guidano.
La supervisione del progetto è affidata a figure di riferimento nel campo della pedagogia musicale come Tullio Visioli, con l’accompagnamento di Loredana Giacobbi, garanzia di un approccio metodologico solido e innovativo. L’idea, scaturita da una richiesta proveniente direttamente dai genitori, è stata accolta con fervore dall’amministrazione comunale.
La forza della musica come generatrice di legami
“La musica ha una forza straordinaria nel generare legami”, ha sottolineato Camilla Murgia, assessora alle Politiche Educative del Comune di Pesaro. “E la grande partecipazione al primo incontro dimostra che c’è un bisogno, e un piacere, condiviso, di esperienze che uniscano. Educanto va esattamente in questa direzione”. Le sue parole evidenziano come il progetto si inserisca perfettamente nella visione di una città che ha fatto della musica un elemento identitario e un motore di sviluppo sociale. L’iniziativa, infatti, non solo valorizza chi si prende cura dei bambini, ma crea anche un luogo di ritrovo dove attingere nuova energia, stimolare la creatività e rafforzare il senso di appartenenza a una comunità attiva e vibrante.
Pesaro: un terreno fertile per l’innovazione culturale
La nascita di “Educanto” non è un caso isolato, ma il frutto di un contesto culturale particolarmente fertile. Pesaro, patria di Gioachino Rossini, vanta una tradizione musicale secolare che si esprime attraverso istituzioni prestigiose come il Conservatorio Rossini e manifestazioni di richiamo internazionale come il Rossini Opera Festival. Il riconoscimento UNESCO ha ulteriormente potenziato questa vocazione, stimolando la creazione di progetti che utilizzano la musica come strumento di mediazione culturale e inclusione sociale. L’associazione LiberaMusica, partner del progetto, è un esempio emblematico di questa filosofia: nata nel 2015, si impegna a rendere la musica un diritto accessibile a tutti, superando barriere economiche e sociali.
In questo scenario, “Educanto” si pone come un’azione innovativa e sperimentale, tra le prime a livello nazionale, capace di tessere un filo invisibile ma potente tra il mondo della scuola e quello delle famiglie, creando un ponte di note e armonie che rafforza l’intero tessuto sociale. Un coro che canta all’unisono non solo melodie, ma anche i valori fondanti di una comunità che cresce insieme.