Roma – L’eccellenza della meccanica e del design italiano si unisce alla nobile missione di salvare vite umane. L’Arma dei Carabinieri ha ricevuto in comodato d’uso una Maserati MC Pura, una supercar che per la prima volta nella storia veste la livrea istituzionale per un compito di straordinaria importanza: il trasporto urgente di organi e sangue. La cerimonia di presentazione si è svolta presso il Comando Generale dell’Arma a Roma, alla presenza del Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, e dei vertici di Stellantis, tra cui l’Amministratore Delegato Antonio Filosa.

Questa iniziativa segna un capitolo storico, non solo per la prestigiosa collaborazione tra il marchio del Tridente e l’Arma, ma anche per il potenziamento delle capacità operative in ambito sanitario. “L’utilizzo di questa vettura rappresenta un ulteriore passo avanti nella capacità dell’Arma di intervenire in modo rapido, sicuro e puntuale in situazioni di particolare emergenza che richiedono tempi di risposta minimi”, ha dichiarato il Comandante Luongo. Un impegno che va oltre la lotta alla criminalità, estendendosi al soccorso e al supporto dei cittadini nei momenti di massima fragilità.

Un cuore da Formula 1 sotto il cofano

Dal punto di vista tecnico, la Maserati MC Pura (versione appositamente denominata della MC20 Cielo) è un capolavoro di ingegneria. Il suo cuore pulsante è il motore V6 Nettuno biturbo da 3.0 litri, un propulsore interamente sviluppato a Modena e capace di erogare la strabiliante potenza di 630 CV e 730 Nm di coppia. Questa unità motrice, che beneficia di tecnologie derivate dalla Formula 1 come il sistema di combustione a precamera, permette alla vettura di raggiungere prestazioni mozzafiato: un’accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 3 secondi e una velocità massima superiore ai 320 km/h.

La struttura della MC Pura è altrettanto sofisticata, basata su una monoscocca in fibra di carbonio che garantisce leggerezza e un’eccezionale rigidità torsionale. Questa caratteristica, unita a un’aerodinamica avanzata e a sospensioni a doppio braccio oscillante, assicura stabilità, precisione di guida e sicurezza anche alle velocità più elevate, requisiti fondamentali per le delicate missioni a cui sarà destinata.

Allestimento speciale per missioni salvavita

Per adempiere al suo compito, la Maserati dei Carabinieri è stata dotata di un allestimento specifico. Oltre alla classica livrea blu d’ordinanza con bande rosse e scritte bianche, la vettura è equipaggiata con dispositivi luminosi e acustici speciali, come i lampeggianti blu aerodinamici, e sistemi di comunicazione avanzati per un costante collegamento con le centrali operative. L’elemento cruciale dell’allestimento è però il vano refrigerato, appositamente progettato per la conservazione e il trasporto sicuro di organi, plasma e sangue, garantendo il mantenimento della catena del freddo durante i trasferimenti critici.

Non solo Maserati: la tradizione continua con l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio

Insieme alla MC Pura, è stata presentata anche una nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, che si aggiunge alla flotta dell’Arma. Questa berlina sportiva, equipaggiata con un motore V6 biturbo da 520 CV, rinnova un sodalizio storico che lega il marchio del Biscione ai Carabinieri sin dal secondo dopoguerra. Dalla famosa 1900 M “Matta” del 1951, passando per l’iconica Giulia degli anni ’60 che diede vita al mito della “Gazzella”, fino ai modelli più recenti, Alfa Romeo ha sempre fornito veicoli che uniscono prestazioni e affidabilità al servizio dello Stato.

Una sinergia tra eccellenza italiana e servizio pubblico

La consegna di queste due supercar non è solo un evento mediatico, ma la concreta manifestazione di una “comunione d’intenti al servizio della collettività”, come sottolineato dal Generale Luongo. L’Amministratore Delegato di Stellantis, Antonio Filosa, ha espresso l’orgoglio del gruppo nel fornire veicoli che sono “simboli di performance e stile, ma strumenti concreti per garantire rapidità e sicurezza in missioni di vitale importanza”. Questa collaborazione strategica tra il mondo dell’automotive di lusso e le istituzioni dimostra come l’alta tecnologia italiana possa essere un alleato fondamentale nella missione più alta: quella di salvare vite.

Di davinci

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