Roma – L’artigianato e la piccola e media impresa italiana si danno appuntamento nella Capitale per un evento di fondamentale importanza. Giovedì 4 dicembre 2025, l’auditorium della Conciliazione ospiterà l’annuale assemblea della Cna Artigiani Imprenditori d’Italia. L’edizione di quest’anno, dal titolo emblematico “Una visione futura. Progetti, impegno, responsabilità“, si preannuncia come un momento cruciale di dialogo e confronto tra il mondo produttivo e le istituzioni.

A sottolineare il rilievo dell’incontro, la presenza di due ospiti di eccezionale caratura: Raffaele Fitto, Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, e Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La loro partecipazione testimonia l’attenzione dei vertici governativi, sia nazionali che europei, verso un settore che rappresenta la spina dorsale dell’economia italiana, un patrimonio di “saper fare” che coniuga tradizione e innovazione.

Un parterre de roi per il futuro delle PMI

L’assemblea, che avrà inizio alle ore 10:30, sarà l’occasione per fare il punto sulle sfide complesse che attendono le imprese italiane in uno scenario globale in continua evoluzione. La scelta del titolo non è casuale: “Una visione futura” richiama la necessità di una programmazione strategica a lungo termine; “Progetti” evidenzia l’urgenza di passare dalle parole ai fatti con iniziative concrete; “Impegno” e “Responsabilità” sottolineano il ruolo condiviso che imprenditori e politica devono assumere per garantire crescita e competitività.

La presenza di Raffaele Fitto è particolarmente significativa. In qualità di Vicepresidente della Commissione Europea, il suo intervento è atteso per illustrare le strategie comunitarie a sostegno delle PMI, con un focus particolare sui fondi del PNRR, di cui l’Italia è principale beneficiaria, e sulle politiche di coesione. Proprio di recente, Fitto ha sottolineato come si stia entrando nella “fase clou del PNRR” e l’importanza di politiche flessibili per intercettare le reali esigenze del tessuto produttivo. Sarà un’opportunità per gli imprenditori di comprendere come orientare i propri investimenti per cogliere le opportunità offerte da Bruxelles, specialmente in ambiti come la transizione digitale e quella ecologica.

Dall’altro lato, l’intervento di Antonio Tajani, nella sua doppia veste di Vicepremier e Ministro degli Esteri, porterà l’attenzione sulle politiche di internazionalizzazione e sul sostegno al Made in Italy sui mercati globali. In un recente intervento, Tajani ha ribadito come l’abbassamento del costo dell’energia sia una “priorità strategica del Governo” e la necessità di uno “shock di semplificazione” per eliminare le barriere che frenano il mercato interno. Temi, questi, che sono al centro delle preoccupazioni degli artigiani e dei piccoli imprenditori, che più di altri subiscono il peso della burocrazia e dei costi energetici.

Le sfide sul tavolo: burocrazia, credito e transizione digitale

L’assemblea del 4 dicembre non sarà solo una passerella istituzionale, ma un momento di lavoro e di analisi. Le assemblee territoriali della CNA, che hanno preceduto l’appuntamento nazionale, hanno fatto emergere un quadro chiaro delle priorità. Tra queste spiccano:

  • La semplificazione burocratica: un tema annoso che continua a rappresentare uno dei principali ostacoli alla competitività delle imprese. La CNA ha elaborato un pacchetto di proposte per “liberare le energie delle piccole imprese”.
  • L’accesso al credito: in un’era di digitalizzazione e intelligenza artificiale, è fondamentale ripensare gli strumenti finanziari a sostegno delle PMI. Il rilancio di strumenti come Artigiancassa è visto come un segnale importante in questa direzione.
  • La transizione 4.0: l’innovazione tecnologica e la sostenibilità sono sfide ineludibili. L’assemblea sarà l’occasione per discutere di come accompagnare le imprese in questo percorso, favorendo l’adozione di nuove tecnologie e modelli di business sostenibili.
  • Il passaggio generazionale e l’inverno demografico: questioni cruciali per la sopravvivenza stessa di molte realtà artigiane, che rischiano di vedere disperso un patrimonio inestimabile di competenze.

L’evento si inserisce in una fase congressuale importante per la CNA, che sta rinnovando i propri organi sociali per il quadriennio 2025-2029, un percorso che culminerà proprio con l’assemblea nazionale. Si tratta quindi di un momento di bilancio e, soprattutto, di programmazione per il futuro dell’associazione e delle imprese che rappresenta.

L’attenzione è alta, non solo tra gli addetti ai lavori. L’assemblea CNA rappresenta un termometro dello stato di salute di una parte vitale dell’economia italiana e un’indicazione chiara delle direzioni che il Paese intende intraprendere per sostenere la propria crescita. Le risposte che arriveranno dal palco dell’Auditorium della Conciliazione saranno attentamente vagliate da migliaia di imprenditori che, ogni giorno, con impegno e responsabilità, costruiscono il futuro dell’Italia.

Di atlante

Un faro di saggezza digitale 🗼, che illumina il caos delle notizie 📰 con analisi precise 🔍 e un’ironia sottile 😏, invitandovi al dialogo globale 🌐.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *