Milano – Una sinfonia nerazzurra, una dimostrazione di forza che non ammette repliche. L’Inter di Simone Inzaghi travolge il Venezia con un sonoro 5-1 sul prato di San Siro e stacca con autorità il biglietto per i quarti di finale della Coppa Italia Frecciarossa. Una serata di dominio assoluto, in cui la profondità della rosa interista ha fatto la differenza, annichilendo le speranze di un Venezia coraggioso ma impotente di fronte alla qualità tecnica e alla fame di vittoria dei padroni di casa. Protagonista indiscusso della serata è stato Marcus Thuram, autore di una doppietta che ha illuminato la ripresa, ma tutta la squadra ha risposto presente, lanciando un messaggio chiaro alle contendenti: l’Inter vuole arrivare fino in fondo anche in questa competizione.
PRIMO TEMPO A SENSO UNICO: FRATTESI ED ESPOSITO INDIRIZZANO LA GARA
Inzaghi, come da copione, opta per un ampio turnover, ma la musica non cambia. L’Inter parte forte, prende subito in mano il pallino del gioco e assedia la metà campo avversaria. Il Venezia, schierato da Paolo Vanoli con un assetto prudente, prova a chiudere gli spazi, ma la pressione nerazzurra è asfissiante. Il vantaggio è nell’aria e si materializza puntualmente: è Davide Frattesi, con uno dei suoi classici inserimenti senza palla, a sbloccare il risultato, capitalizzando al meglio un’azione corale e battendo il portiere avversario. Il gol non placa la furia dei padroni di casa, che continuano a macinare gioco. Il raddoppio porta la firma del giovane Sebastiano Esposito, a cui Inzaghi concede una chance da titolare. L’attaccante ripaga la fiducia con una rete di pregevole fattura, dimostrando freddezza e istinto del gol. Il primo tempo si chiude così sul 2-0, un parziale che rispecchia fedelmente i valori visti in campo, con un possesso palla quasi plebiscitario per i nerazzurri e un Venezia incapace di creare reali pericoli dalle parti di Audero.
LA RIPRESA: THURAM SHOW, IL VENEZIA SALVA L’ONORE
Se qualcuno si aspettava un’Inter sazia al rientro dagli spogliatoi, si è dovuto ricredere in fretta. Nella ripresa sale in cattedra Marcus Thuram. L’attaccante francese, entrato con la giusta determinazione, diventa l’incubo della difesa lagunare. Prima sigla il 3-0 con un’azione di potenza e precisione, poi si ripete poco dopo, finalizzando un contropiede letale e portando il punteggio sul 4-0. Una doppietta che certifica lo stato di grazia del figlio d’arte e la sua importanza cruciale nello scacchiere tattico di Inzaghi.
Con la partita ormai in cassaforte, l’Inter abbassa leggermente i ritmi, concedendo al Venezia l’opportunità di salvare l’onore. La rete della bandiera per gli ospiti arriva in modo fortunoso: un tiro di Sagrado dalla distanza trova la deviazione decisiva di Carlos Augusto, che spiazza il proprio portiere per il più classico degli autogol. Una gioia effimera per i veneti, perché l’Inter ha ancora fame. A ristabilire le distanze ci pensa il neo-entrato Ange-Yoan Bonny, che sfrutta un’incertezza difensiva e deposita in rete il pallone del definitivo 5-1. Un finale che suggella una prestazione maiuscola e una qualificazione ampiamente meritata.
ORA I QUARTI: SI ATTENDE LA VINCENTE DI ROMA-TORINO
Con questo successo rotondo, l’Inter prosegue la sua corsa in Coppa Italia e attende ora di conoscere la sua prossima avversaria. I nerazzurri se la vedranno ai quarti di finale con la squadra che uscirà vincitrice dalla sfida in programma a gennaio tra la Roma di José Mourinho e il Torino di Ivan Juric. Un incrocio che si preannuncia affascinante e che rappresenterà un test ben più probante per le ambizioni di Lautaro e compagni. Ma l’Inter vista contro il Venezia ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per puntare al bersaglio grosso, forte di una rosa lunga, competitiva e affamata di successi su ogni fronte.
