Milano, 2 dicembre – Benvenuto dicembre. Piazza Affari ha accolto il nuovo mese con una nota di ottimismo, chiudendo la prima seduta in deciso rialzo e proseguendo il trend positivo che ha caratterizzato le ultime settimane. L’indice principale, il Ftse Mib, ha terminato le contrattazioni con un progresso dello 0,64%, attestandosi a 29.928 punti, dopo aver toccato un massimo intraday di 29.944 punti. Un segnale di forza che porta il listino milanese a un passo dalla cruciale soglia psicologica dei 30.000 punti, un livello che non si vedeva da anni.
La giornata è stata caratterizzata da un clima positivo esteso alla maggior parte delle piazze finanziarie europee. Anche l’indice Euro Stoxx 50 ha registrato un progresso dello 0,8%, mentre il DAX di Francoforte ha messo a segno un +1,1% e il CAC 40 di Parigi un +0,5%. Questo clima di fiducia è stato alimentato dalle crescenti aspettative degli investitori riguardo alle prossime mosse delle banche centrali, con i mercati che sembrano scommettere su uno stop alla politica restrittiva sui tassi d’interesse.
Bancari e Industria trainano il listino
A spingere in alto il Ftse Mib sono stati soprattutto i titoli del comparto bancario e del settore industriale. In particolare evidenza Intesa Sanpaolo, che ha chiuso con un rialzo dello 0,93%. La banca ha beneficiato della comunicazione, a seguito degli esiti del processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP), di un requisito patrimoniale a partire dal 1° gennaio 2024 pienamente rispettato, con un CET1 ratio al 30 settembre 2023 ampiamente superiore ai minimi richiesti (13,6% contro un requisito del 9,32%). Ottima performance anche per Banco BPM, che ha guadagnato l’1,85%.
Nel settore industriale, giornata brillante per CNH Industrial, che ha messo a segno un notevole +4,9%, risultando tra le migliori del listino. Molto bene anche Tenaris (+2,13%), che ha annunciato il perfezionamento dell’acquisizione di un’unità di business da Mattr per circa 182,6 milioni di dollari, e Prysmian (+3,3%). In luce anche Saipem con un incremento del 2,45%.
Tra i pochi titoli in controtendenza, si segnalano le vendite su Amplifon (-1,3%) e Ferrari (-0,5%).
Spread in calo e scambi contenuti
Segnali positivi sono arrivati anche dal mercato obbligazionario. Lo spread tra BTP e Bund decennali è sceso sotto la soglia dei 175 punti base, attestandosi a 173, con il rendimento del BTP a 10 anni in calo al 4,08%. Questo dato conferma la diminuzione della percezione del rischio sul debito italiano, un fattore che contribuisce a sostenere la fiducia degli investitori verso il sistema Paese.
Il controvalore degli scambi nella seduta è risultato in calo rispetto al giorno precedente, fermandosi a 1,98 miliardi di euro, un volume che indica una certa cautela da parte degli operatori in attesa di nuovi dati macroeconomici. Sul mercato delle valute, l’euro ha mostrato una leggera debolezza nei confronti del dollaro, scendendo sotto quota 1,09.
Uno sguardo al contesto
L’avvio positivo di dicembre si inserisce in un quadro di mercato che, nel mese di novembre, ha registrato performance eccellenti. Gli investitori guardano ora con attenzione alle prossime riunioni della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve statunitense, dalle quali si attendono indicazioni cruciali sulla futura traiettoria dei tassi di interesse. Le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, sono state al centro dell’attenzione, con i mercati che cercano di interpretare ogni segnale per anticipare le decisioni di politica monetaria. La percezione diffusa è che il picco dell’inflazione sia ormai alle spalle e che il ciclo di rialzi dei tassi sia giunto al termine, uno scenario che favorisce gli asset di rischio come le azioni.
